Fiera Milano e Italian Exhibition Group si sono aggiudicati la maggioranza delle quote di Emac, società attiva nell’organizzazione di eventi dedicati all’automotive d’epoca. L’operazione segna un fatto significativo nel panorama fieristico italiano, con ricadute importanti per due manifestazioni chiave. I dettagli di questa acquisizione delineano nuove strategie di collaborazione tra due dei principali operatori nel campo delle fiere e dei congressi in Italia.
La nuova compagine societaria e le quote societarie di emac
La società Emac, controllata in precedenza attraverso la sua holding Mosaico Capital da Andrea Martini, ha visto l’ingresso di Fiera Milano e Ieg, ciascuno con un 35% di partecipazione, portando la loro quota complessiva al 70%. Andrea Martini mantiene ancora il 30%. Questo assetto permette di garantire un controllo condiviso, mantenendo la figura di Martini come socio importante. Le quote così distribuite non solo rappresentano un equilibrio di potere ma indicano anche un’impostazione strategica, volta a gestire in modo sinergico le due manifestazioni principali di settore.
Sinergie e strategie condivise
Quest’assetto societario rimanda alla volontà delle parti di costruire una collaborazione attiva e ben radicata, capace di sfruttare le competenze e le esperienze di entrambe le realtà nella gestione di eventi di livello nazionale e internazionale.
Eventi e manifestazioni: milano autoclàssica e vicenza classic car show
Il debutto della nuova proprietà si manifesta con la quindicesima edizione di Milano AutoClassica, evento organizzato a Fiera Milano, che rappresenta una delle esposizioni più note e longeve dedicate all’automobilismo storico. Seguirà la terza edizione del Vicenza Classic Car Show, in programma per la primavera, riconosciuta come un altro appuntamento rilevante per gli appassionati di veicoli storici.
Due appuntamenti chiave
Queste due manifestazioni costituiscono il cuore dell’attività di Emac. Entrambe raccolgono una vasta partecipazione di collezionisti, operatori di settore, aziende e appassionati, proponendo esposizioni, aste e incontri. L’acquisizione da parte di Fiera Milano e Ieg permette di rafforzare la visibilità e l’organizzazione, garantendo coerenza e investimenti su eventi con un pubblico molto specifico ma fedele.
Collaborazione tra fiera milano e ieg oltre l’automotive d’epoca
L’accordo tra Fiera Milano e Ieg rappresenta anche la base per un confronto e uno scambio più ampio, che coinvolge il settore congressuale. Le due società vantano poli importanti e conosciuti a livello internazionale: Allianz MiCo a Milano, il Palacongressi di Rimini, il Vicenza Convention Centre, il Palazzo dei Congressi di Fiuggi e il MoMeC di Roma. Questi centri rappresentano sedi consolidate per congressi, convegni e incontri professionali, spesso accostate agli eventi fieristici per arricchire l’offerta e il territorio.
Una rete di poli strategici
La presenza combinata su questi luoghi apre nuove opportunità di collaborazione e offre accesso a infrastrutture di qualità. Si profilano sinergie che vanno oltre l’automotive storico, coinvolgendo settori diversi come il turismo congressuale e gli eventi internazionali.
Le dichiarazioni dei vertici aziendali e le prospettive future
Francesco Conci, amministratore delegato di Fiera Milano, ha spiegato che l’operazione si inserisce in un piano strategico esteso fino al 2027, che intende rafforzare il gruppo attraverso mostre e fiere in Italia e all’estero. “La scelta di puntare su eventi specializzati nasce dall’idea di mantenere e incrementare il portafoglio organizzativo.”
Corrado Peraboni, amministratore delegato di Ieg, ha sottolineato l’importanza delle sinergie fra operatori fieristici nazionali, soprattutto per segmenti industriali ben definiti e in contesti internazionali. “L’ingresso nella compagine di Emac avviene quindi in un momento che favorisce l’efficacia della cooperazione tra grandi realtà, al fine di sviluppare progetti comuni più ampi.”
Andrea Martini ha espresso soddisfazione per la partecipazione di Fiera Milano e Ieg nella compagine azionaria, evidenziando come questa scelta sostenga e valorizzi l’attività di Emac nell’ambito degli eventi per auto d’epoca, “mantenendo un ruolo centrale nella gestione e nel futuro della società.”