Il presidente della regione Lazio, Francesco Rocca, insieme al rettore dell’università della Tuscia Stefano Ubertini, ha visitato il dipartimento di agraria per verificare i danni causati dall’incendio del 4 giugno 2025. L’evento si è svolto durante la mattinata, in parallelo al convegno sulla medicina di precisione che si teneva al rettorato. Con loro c’erano anche esponenti del consiglio regionale e del movimento civico, con l’intento di valutare la situazione e pianificare interventi di supporto.
Visita sul campo dopo l’incendio al dipartimento di agraria
Il sopralluogo è avvenuto a poche settimane dall’incendio che ha colpito il dipartimento di agraria dell’università della Tuscia, causando danni rilevanti alle strutture e agli spazi dedicati alla ricerca e didattica. Il presidente Rocca, accompagnato dal rettore Stefano Ubertini, ha voluto rendersi conto direttamente delle condizioni del luogo, osservando da vicino l’entità delle perdite materiali. Hanno preso parte anche il presidente della commissione agricoltura e ambiente del consiglio regionale, Giulio Zelli, e il consigliere Daniele Sabatini, oltre a Luisa Ciambella del movimento civico Rocca Presidente.
Durante il sopralluogo si è potuto constatare come l’incendio abbia compromesso laboratori, attrezzature e materiali didattici indispensabili per i corsi di agraria. Le fiamme hanno interessato una parte significativa della struttura rendendola attualmente inutilizzabile. I rappresentanti hanno espresso preoccupazione per l’impatto che questi danni avranno sull’attività accademica e sulle ricerche in corso. La presenza di figure istituzionali di rilievo sottolinea l’urgenza di avviare interventi di recupero e messa in sicurezza.
Impegni della regione lazio per il finanziamento e il rilancio della facoltà
Francesco Rocca, dopo il sopralluogo, ha dichiarato che la regione Lazio si attiverà per sostenere l’università in questa fase delicata. Ha annunciato che verranno stanziate risorse economiche consistenti volte a riparare i danni e rafforzare il dipartimento di agraria. “L’obiettivo è non solo ricostruire quanto distrutto, ma anche sviluppare una struttura più solida e funzionale per studenti e ricercatori.”
Il presidente ha inoltre sottolineato l’intesa con il governo nazionale per trasformare questa fase difficile in una spinta verso una rinascita dell’ateneo nel settore agricolo. L’idea è di mettere in atto un piano congiunto che valorizzi la facoltà, migliorandone le funzionalità e le capacità didattiche e scientifiche. Rocca ha evidenziato la volontà di fare dell’evento un’opportunità per potenziare il ruolo dell’università della Tuscia nel campo dell’agricoltura.
Questi impegni arrivano in un momento in cui le istituzioni e la comunità universitaria lavorano per contenere le conseguenze dell’incendio e per assicurare continuità allo studio. La disponibilità finanziaria e politica mira a garantire che la facoltà di agraria possa ripartire con strutture rinnovate e funzionali, capaci di ospitare attività formative e progetti di ricerca all’avanguardia.
Ruolo delle istituzioni locali nel sostegno all’università dopo l’incidente
La visita di Rocca e delle altre autorità si inserisce in un contesto di collaborazione tra enti regionali e universitari. Il coinvolgimento della commissione agricoltura e ambiente, rappresentata da Giulio Zelli, e dei consiglieri regionali, come Daniele Sabatini, indica una volontà condivisa di prendere misure concrete. Il movimento civico Rocca Presidente, tramite Luisa Ciambella, ha portato una componente organizzativa utile per coordinare azioni e comunicare con la cittadinanza.
Questa sinergia tra politica regionale, amministrazione universitaria e forze civiche risponde al bisogno immediato di affrontare la crisi causata dall’incendio. L’attenzione delle istituzioni si concentra sull’assistenza tecnica e finanziaria, oltre al supporto morale verso studenti e docenti colpiti. La visita sul posto ha mostrato come l’evento abbia scosso l’intera comunità universitaria, ma anche come vi siano le basi per una reazione compatta.
Reazione e prospettive future
La volontà di reagire non si limita alla ricostruzione materiale, ma punta a coinvolgere risorse pubbliche e attenzione politica per riportare il dipartimento a un livello di eccellenza. L’azione delle istituzioni è fondamentale per assicurare che l’università della Tuscia superi questo momento senza perdere terreno nel panorama accademico nazionale ed europeo.