Nick cave, figura di rilievo della musica alternativa, torna a calcare i palchi italiani dopo aver pubblicato il suo ultimo album insieme al gruppo Nick Cave and the Bad Seeds. I due spettacoli previsti per il 21 e 22 luglio 2025 nella Cavea dell’Auditorium Parco della Musica a Roma segnano un ritorno atteso da fan e addetti ai lavori. Questi eventi si inseriscono in una stagione di concerti solisti che vede Cave dialogare con il pubblico proponendo un repertorio che spazia in tutta la sua lunga carriera.
Dopo anni di produzioni intense e tour in grandi arene europee, nick cave ha deciso di presentarsi in Italia in una nuova veste, esclusivamente solista ma con la preziosa compagnia di colin greenwood al basso. Greenwood, noto per essere il bassista dei Radiohead, ha iniziato a collaborare con Cave nel 2022 e da allora ha partecipato sia alle registrazioni in studio che alle tournée del cantautore australiano. Le date della Cavea a Roma il 21 e 22 luglio 2025 offrono al pubblico un’occasione rara di assistere a performance dove le sonorità personali di Cave si fonderanno con la sensibilità musicale di Greenwood, creando un clima unico.
Le due serate al Roma Summer Fest si concentreranno sull’esecuzione di brani che attraversano diverse epoche della carriera di Nick cave. Non si tratterà solo di un concerto, ma di un viaggio atipico dentro le sue canzoni più celebri e anche di quelle meno conosciute, riproposte in versioni intime e che puntano a mettere in luce la profondità narrativa dei testi. L’atmosfera all’interno della Cavea, struttura all’aperto con una grande capacità, permette una vicinanza tra artista e spettatore che si sposa bene con lo stile malinconico e profondo di Nick cave.
Nick cave ha iniziato la sua avventura musicale alla fine degli anni ’70, nel movimento punk con la band The Birthday Party. Questi primi passi lo hanno condotto a sviluppare un linguaggio artistico che mixa il rock più oscuro con influenze blues, dando spazio a testi intensi, spesso carichi di emozioni forti e tematiche cupe. L’energia del punk si è evoluta in un percorso artistico in cui la narrazione ha assunto un ruolo centrale, accompagnata da un sound che ha saputo rinnovarsi nel tempo.
Negli anni ’80, Cave ha dato vita a Nick Cave and the Bad Seeds, gruppo con cui ha consolidato la sua fama internazionale. La band ha costruito un repertorio vasto, sempre caratterizzato da una ricerca sonora originale e una vena poetica forte. La produzione del gruppo negli ultimi decenni ha mantenuto una continuità artistica, rinnovandosi senza perdere l’identità di fondo. Ogni album ha raccontato un pezzo della vita e del pensiero di Cave, arrivando a costruire un corpus che oggi lo rende uno dei cantautori più influenti e riconosciuti.
Nel 2024, Nick Cave and the Bad Seeds hanno pubblicato il loro diciottesimo album in studio, “Wild God”. Questo lavoro ha ricevuto una nomination ai Grammy, segno del riconoscimento ottenuto anche presso il pubblico mainstream. La produzione è stata affidata a Cave stesso insieme a Warren Ellis, violinista e compositore che da tempo collabora con lui. L’album si distingue per una mescolanza di sperimentazioni sonore e racconti profondi, in cui la musica sfida le convenzioni abbracciando trame audaci.
“Wild God ha segnato una tappa importante, non solo per la qualità delle tracce ma anche per il modo in cui ha rilanciato l’interesse verso il progetto musicale dei Bad Seeds.” Dopo l’uscita, la band ha affrontato un tour in arena nel Regno Unito e in Europa. Le performance dal vivo hanno riscosso un’accoglienza calorosa e hanno permesso a Nick Cave di rinsaldare il rapporto con il pubblico, proponendo spesso pezzi nuovi assieme ai classici di sempre, confermando così la vitalità del loro percorso artistico.
L’incontro musicale tra Nick Cave e Colin Greenwood si è rapidamente trasformato in una partnership solida e produttiva. Il bassista dei Radiohead ha portato nuove sfumature al suono di Cave, intervenendo sia in fase di registrazione che durante le tournée. Questo scambio artistico ha arricchito i brani di Cave, offrendo dettagli sonori inediti e dando nuova vita agli arrangiamenti.
La presenza di Greenwood nei concerti di Nick Cave aggiunge un elemento di originalità rispetto alle performance tradizionali. In particolare, le due date previste a Roma diventano un appuntamento da non perdere per chi segue entrambe le carriere. “L’intesa sul palco crea momenti di grande intensità, capaci di trasformare le canzoni in esperienze sonore immersive.” In questo modo, il pubblico potrà apprezzare sia la voce e la scrittura di Cave, sia la musicalità raffinata che Greenwood contribuisce a costruire.
Roma, con l’Auditorium e la sua Cavea, offrirà così uno spazio ideale per questo progetto che unisce artisti di alto calibro. I concerti del Roma Summer Fest rappresentano un’occasione per vedere da vicino la direzione artistica di Nick Cave e le nuove declinazioni del suo repertorio. L’attesa cresce in vista di questi appuntamenti stabiliti in una cornice suggestiva e molto frequentata nel panorama musicale italiano.
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