Un episodio violento ha segnato i festeggiamenti di una sagra estiva a Casoli, frazione di Atri, in provincia di Teramo. Un uomo di 50 anni ha scatenato il panico tra i partecipanti, armato di coltelli da cucina e di un coltello a serramanico. La vicenda si è conclusa con l’intervento della polizia e l’arresto del soggetto, ma ha lasciato diverse persone ferite e momenti di grande tensione nel piccolo centro.
L’aggressione durante la festa a Casoli
Nel pomeriggio di ieri, durante gli eventi pubblici organizzati per la sagra estiva a Casoli, un uomo di 50 anni originario della zona ha improvvisamente iniziato a minacciare e poi ad aggredire alcune persone presenti. Armato di coltelli, ha cercato di colpire due individui con fendenti, generando paura e caos tra la folla. Le due persone prese di mira sono riuscite a evitare i colpi, ma una di loro è caduta a terra riportando diverse escoriazioni superficiali.
Episodio di violenza e intervento dei presenti
L’aggressione non si è fermata qui. Un amico delle vittime ha tentato di intervenire per bloccare l’uomo, ma è stato colpito più volte alle gambe, riportando ferite che saranno guaribili in circa 15 giorni. Il malcapitato ha ricevuto soccorso immediato, mentre la tensione cresceva attorno ai presenti che cercavano di mettersi in salvo.
Intervento delle forze dell’ordine e sequestro delle armi
La polizia del commissariato di Atri è arrivata velocemente sul luogo dell’accaduto, riuscendo a contenere l’uomo e a impedirgli di continuare l’aggressione. Durante la perquisizione, gli agenti hanno scoperto che l’uomo aveva con sé non solo un coltello da cucina, ma addirittura tre: due di cucina e uno a serramanico. Tutte queste armi sono state sequestrate come prova.
Rapida azione per evitare peggioramenti
La rapidità dell’intervento degli agenti ha evitato che la situazione degenerasse ulteriormente, permettendo di mettere fine alla minaccia e di isolare il soggetto, che si trovava in evidente stato di agitazione.
Profilo e condizioni dell’aggressore dopo l’arresto
Dai primi accertamenti, l’uomo risulta incensurato ma è seguito dal punto di vista psichiatrico. Non ha smesso di agitarsi neanche dopo l’arrivo della polizia, mostrando atteggiamenti aggressivi e non collaborativi. Vista la sua condizione, gli agenti hanno richiesto l’intervento medico e lo hanno accompagnato all’ospedale di Giulianova, dove ha ricevuto le cure necessarie.
L’uomo è stato formalmente arrestato per le lesioni e per i reati connessi al porto abusivo di armi. Ora si trova nel carcere di Castrogno a Teramo, in attesa di essere interrogato e per la successiva udienza di convalida. Questo caso ha richiamato l’attenzione sulla sicurezza durante eventi locali, e sui problemi legati alla salute mentale che possono portare a episodi simili.