Terracina ha completato un intervento importante per l’accessibilità balneare con l’attivazione del “Seatrac Mover”, un sistema che permette alle persone con disabilità di entrare in acqua senza assistenza. L’iniziativa rientra nel progetto “Il Mare che unisce”, sostenuto da fondi regionali della Blue Economy, e si affianca a una serie di interventi mirati alla fruizione inclusiva del litorale. Il nuovo servizio fa parte di un impegno pubblico che coinvolge più spiagge e si è guadagnato premi riconosciuti dalla Regione Lazio nel 2025.
Come funziona il sistema seatrac mover per persone con disabilità
Installato nella spiaggia davanti a piazzale Aldo Moro, il “Seatrac Mover” è un dispositivo che garantisce alle persone con disabilità mobilità e autonomia nel passaggio dalla spiaggia al mare. La struttura funziona con energia derivata da un pannello solare, elemento che permette un funzionamento ecosostenibile e indipendente da fonti elettriche esterne. È progettata per essere completamente amovibile: il montaggio e lo smontaggio avvengono ogni giorno, per evitare intralci al normale uso della spiaggia quando il servizio non è attivo.
Innovazione tecnica e accessibilità
Questo sistema si basa su una piattaforma mobile che scivola su binari fino all’acqua, consentendo alle persone in carrozzina o con altre difficoltà motorie di immergersi senza bisogno di aiuto. L’innovazione tecnica è stata riconosciuta con premi della Regione Lazio, segno che la soluzione risponde a bisogni concreti e nuovi standard di inclusività. Il dispositivo si colloca in un’area strategica del lungomare, accessibile e centrale per permettere a quante più persone possibile di utilizzare la struttura.
Il progetto “il mare che unisce” e le altre spiagge accessibili
Il “Seatrac Mover” è solo una delle azioni previste dal piano “Il Mare che unisce”, promosso dall’Amministrazione comunale tramite il Settore Demanio Marittimo. Oltre alla spiaggia dotata del dispositivo all’avanguardia, il Comune ha allestito cinque aree balneari attrezzate in modo completo per ospitare persone con disabilità. Ogni spiaggia presenta segnaletica tattile per ipovedenti e non vedenti, gazebo per creare ombra e due sedie job anfibie, che consentono di spostarsi agevolmente sulla sabbia e in acqua.
Il servizio comprende anche steward, incaricati di assistere i bagnanti durante il soggiorno, e bagnini formati per la sicurezza e l’aiuto alle persone con esigenze particolari. Questi interventi migliorano la qualità dell’esperienza balneare e riducono le barriere che spesso impediscono l’accesso a momenti di svago e relax. La corposa dotazione è frutto di un finanziamento regionale destinato alla Blue Economy, assegnato per sostenere iniziative che valorizzano e salvaguardano l’ambiente marino, includendo l’accessibilità per tutti.
Riconoscimenti e dichiarazioni degli amministratori locali
L’assessore al Demanio Gianluca Corradini ha ricordato il lavoro svolto dall’Ufficio Demanio per portare avanti questo progetto. Ha sottolineato come il riconoscimento regionale, con i premi ricevuti, rappresenti una conferma del valore della soluzione adottata. Corradini ha evidenziato che l’obiettivo è offrire un servizio in più alle persone “speciali” – termine usato per indicare quelle con disabilità – e alla comunità che si avvantaggia nel suo insieme da questi interventi inclusivi.
Impegni futuri da parte del sindaco
Il sindaco di Terracina, Francesco Giannetti, ha definito il presente risultato come una tappa all’interno di un percorso più ampio per trasformare le spiagge cittadine in luoghi aperti a tutti, senza barriere. Ha precisato che l’attività non si fermerà qui ma continuerà a migliorare l’accessibilità e la fruizione degli spazi pubblici legati al mare. L’attenzione verso il litorale è un tema centrale dell’agenda politica territoriale, particolarmente in una città come Terracina che basa buona parte della sua economia sul turismo balneare.