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La reggia di caserta celebra le regine che hanno influenzato la storia di napoli e dell’europa tra settecento e novecento

La reggia di caserta si prepara a chiudere il 2025 con un’esposizione dedicata alle regine che dal settecento alla prima metà del novecento hanno giocato un ruolo chiave nella storia politica e culturale del regno di napoli e, più in generale, dell’italia e dell’europa. La mostra racconta la vita e l’impatto di sovrane che, pur spesso restando nell’ombra dei loro consorti, hanno influenzato in modo significativo lo sviluppo delle istituzioni e delle relazioni internazionali di quei secoli. L’evento, organizzato dal museo reggia di caserta con prestigiose collaborazioni europee, raccoglie opere provenienti dai più importanti musei reali del continente.

Un viaggio tra le regine che hanno segnato napoli e l’europa

L’esposizione “Regine: trame di cultura e diplomazia tra Napoli e l’Europa” prende in esame una serie di figure femminili di spicco che sono state protagoniste nelle vicende storiche del regno di napoli e non solo. Partendo da Elisabetta Farnese, moglie di Filippo V di Spagna, si attraversano tempi e regni fino a incontrare Maria Amalia di Sassonia e Maria Carolina d’Asburgo-Lorena, quest’ultima grande protagonista degli eventi politici del suo tempo.

Da elisabetta farnese a maria carolina d’asburgo-lorena

Il percorso si snoda anche attraverso il periodo napoleonico, con figure come Giulia Clary e Carolina Murat, per arrivare alla restaurazione borbonica sul trono napoletano guidata da Maria Isabella. Un’importante parte della mostra è dedicata poi alle regine di origine sabauda, quali Maria Cristina di Savoia e Maria Sofia di Baviera, fino a considerare l’epoca più recente con Margherita di Savoia, Elena di Montenegro e Maria José del Belgio. Tutte erano donne colte, educate al senso del dovere e a sostenere la stabilità del regno pur mantenendo un ruolo discreto in pubblico. Le sovrane hanno custodito la continuità dinastica e hanno lasciato un’impronta nei destini politici e culturali dello stato.

Opere e collaborazioni per una mostra internazionale

L’evento espositivo annovera più di cento opere di grande valore storico e artistico, tratte da musei e archivi sparsi in tutta europa e italia. Tra queste istituzioni figurano il château de versailles in francia, il palacio real di madrid e la galeria de las colecciones reales in spagna, il schönbrunn palace in austria, e le staatliche kunstsammlungen dresden in germania. Anche le istituzioni italiane coinvolte sono numerose e importanti: dal palazzo reale di napoli agli archivi di stato di napoli e caserta, fino al museo di capodimonte, la reggia di venaria, i musei reali di torino.

Collaborazioni e network europei

La mostra è organizzata dal museo reggia di caserta in collaborazione con opera laboratori ed è sostenuta dal network of european royal residences, che garantisce un respiro e un coinvolgimento internazionale. L’integrazione delle collezioni e la cooperazione di enti così prestigiosi testimoniano la centralità culturale e storica delle regine nel tessuto politico d’europa.

Il palace day 2025 e la celebrazione delle donne reali

Il network of european royal residences ha scelto di dedicare il palace day 2025 alle donne protagoniste delle corti e della politica europea nel corso dei secoli, ispirandosi proprio alla mostra ospitata dalla reggia di caserta. Il palace day, che si celebra ogni 19 luglio, raduna residenze reali, enti culturali, istituzioni politiche e il pubblico di tutto il mondo per diffondere contenuti e storie legate al patrimonio delle famiglie reali.

Una giornata dedicata alle donne delle corti europee

Questo appuntamento annuale si trasforma in un momento di condivisione social in cui ciascuno può raccontare storie, tradizioni e patrimoni legati all’eredità delle donne che hanno creato e mantenuto legami fondamentali tra le corti d’europa. L’edizione 2025 assume particolare rilievo per questo focus sulle figure femminili, mettendo in luce la loro capacità di tessere rapporti e influire sui destini dei regni, spesso in modo poco visibile ma decisivo.

L’iniziativa rappresenta quindi un’occasione per scoprire aspetti della storia comune europea poco noti, e affermare il ruolo insostituibile di queste regine all’interno delle vicende politiche e sociali, così come emerge dall’esposizione della reggia di caserta.

Monica Ghilocci

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