Litterio Tranchina, 72 anni, è rimasto vittima di un grave incidente stradale sulla via Nettunense, nei pressi di Ariccia. L’uomo era uscito per fare acquisti ed è stato travolto mentre attraversava la strada. I soccorsi sono arrivati rapidamente, ma le ferite sono risultate fatali. Le autorità stanno indagando sulla dinamica dell’incidente e sulle cause che hanno portato al tragico evento.
La mattina del 23 aprile 2025 Litterio Tranchina è uscito dalla sua abitazione nella zona di via dei Rutuli a Ariccia per recarsi a fare la spesa. Dopo aver comprato del pane in un forno lungo la via Nettunense, stava per tornare alla sua auto parcheggiata poco distante. Mentre attraversava la strada, una Mercedes Clk guidata da un uomo di 70 anni residente a Marino, diretto verso Aprilia, lo ha investito in pieno.
L’urto è stato violento. Tranchina è stato scaraventato sul cofano e poi sul parabrezza della vettura prima di cadere a terra in modo rovinoso. Sembrava aver perso subito conoscenza. Il guidatore, visibilmente scosso, ha fermato l’auto e insieme ad alcuni passanti ha chiamato i soccorsi. Sul posto sono arrivati i sanitari del 118 e i carabinieri della stazione di Ariccia.
Gli operatori sanitari hanno subito effettuato manovre di rianimazione sul luogo dell’incidente. Dopo aver stabilizzato le condizioni precarie, hanno trasportato Tranchina al pronto soccorso dell’ospedale Nuovo dei Castelli. Poco dopo il suo arrivo, il medico ha certificato il decesso. Una notizia che ha lasciato sgomenti familiari e amici.
Nel frattempo i carabinieri hanno raccolto le prime testimonianze da persone presenti e dal conducente. Hanno proceduto con i controlli preliminari alcol-test e tossicologici sul 70enne, risultati negativi. Per ora le autorità hanno aperto un fascicolo per omicidio stradale, in attesa di chiarire la dinamica e le eventuali responsabilità.
Gli inquirenti hanno posto particolare attenzione sulle circostanze dell’investimento. L’incidente si è verificato in una porzione rettilinea della via Nettunense, dove però manca un attraversamento pedonale segnalato. Questo dettaglio è cruciale, perché permette di escludere o confermare la presenza di un passaggio pedonale che avrebbe potuto proteggere Litterio Tranchina mentre attraversava.
Gli investigatori stanno analizzando le immagini recuperate da alcuni sistemi di videosorveglianza posizionati in zona. Questi filmati potrebbero chiarire la posizione esatta del pedone e consentire di verificare la velocità dell’auto nel momento dell’impatto. I carabinieri devono anche capire perché il guidatore non abbia frenato o cercato di evitare l’investimento.
Lo studio dei rilievi stradali e degli elementi tecnici proseguirà nelle prossime settimane. La procura di Velletri ha disposto il trasferimento della salma presso il reparto di Medicina legale del policlinico di Tor Vergata per l’esame autoptico. Questo accertamento dovrà confermare cause e natura delle ferite riportate da Tranchina nel sinistro.
La famiglia dovrà quindi attendere il via libera delle autorità per organizzare il funerale, mentre proseguono le verifiche e si raccolgono ulteriori prove. Si tratta di un lavoro complesso, dato che per ora non vi sono elementi chiari riguardo alla condotta dell’automobilista e l’assenza di segnaletica rende più delicata la ricostruzione.
Litterio Tranchina era originario di Ustica, una piccola isola con una comunità molto unita. Proprio da lì sono giunti i primi messaggi di vicinanza alla famiglia colpita dal dolore. Tranchina lascia la moglie Anna e due figlie, Francesca e Ivan.
Pietro Bertucci, noto per avere un blog dedicato a Ustica, ha espresso il cordoglio della comunità isolana tramite un post online. Ha ricordato Litterio come un amico caro, sottolineando il peso di questa perdita improvvisa per chi lo conosceva. Il messaggio ha mostrato un profondo rispetto per la famiglia ora privata di un affetto insostituibile.
Anche a Ariccia e nelle zone limitrofe l’incidente ha suscitato sconcerto. La vicenda riporta l’attenzione per la sicurezza sulle strade extraurbane, dove spesso mancano attraversamenti adeguati. Questo episodio ha riaperto il dibattito sui rischi che i pedoni devono affrontare ogni giorno.
Litterio Tranchina aveva 72 anni e si trovava a pochi metri da casa. L’incidente del 23 aprile fa riemergere la necessità di interventi concreti sulla segnaletica e sulle condizioni di quel tratto di via Nettunense. È uno degli ultimi tragici casi che segnano le strade del Lazio nel 2025.
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