Un nuovo accordo è stato stretto ieri mattina a Latina per potenziare la competitività delle imprese e migliorare le condizioni di lavoro nel territorio pontino. La firma è avvenuta nella sede di Unindustria Latina, con la partecipazione di Cisl, Cgil e Uil, e sancisce l’impegno condiviso a sviluppare relazioni industriali basate su collaborazione e reciproca fiducia. I sindacati e Unindustria puntano a creare un ambiente favorevole per lavoratori e aziende, in un contesto dove lo sviluppo locale resta prioritario.
Nella mattinata di ieri, nella sede di Unindustria Latina, si è svolta la firma di un protocollo d’intesa che coinvolge alcuni attori chiave del mondo del lavoro e delle imprese locali. A sottoscrivere il documento sono stati il presidente di Unindustria Latina, Fausto Bianchi, insieme ai segretari generali dei sindacati Cisl, Cgil e Uil, rispettivamente Roberto Cecere, Giuseppe Massafra e Luigi Garullo. L’intesa nasce con l’obiettivo di promuovere una crescita sostenibile che passi attraverso il miglioramento della qualità del lavoro e il rilancio della competitività aziendale nel territorio pontino.
L’accordo si basa su un modello di relazioni industriali da costruire con collaborazione costante e fattiva tra le parti coinvolte. La scelta di siglare un protocollo, invece di atti più formali o rigidi, indica la volontà di mantenere un dialogo aperto che possa adattarsi alle esigenze concrete di lavoratori e imprese. Questo passaggio indica una volontà comune di di evitare conflitti e di concentrare energie su obiettivi concreti, come incrementare il benessere dei lavoratori e sostenere le aziende locali di fronte alle crescenti sfide economiche.
Roberto Cecere, segretario generale della Cisl Latina, ha commentato la firma del protocollo sottolineando l’importanza di un impegno condiviso per migliorare le condizioni lavorative. Cecere ha evidenziato che l’obiettivo principale è incrementare il benessere dei lavoratori attraverso la diffusione crescente della contrattazione collettiva. Questo strumento, nelle intenzioni della Cisl, deve essere sempre più un mezzo per migliorare non solo gli aspetti economici ma anche quelli normativi, garantendo diritti e sicurezza nei luoghi di lavoro.
La tutela della sicurezza è un tema centrale nel discorso del sindacalista, che ha indicato la necessità di assicurare ambienti di lavoro sereni e protetti. La salute e l’incolumità dei lavoratori sono considerate fondamentali perché possano svolgere il proprio ruolo senza rischi, elemento che incide direttamente sulla qualità della vita individuale e familiare. Cecere ha posto inoltre l’accento sulla dimensione territoriale, ricordando che il territorio pontino ha bisogno di infrastrutture adeguate per sostenere lo sviluppo delle imprese e valorizzare le sue eccellenze.
Un punto cruciale evidenziato nel protocollo riguarda la richiesta di investimenti infrastrutturali nel territorio di Latina. Roberto Cecere ha richiamato l’attenzione su alcune opere considerate strategiche per rilanciare il tessuto economico locale. Tra queste si segnalano il raddoppio della strada statale 156, fondamentale per migliorare i collegamenti interni e la viabilità commerciale. Questo progetto, atteso da anni, mira a ridurre tempi di percorrenza e aumentare la sicurezza stradale per le aziende che operano nell’area.
Un altro intervento segnalato è l’autostrada Roma-Latina, collegamento che rappresenta un asse cruciale per integrare il territorio pontino con la capitale e le altre reti di trasporto nazionali. Questo collegamento permetterà di fluidificare gli scambi e favorire investimenti, passando attraverso una viabilità più moderna e veloce.
Infine, Cecere ha citato la necessità di completare la bretella Cisterna-Valmontone, opera che serve a creare una via di comunicazione più diretta e funzionale collegando zone industriali e artigianali di grande importanza. Questi interventi infrastrutturali a Latina, ormai da tempo in attesa di sviluppo, sono ritenuti dall’accordo prioritari per sostenere la crescita delle imprese locali e migliorare la qualità della vita dei lavoratori e delle famiglie nel territorio.
Il protocollo, firmato dopo l’insediamento del nuovo governo, esprime una richiesta netta a chi guida l’esecutivo affinché vengano messe in atto azioni concrete a favore del sud pontino. La Cisl e le altre organizzazioni sindacali vogliono che i progetti infrastrutturali vengano realizzati rapidamente, per non perdere ulteriori occasioni di sviluppo e mettere il territorio nelle condizioni di competere con altre aree italiane.
L’intesa lampante tra sindacati e imprenditori segna un segnale chiaro: il lavoro e lo sviluppo vanno pensati insieme, in un equilibrio che tenga conto di tutti i soggetti coinvolti e che riconosca l’importanza di infrastrutture adeguate come base per ogni altra iniziativa.
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