La comunità di cappella cangiani, nel cuore di napoli, si prepara a un momento di raccoglimento e preghiera per ricordare i tre operai morti nell’incidente avvenuto di recente. L’appuntamento che si terrà in serata rappresenta un segno importante di vicinanza e partecipazione al dolore delle famiglie colpite.
Questa sera, alle 20, a napoli, la piazzetta pica, situata nel rione alto, ospiterà la veglia in memoria dei tre lavoratori deceduti. La comunità locale, insieme ai sacerdoti del quinto decanato dell’arcidiocesi, guiderà la recita del rosario in suffragio delle vittime. Il luogo scelto non è casuale: proprio qui si è consumata la tragedia, che ha scosso profondamente l’intero quartiere.
La veglia rappresenta un momento di condivisione non solo del lutto ma anche di sdegno per un evento che ribadisce la grave questione della sicurezza sul lavoro. Nel silenzio della preghiera, i presenti offriranno un sostegno morale e spirituale ai parenti delle vittime. La scelta di un rituale collettivo evidenzia come la fede rimanga un punto di riferimento nelle situazioni più difficili.
Durante la veglia sarà letto un messaggio di cordoglio firmato dal cardinale mimmo battaglia, arcivescovo di napoli, che purtroppo non potrà essere presente a causa di impegni a roma per il giubileo dei giovani. Il suo messaggio esprime solidarietà profonda e invita a riflettere sul senso della vita e del lavoro.
Il cardinale sottolinea che non si può accettare che si muoia per guadagnarsi da vivere, ricordando che ogni vita umana ha un valore intangibile. Questo richiamo al rispetto della dignità dei lavoratori arriva in un momento carico di tensione, perché conferma la necessità di azioni concrete per evitare altre tragedie simili.
La tragedia ha scosso non solo le famiglie coinvolte ma tutta la comunità di cappella cangiani, che si fa carico del dolore e della rabbia per quanto accaduto. La veglia vuole essere soprattutto un modo per far sentire vicini i parenti delle persone scomparse, sostenendoli in una prova così dolorosa.
Durante l’incontro i tanti che parteciperanno potranno rendere omaggio ai defunti e ribadire, con una voce collettiva, che morire sul lavoro è un segno di fallimento sociale e umano. L’atmosfera sarà carica di emozione e determinazione, perché nessuno dimentichi quello che è successo e si passi a misure che tutelino davvero la sicurezza.
La mobilitazione locale testimonia quanta attenzione il quartiere e la città pongano al tema della sicurezza nei cantieri e nei luoghi di lavoro in generale. La speranza è che da questa tragedia nasca una consapevolezza nuova, capace di trasformare il dolore in un impegno serio.
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