Nel pomeriggio di ieri a Latina, la zona tra il quartiere popolare Nicolosi e le autolinee è stata teatro di un’aggressione violenta. Un uomo di 33 anni, di origine egiziana, è stato ferito con due colpi di coltello al collo e al braccio mentre cercava di difendere la compagna da molestie subite da uno sconosciuto. L’aggressore, in fuga a piedi, ha provocato panico tra i passanti presenti in strada intorno alle 18:30. La polizia è intervenuta rapidamente raccogliendo testimonianze e verificando alcuni filmati, nell’attesa di individuare il responsabile.
La dinamica dell’aggressione in via emanuele filiberto
Gli eventi si sono svolti nel tratto di via Emanuele Filiberto compreso tra via Marchiafava e via Villafranca. La coppia, lui egiziano di 33 anni e lei originaria di Latina e della stessa età, stava consumando un pasto ai tavolini esterni di un fast food etnico quando un uomo si è avvicinato alla donna. L’uomo, che secondo alcuni testimoni appariva alterato, ha iniziato a rivolgervi apprezzamenti e attenzioni non richieste. Il compagno ha subito cercato di intervenire per fermarlo. Nonostante le richieste di allontanarsi, lo sconosciuto ha continuato ad importunare la donna, arrivando a tentare un contatto fisico.
Intervento e fuga dell’aggressore
A quel punto il 33enne è intervenuto per difendere la compagna e ha allontanato con forza il molestatore. La reazione dell’aggressore non si è fatta attendere: l’uomo ha estratto un coltello. La scena si è spostata di pochi metri, davanti a un negozio di barbiere, chiuso in quel momento. La vittima, nonostante abbia cercato di difendersi, ha riportato due ferite, una al collo e una al braccio sinistro. Dopo essere riuscito a fuggire all’aggressore, si è rifugiato nell’androne di un condominio aperto. Chi ha assistito ai fatti ha raccontato di un clima teso e di passanti allarmati dalla violenza improvvisa.
L’intervento di soccorritori e polizia sul posto
La chiamata al numero unico d’emergenza 112 è arrivata subito dopo l’aggressione. Sul posto sono accorsi operatori sanitari a bordo di un’ambulanza che hanno medicato il ferito e lo hanno trasportato rapidamente al pronto soccorso dell’ospedale Santa Maria Goretti per accertamenti e cure. La priorità in quella fase è stata garantire la sicurezza e la stabilizzazione della vittima.
Contemporaneamente gli agenti della squadra volante hanno iniziato le indagini. Hanno identificato la coppia vittima delle molestie e raccolto le testimonianze dei passanti presenti. Dai racconti sono emersi dettagli importanti sulle modalità dell’aggressione e sulle caratteristiche dell’uomo fuggito. La polizia ha anche verificato la presenza in zona di telecamere di sorveglianza per acquisire immagini utili per individuare il sospettato.
Lavoro della squadra volante
Le forze dell’ordine stanno lavorando per chiudere il cerchio sull’identità dell’aggressore. Alcuni testimoni potrebbero averlo riconosciuto o comunque fornito una descrizione precisa, elemento che la polizia sta usando per restringere il campo. Non è da escludere che dietro all’aggressione ci siano motivazioni personali o questioni pregresse; gli investigatori stanno valutando ogni possibile pista.
La ricerca dell’aggressore e le indagini della questura
L’area teatro del fatto, tra il quartiere Nicolosi e le autolinee, è da tempo attenzionata per alcune tensioni sociali e episodi di degrado, e questo episodio conferma un clima di insicurezza che pesa sulla vita quotidiana dei residenti. Ora le autorità puntano a rintracciare il fuggitivo e chiarire quanto accaduto, assicurando che giustizia venga fatta e che si possano prevenire altri casi simili.
