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Sequestrato aeneas’ landing a cassino per lavori abusivi vicino alla spiaggia dell’arenauta

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L’imponente complesso turistico aeneas’ landing, situato tra la strada statale Flacca e la spiaggia dell’Arenauta, è al centro di un’indagine giudiziaria. Il tribunale di cassino ha convalidato il sequestro preventivo di alcune strutture all’interno del resort, dopo un intervento dei carabinieri del Nipaaf di Latina. I sigilli riguardano aree dove sarebbero stati eseguiti lavori edilizi senza permessi, in una zona sottoposta a vincoli ambientali e paesaggistici.

Le indagini dei carabinieri e il sequestro preventivo delle strutture

I carabinieri del nucleo investigativo di polizia ambientale, agroalimentare e forestale di Latina hanno eseguito un controllo mirato sulle opere in corso all’interno di aeneas’ landing. Durante l’intervento hanno riscontrato interventi edilizi non autorizzati, in particolare l’ampliamento di alcuni bungalow collocati lungo il costone che si affaccia sulla spiaggia dell’Arenauta, tra la strada statale Flacca e la battigia.

Il giudice delle indagini preliminari di cassino, valutati gli elementi inseriti nel fascicolo, ha deciso di convalidare il sequestro preventivo di queste strutture, per impedire il proseguimento dei lavori e tutelare l’ambiente circostante. L’intervento di blocco è arrivato pochi giorni dopo il controllo, con l’obiettivo di fermare modifiche che avevano alterato lo stato dei luoghi senza alcuna autorizzazione comunale.

Una stretta contro l’abusivismo edilizio in aree protette

Questa operazione rientra nel più ampio impegno delle forze dell’ordine nel controllo dell’abusivismo edilizio in aree tutelate. La decisione del gip di cassino mette in luce il severo rigore con cui vengono trattati casi di opere edilizie che violano normative ambientali e urbanistiche, specie in località di pregio naturalistico.

La posizione del comune e i vincoli paesaggistici in zona costiera

Il comune interessato, nel cui territorio ricade il complesso turistico aeneas’ landing, non ha mai rilasciato autorizzazioni per i lavori di ampliamento dei bungalow. La mancanza di un permesso diventa ancora più grave considerando che la zona si trova sotto vincolo paesaggistico.

Il vincolo riguarda un’area a meno di trecento metri dalla riva del mare, in cui sono necessarie specifiche autorizzazioni ambientali prima di intervenire con qualsiasi opera che possa modificare il paesaggio. La legge tutela queste aree proprio per la loro fragilità e valore naturalistico, specialmente lungo coste con elevata frequentazione turistica.

Le misure di sicurezza nel piano regionale

Va ricordato che il piano regionale di assetto idrogeologico include questa porzione di territorio nella cosiddetta zona rossa, codice R4. Ciò indica un rischio elevato di frane o crolli, che richiede particolare attenzione prima di autorizzare qualsiasi intervento edilizio o di modifica del terreno.

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La combinazione del vincolo paesaggistico e della classificazione nel piano idrogeologico rende obbligatorio un esame molto rigoroso delle pratiche edilizie. Le autorità comunali, a tutela della sicurezza e dell’ambiente, non hanno mai dato l’ok a queste opere nel resort aeneas’ landing.

Rischi ambientali e conseguenze per il territorio costiero

L’area dove si trova aeneas’ landing si caratterizza per la sua particolare fragilità, dovuta all’assetto geologico del costone che scende verso il mare. La zona rossa del piano regionale segnala un’alta probabilità di fenomeni franosi e crolli, che possono mettere a rischio l’incolumità pubblica e provocare danni ambientali irreparabili.

Qualsiasi modifica non autorizzata al terreno o alle strutture del costone aggrava questi rischi. L’ampliamento non controllato dei bungalow potrebbe compromettere la stabilità della zona, aumentando la possibilità di smottamenti o cedimenti.

Interventi per la tutela del paesaggio e della sicurezza

Per questo motivo le autorità competenti intervengono con provvedimenti duri come il sequestro preventivo, per bloccare le opere prima che possano causare danni permanenti. La tutela di queste aree rappresenta un elemento centrale nelle politiche di protezione del litorale.

Il coinvolgimento del tribunale di cassino e dell’arma dei carabinieri nel controllo e nella repressione sia dell’abusivismo edilizio che del pericolo ambientale riflette la serietà della questione e la necessità di salvaguardare il territorio costiero, ancora oggi soggetto a molte pressioni da parte del turismo e dell’edilizia.

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