Un incendio ha colpito un’attività di autoricambi a cassino, provocando gravi danni a una palazzina residenziale e lasciando 17 famiglie senza casa. Il sindaco enzo salera ha scritto al prefetto di frosinone e al governatore del lazio per chiedere supporto materiale ed economico urgente.
Il primo cittadino di cassino, enzo salera, ha inviato due lettere inviate il 24 luglio 2025, una indirizzata al prefetto di frosinone, ernesto liguori, e un’altra al presidente della regione lazio, francesco rocca. Questi documenti spiegano la situazione critica vissuta dalle famiglie evacuate e chiariscono la necessità di un intervento straordinario da parte delle istituzioni.
Nelle missive, salera chiede un sostegno materiale ed economico specifico per sostenere le famiglie e velocizzare la gestione dell’emergenza. È stato richiesto un contributo finanziario che aiuti a coprire i costi immediati e le necessità della popolazione colpita, viste le limitate risorse disponibili nel bilancio comunale.
L’obiettivo è offrire un sollievo concreto a chi ha perso tutto, garantendo assistenza immediata e supporto per un rapido ritorno alla normalità. Il sindaco ha anche evidenziato come l’evento rappresenti non solo un problema abitativo ma un danno per tutta la comunità, sottolineando la necessità di mobilitare risorse esterne per rispondere alla crisi.
Dopo l’incendio, la palazzina è stata abbandonata e resta completamente disabitata, senza alcuna presenza di controllo. Secondo il sindaco salera, questa condizione espone il fabbricato al rischio di danneggiamenti ulteriori dovuti a vandalismi o atti di sciacallaggio. Per questo motivo, nelle lettere inviate, si chiede anche di valutare provvedimenti urgenti che tutelino i beni residui negli appartamenti.
Oltre alla necessità di interventi di sicurezza, va considerato che la zona a pochi metri dall’edificio è particolarmente sensibile. Proprio in quel raggio ci sono due plessi scolastici e una sede della facoltà di lettere. Il rischio per l’incolumità pubblica e per la tranquillità degli studenti aumenta con l’abbandono del patrimonio immobiliare e la potenziale presenza di soggetti malintenzionati.
Il controllo del sito risulta indispensabile anche per evitare che l’area diventi un pericolo ulteriore, senza contare che il recupero dell’immobile sarà più complicato se si lasceranno andare i danni senza protezioni adeguate.
Lo scorso luglio, un incendio è scoppiato in un negozio di autoricambi situato al piano terra di uno stabile residenziale in via zamosch a cassino. Il rogo ha interessato l’intero edificio, rendendo inagibili tutti gli appartamenti al piano superiore. A seguito di questo grave evento, 17 famiglie sono state evacuate e non possono rientrare nelle loro abitazioni. L’immobile è stato dichiarato inagibile con ordinanza sindacale n. 22 emessa il 23 luglio 2025.
I danni alla palazzina si sono rivelati ingenti, con il fabbricato che ha subito strutturalmente conseguenze tali da impedirne la normale abitabilità. Le famiglie coinvolte hanno perso gran parte dei loro beni e vivono un momento difficile, senza una soluzione abitativa immediata. Inoltre l’incendio ha arrecato forti disagi anche alla comunità locale, che si trova a fronteggiare una emergenza sociale e abitativa non da poco.
Il sindaco salera ha più volte sottolineato la gravità della situazione, evidenziando la necessità di un intervento rapido per evitare che i problemi peggiorino e per garantire la sicurezza pubblica nell’area colpita dal fuoco.
Le famiglie evacuate dalla palazzina in via zamosch stanno affrontando una fase difficile. La perdita dell’abitazione e dei beni personali ha creato una situazione di emergenza abitativa e di disagio sociale rilevante. Il supporto promesso dalle istituzioni locali e regionali è percepito come urgente per pianificare soluzioni abitative immediate e per affrontare i bisogni elementari delle persone coinvolte.
Questo incendio non ha solo danneggiato un edificio, ma ha messo in crisi un piccolo nucleo della comunità di cassino. La risposta della macchina amministrativa è al centro dell’attenzione pubblica, perché si tratta di un caso che mostra quanto sia fragile la rete di tutela sociale quando eventi imprevisti si abbattano sui cittadini.
Le istituzioni sono ora chiamate a una risposta rapida e concreta per aiutare queste famiglie a superare un passaggio complicato, senza lasciare aperte situazioni di precarietà.
L’attenzione rimane alta, data la vicinanza dei plessi scolastici. La popolazione si aspetta che i danni materiali non si trasformino in ferite sociali difficili da rimarginare.
Il mondo della birra in Italia si conferma come un elemento culturale radicato e in…
Un progetto finanziato con oltre 11 milioni e mezzo di euro punta a far emergere…
Questa mattina, nel cuore di cisterna, un tamponamento tra due automobili ha paralizzato una delle…
Il borgo di cittaducale, in provincia di rieti, si prepara a ospitare una nuova edizione…
Un tentativo di furto ha colpito il negozio di grafica mar terraneo, situato in viale…
A Napoli il Consiglio comunale ha aperto la seduta con un momento di silenzio dedicato…