Gianluca Torre è un volto ormai noto nel mondo immobiliare e social, con quasi mezzo milione di follower su Instagram e video su TikTok che superano i 3 milioni di like. La sua popolarità cresce grazie al programma Casa a prima vista su Real Time e al podcast Casa Perfetta. Nel 2025, Torre torna a farsi sentire anche al Giffoni Film Festival, dove parteciperà con una masterclass rivolta ai giovani e condurrà una serata musicale del Giffoni Music Concept. Oltre all’immobiliare, Gianluca coltiva una passione per la musica da tempo, e promette sorprese per il pubblico presente.
Gianluca Torre ha saputo costruire un profilo pubblico che unisce competenze tecniche a un modo diretto e coinvolgente di comunicare. Sul suo profilo Instagram, seguito da quasi 500mila persone, pubblica contenuti sempre molto seguiti. Le clip su TikTok raggiungono numeri impressionanti, superando spesso i 3 milioni di like. Tutto questo deriva dalla sua energia, dalla sua empatia e dalla capacità di spiegare tematiche immobiliari in modo semplice e divertente.
Il programma Casa a prima vista ha dato ulteriore popolarità a Torre. Qui ha avuto modo di mostrare sul campo come scegliersi la casa giusta, con consigli e testimonianze reali. Il suo podcast Casa Perfetta si rivolge invece agli appassionati che cercano approfondimenti e storie legate alla casa, all’arredamento e alle difficoltà di chi cerca un’abitazione. Gianluca ha scelto di restare un agente immobiliare pratico, senza abbandonare mai quell’attività che definisce il suo “primo amore”. Il mix tra social, tv e lavoro quotidiano gli permette di aggiornarsi in continuazione e mantenere una forte credibilità.
Al Giffoni 2025, Gianluca Torre svolgerà un doppio ruolo. Questa sera terrà una masterclass con i ragazzi del festival, un pubblico dai 10 ai 17 anni che già da anni mostrano entusiasmo verso le sue storie e consigli sul mondo delle case. Torre ha detto di attenderli con curiosità, sperando in domande sorprendenti e stimolanti da parte dei giovani partecipanti.
Dopo la masterclass, prenderà il microfono come conduttore della serata musicale del Giffoni Music Concept. Tra gli artisti ospitati, figura Clementino, rapper di spicco nel panorama italiano. Torre si è detto emozionato di poter presentare sul palco talenti come lui e ha anticipato una sorpresa: un inedito, dove si potrà sentire la sua voce per la prima volta. L’evento si svolge in uno spazio affollato, con un pubblico caldo e attento, che conosce bene il suo mondo social e televisivo.
L’esperienza al Giffoni rappresenta per Torre un riconoscimento importante, ma anche un’occasione per avvicinare le nuove generazioni ai temi dell’abitare e della casa, argomento che lo appassiona da sempre. Il contesto del festival, che unisce cinema, musica e cultura giovanile, calza bene con la sua immagine di professionista capace di parlare con un linguaggio moderno ma competente.
Gianluca sottolinea come in Italia la casa di proprietà rappresenti molto più di un semplice investimento economico. Qui possedere una casa significa avere stabilità e un senso di radicamento già in giovane età. In vari paesi esteri, questa concezione non ha lo stesso peso. In Italia, infatti, oltre il 70% della popolazione possiede una casa e questa scelta riflette anche una tradizione legata alla conformazione urbana.
Le città italiane conservano spesso centri storici, dove la proprietà permette di personalizzare gli spazi e adattarli alle esigenze personali. Torre spiega che vivere in abitazioni di proprietà consente di effettuare modifiche e ristrutturazioni con maggior libertà rispetto all’affitto, favorendo così un attaccamento più profondo alla propria casa e ai suoi abitanti: famiglia, amici e animali domestici. La casa diventa un rifugio dopo il lavoro, un luogo dove ricreare un piccolo mondo privato.
La forte propensione a comprare casa rappresenta anche un investimento finanziario concreto, poiché il valore degli immobili tende a crescere nel tempo in molte zone italiane. Questa caratteristica ha radici storiche e culturali, ma riflette anche scelte di vita legate a sicurezza e comfort.
Casa a prima vista sta per tornare in onda con nuove puntate dal 1° settembre. Il programma è nato concentrandosi principalmente tra Milano e Roma, ma intanto si sta allargando a diverse altre regioni italiane. Gianluca Torre e le sue compagne di viaggio, Mariana d’Amico e Ida di Filippo, hanno stretto un rapporto solido in questi anni e passano molto tempo insieme, il che rende l’esperienza sul set più piacevole e collaborativa.
Un’idea originale sarebbe portare Casa a prima vista anche all’estero, per confrontarsi con mercati e modi diversi di vivere la proprietà immobiliare. Questo aggiornerebbe il format e permetterebbe di osservare come altre culture considerino la casa, meno legata alla proprietà diretta rispetto all’Italia. Torre guarda con interesse a questo progetto e suggerisce di proporlo alla casa di produzione Blu Yazmine e Warner Bros. Discovery.
L’esperienza di un viaggio in altri paesi per la ricerca della casa perfetta potrebbe sembrare quasi una vacanza. Un modo per scoprire realtà diverse, confrontare paesaggi urbani e immobiliari, ma qui si tratterebbe di studio e lavoro, sempre con uno sguardo professionale e critico.
Milano cresce e si sviluppa prendendo ispirazione da grandi città europee come Londra e Parigi. Gianluca descrive Milano come una città molto piccola rispetto a capitali di grandi dimensioni, ma concentra molte risorse in pochi chilometri quadrati. Questo la rende molto vivibile e appetibile per studenti, lavoratori, artisti e investitori. I prezzi sono più bassi rispetto a Londra, ma la città offre comunque servizi e attrattive simili.
Nel dettaglio, Torre indica due aree di Milano da tenere d’occhio: i quartieri intorno agli scali ferroviari di Porta Romana e Farini. Questi stanno vivendo una trasformazione urbanistica e attraggono interesse immobiliare.
Per Roma, il discorso è diverso. Nel centro storico più esclusivo si possono ancora trovare abitazioni dal valore accessibile, spesso pezzi unici che possono vedere un apprezzamento nel tempo. Questa zona centrale è da sempre molto ricercata, ma i prezzi al metro quadrato sono, per molti immobili, inferiori rispetto a quelli di Milano.
Londra, per Torre, rappresenta un obiettivo ideale a lungo termine. Lo stile, la vivacità e l’internazionalità della capitale inglese fanno da modello per una Milano che cerca di affermarsi nel contesto europeo mantenendo una propria identità.
L’esperienza di Gianluca Torre nel mondo immobiliare e nello spettacolo avrebbe dato materiale per un libro. Per il momento, l’agente-televisivo si dice però ancora non pronto a raccontarsi completamente. Il suo carattere perfezionista lo frena, anche se la proposta per Casa a prima vista è arrivata con dubbi e timori iniziali.
Accettare di partecipare alla trasmissione ha rappresentato un rischio ma anche una sfida personale. Torre ha voluto portare un po’ della sua vena artistica nascosta e realizzare un sogno che già vede ora concretizzato. Il successo e l’interesse del pubblico fanno da premio a questa decisione.
Il suo percorso da agente immobiliare tradizionale, mescolato a nuove forme di comunicazione e spettacolo, si conferma un esempio di come si possa raccontare la casa in modo approfondito, senza tralasciare la passione e la realtà di chi ogni giorno si muove tra appartamenti, quartieri e famiglie in cerca del proprio luogo ideale.
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