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A Latina sequestrati oltre 8 mila prodotti non conformi o contraffatti destinati al commercio illegale

Nel giugno 2025, il comando provinciale della Guardia di finanza di Latina ha condotto un’operazione mirata a contrastare la vendita di prodotti pericolosi per la salute dei consumatori. L’intervento ha portato al sequestro di migliaia di articoli privi di marcatura CE o contraffatti, spaziando da giocattoli a dispositivi elettronici e prodotti per la cura della persona. Questa attività si inserisce in una più ampia strategia delle forze dell’ordine volta a salvaguardare la sicurezza del mercato e la tutela dei cittadini.

Intensificazione dei controlli sul territorio di Latina

Nel corso del mese di giugno, i militari del Gruppo della Guardia di finanza di Latina hanno intensificato i controlli su esercizi commerciali della provincia, con il fine di prevenire la diffusione di prodotti non sicuri. L’azione ha riguardato un ampio ventaglio di merci: dalle carte da gioco Pokemon ai piccoli elettrodomestici, dai casalinghi agli accessori per telefonia e abbigliamento. L’attenzione si è concentrata su articoli senza la marcatura CE, indicatore obbligatorio che certifica la conformità del prodotto alle normative dell’Unione Europea sulla sicurezza.

I controlli si sono basati anche sul lavoro di intelligence delle Fiamme Gialle, che hanno sfruttato dati informatici e informazioni ricavate da monitoraggi quotidiani del mercato locale. Questo approccio ha permesso di individuare facilmente le merci irregolari e di bloccare la loro commercializzazione prima che raggiungessero i consumatori. Si tratta di un’attività che agisce da filtro, evitando rischi sanitari, specie per i consumatori più deboli come i minori.

Tipologie di prodotti sequestrati e rischi per la salute

Tra i beni sequestrati spiccano più di 8 mila giocattoli contraffatti, in gran parte privi di ogni garanzia di sicurezza. Insieme ai giochi, sono finiti sotto sequestro accessori di bigiotteria, dispositivi elettronici e prodotti alimentari che presentavano irregolarità nelle certificazioni. Una particolare preoccupazione è nata dall’individuazione, all’interno di alcuni negozi, di circa 100 prodotti per la cura personale, recanti marchi famosi ma non certificati.

Questi articoli possono contenere sostanze sintetiche indesiderate o vietate, tossiche e potenzialmente cancerogene. La mancata verifica di tali prodotti mette a rischio la salute dei consumatori, causandone un’esposizione inconsapevole a componenti nocivi. La Guardia di finanza ha messo in luce come tali merci rappresentino una minaccia più ampia, perché nascondono un quadro di illegalità e scarsa attenzione alla sicurezza sanitaria.

Responsabilità legali e conseguenze per i commercianti coinvolti

I titolari dei negozi dove sono stati trovati e sequestrati i prodotti irregolari sono stati denunciati alle autorità competenti. Le accuse riguardano reati quali l’introduzione e la vendita di prodotti con segni falsi, la vendita di prodotti con segni mendaci e la ricettazione. Questi reati sono regolati specificamente dagli articoli 474, 517 e 648 del codice penale italiano.

Parallelamente, si contestano anche violazioni del Codice del consumo , che tutela i diritti dei consumatori e le condizioni di sicurezza. La procedura ha portato al blocco e al sequestro definitivo della merce irregolare, impedendo che finisse nelle mani degli ignari acquirenti. Il lavoro della Guardia di finanza rappresenta quindi una barriera concreta contro il commercio illecito e pericoloso.

Impatto della contraffazione sulla legalità e il mercato

Il contrasto alla contraffazione non riguarda solo la sicurezza dei prodotti ma tocca aspetti più ampi dell’economia e della società. La diffusione di merci non originali alimenta il lavoro nero, l’evasione fiscale e può finanziare attività di riciclaggio e criminalità organizzata. È un fenomeno che danneggia il tessuto produttivo locale e nazionale, privando le aziende che operano in modo regolare di risorse e lavoro.

Il mercato perde così in trasparenza e correttezza, mentre i cittadini rischiano di acquistare prodotti pericolosi o di scarsa qualità. La Guardia di finanza concentra così il suo impegno anche su questa frontiera, per garantire un confronto commerciale basato su regole condivise e sulla tutela effettiva delle persone, specie quelle più vulnerabili come i minori. L’azione proseguirà nei prossimi mesi, monitorando attentamente le attività commerciali della provincia di Latina.

Paolo Ludovichi

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