La direzione Agricoltura della regione Lazio ha lanciato un bando pubblico destinato alle imprese agricole specializzate nella coltivazione, riproduzione e commercio di fiori e piante. Questa iniziativa arriva per far fronte alla crisi economica causata dalla diffusione dell’epidemia da COVID-19, che ha gravemente penalizzato il settore florovivaistico locale. Lo stanziamento previsto ammonta a circa un milione di euro e punta a sostenere aziende importanti per l’economia regionale.
Il bando per contributi a fondo perduto alle imprese florovivaistiche
Il nuovo bando pubblicato dalla direzione Agricoltura segue l’indicazione dell’assessore Giancarlo Righini. Prevede la concessione di contributi a fondo perduto destinati alle imprese agricole attive nella coltivazione, riproduzione e commercio di fiori e piante, colpite duramente dagli effetti della pandemia. L’obiettivo è di fornire un supporto concreto per superare le difficoltà finanziarie accumulate in questo lungo periodo di crisi.
I finanziamenti riguardano soprattutto interventi di ammodernamento aziendale e investimenti mirati all’acquisto di macchine e attrezzature innovative. Questi strumenti sono fondamentali per rilanciare la produzione e migliorare la competitività sul mercato, sia nazionale che internazionale. Il contributo copre il 50% delle spese sostenute fino a un massimo di 50mila euro per singola impresa. Questo limite consente di indirizzare risorse significative a chi effettivamente vuole rinnovare tecnologie e processi produttivi.
Il bando offre così una risposta immediata alle esigenze delle aziende florovivaistiche, favorendo il recupero delle attività produttive e la crescita futura. L’attenzione alla qualità delle attrezzature acquistate e all’innovazione non si limita a un beneficio economico ma punta a consolidare un settore strategico per l’economia regionale e italiana.
Il ruolo chiave del settore florovivaistico nel lazio
Il settore florovivaistico rappresenta una componente rilevante per l’economia della regione Lazio. Il comparto è molto specializzato e giocato anche sull’export, che contribuisce a rendere ancora più forte la presenza del Lazio sul mercato internazionale. Secondo le dichiarazioni di Giancarlo Righini, assessore all’Agricoltura e al Bilancio, il sostegno a questo settore è doveroso e risponde a numerose richieste di aiuto ricevute dalle imprese coinvolte.
Il Lazio si posiziona tra i principali centri produttivi a livello nazionale nel settore florovivaistico, conquistando un quinto posto nelle regioni più produttive in Italia. Questo dato sottolinea la centralità del settore per il tessuto economico regionale e il suo potenziale di crescita, anche in un momento complicato.
La produzione regionale ha raggiunto un valore superiore ai 190 milioni di euro. Circa 140 milioni derivano dai fiori e piante in vaso, mentre i restanti 50 milioni provengono dal vivaismo. Questi numeri rappresentano il peso reale del settore, che risulta fondamentale per la diversificazione dell’agricoltura locale e per il mantenimento dei livelli occupazionali.
L’impatto della crisi covid sulle imprese e le risposte regionali
L’emergenza sanitaria da COVID-19 ha colpito in modo duro molte attività agricole, in particolare quelle legate alla produzione e distribuzione di prodotti florovivaistici. Le restrizioni, le chiusure di alcuni canali commerciali e la diminuzione del turismo hanno ridotto fortemente i ricavi delle aziende. Il comparto ha registrato un calo di ordini e difficoltà nel mantenere i livelli produttivi precedenti.
Di fronte a questo scenario, la regione Lazio si è attivata con misure concrete per evitare una contrazione troppo pesante nel settore. Il bando con risorse a fondo perduto rappresenta una strategia mirata a stabilizzare le imprese e favorire nuove occasioni di lavoro. La possibilità di investire in macchinari moderni aiuta le aziende a migliorare l’efficienza e a rispondere in modo più rapido alle esigenze del mercato.
L’intervento regionale si inserisce in un quadro di sostegno più ampio, dove anche altri settori agricoli hanno accesso a risorse per rilanciare la produzione. Nel caso specifico del florovivaismo, l’attenzione è stata focalizzata proprio su chi nascondeva maggiori fragilità dopo la pandemia. Questi contributi possono fare da leva per superare le difficoltà e rafforzare l’intero comparto.
La distribuzione delle risorse e i criteri di accesso al bando
Il finanziamento complessivo di circa un milione di euro verrà gestito dalla direzione Agricoltura secondo criteri stabiliti nel bando pubblico. Le imprese interessate dovranno presentare domande dettagliate, dimostrando l’utilizzo delle somme richieste per i progetti di ammodernamento e acquisto di mezzi innovativi. Ogni richiesta potrà coprire fino al 50% delle spese ammissibili, con un limite massimo fissato a 50mila euro.
Questo meccanismo permette di distribuire le risorse tra più aziende e di sostenere anche realtà di dimensione media e piccola, che spesso sono le più vulnerabili dal punto di vista finanziario. La valutazione delle domande punta a verificare la coerenza e l’effettiva ricaduta degli investimenti in termini di rilancio produttivo.
L’accesso al bando richiede la documentazione tecnica e amministrativa necessaria per giustificare la spesa e dimostrare la destinazione delle attrezzature. L’obiettivo è evitare finanziamenti per interventi non idonei o non funzionali al settore florovivaistico. La procedura è stata resa il più possibile chiara e accessibile per favorire la partecipazione delle imprese interessate.
Questa politica di sostegno rappresenta un passo concreto per aiutare il florovivaismo laziale a superare la crisi e a mantenere la propria posizione nel contesto produttivo nazionale. I prossimi mesi saranno fondamentali per trasformare queste risorse in risultati tangibili sul territorio.