A Formia arriva un appuntamento storico di rilievo. Venerdì 18 luglio alle 18:30, nella sala Sicurezza del Comune, si terrà la presentazione del volume “I fuochi di Maranola del 1665”, scritto dall’avvocato Nicola Pesacane. Il libro, frutto di ricerche approfondite, rivela aspetti poco noti della vita nel borgo di Maranola durante l’epoca della peste. Un evento che chiama a raccolta studiosi, appassionati di storia locale e cittadini interessati alla loro origine.
“I fuochi di Maranola del 1665” è un testo che getta luce su un periodo cruciale e doloroso del XVII secolo. L’opera, edita dal Centro Studi SA Formia nella collana “I quaderni del Centro Studi”, prende in esame, per la prima volta, due censimenti delle famiglie che abitavano Maranola durante la grave epidemia. Questi dati non rappresentano solo numeri: descrivono una società segnata dalla paura e dalla resistenza, rivelando modalità di vita, legami sociali e condizioni materiali delle famiglie. I censimenti compilati all’epoca offrono una mappa dettagliata di chi viveva nel borgo, ma anche di chi è stato cancellato dalla memoria comune.
Il libro si estende poi a raccontare come la peste abbia cambiato le comunità non solo di Maranola, ma di tutto il golfo di Gaeta. Vengono analizzati gli effetti sulle strutture sociali, economiche e familiari, restituendo uno spaccato vivo di un’epoca lontana ma ancora presente nel tessuto sociale della zona. È un lavoro che colma un vuoto documentale, indispensabile per chi studia la storia del territorio e vuole comprenderne le radici profonde.
L’appuntamento di venerdì sarà caratterizzato da un confronto diretto con l’autore, Nicola Pesacane, che racconterà i retroscena della sua ricerca e risponderà alle domande dei presenti. Ad aprire la presentazione sarà la professoressa Luigia Bonelli, assessore alla Cultura del Comune di Formia. Il suo intervento richiamerà il legame tra questo studio e l’identità cittadina, sottolineando l’importanza di recuperare e valorizzare memorie spesso dimenticate.
Sarà poi il turno di Daniele E. Iadicicco, presidente del Centro Studi SA Formia, che inquadrerà il libro nell’ambito editoriale del Centro, spiegandone il valore scientifico e illustrando i criteri con cui questo genere di ricerche viene sostenuto e promosso. Iadicicco ha dichiarato “che l’opera restituisce dignità al passato di Maranola e del golfo, offrendo ai lettori una storia concreta e documentata.”
L’evento vedrà la collaborazione fra il Comune di Formia e il Centro Studi SA Formia, una sinergia che evidenzia l’impegno per la tutela e diffusione del patrimonio culturale locale. Si aspetta una risposta partecipata, soprattutto da parte di studenti, storici e cittadini interessati, vista la qualità dei contenuti e il valore del tema trattato.
Questo appuntamento rappresenta una rara occasione per capire meglio cosa è accaduto nei secoli passati in un territorio spesso trascurato nei grandi racconti storici. La documentazione puntuale delle famiglie e l’analisi dell’impatto della peste offrono punti di vista originali su come la comunità abbia affrontato una delle crisi più severe della sua storia. Si potrà guardare alle famiglie di Maranola non solo come nomi su vecchi registri ma come persone reali che hanno vissuto sofferenze e svolte decisive.
Far conoscere questi dettagli ha conseguenze importanti ovunque nel territorio del golfo di Gaeta, poiché consente di capire come la memoria collettiva si è formata e come certi eventi abbiano segnato la struttura sociale e culturale attuale.
La presenza del libro e la volontà di promuoverlo, rafforzano il legame tra presente e passato, un dialogo che non si limita ai soli studiosi ma apre alla cittadinanza tutta la possibilità di tornare a riflettere sul proprio patrimonio immateriale. Questo recupero storico contribuisce a definire un’identità condivisa e più consapevole, fatta di nomi, storie e vicende che meritano di essere mantenute vive nella coscienza urbana.
Il Comune di Formia e il Centro Studi SA Formia invitano tutta la popolazione a partecipare all’incontro e a conoscere da vicino questo lavoro. L’appuntamento è adatto sia a chi si dedica professionalmente alla ricerca storica, sia a chi desidera scoprire le radici della propria comunità.
Oltre a diventare un momento di approfondimento, la serata potrà trasformarsi in uno spazio di scambio tra cittadini, studiosi e rappresentanti istituzionali. Un’occasione per approfondire questioni legate alla storia locale, ma anche per riflettere su quanto passato e presente si intreccino nella costruzione di un’identità territoriale. La speranza degli organizzatori è di raccogliere interesse e curiosità, andando oltre il dato storico per costruire un dialogo duraturo tra la memoria e le nuove generazioni.
Il 18 luglio a Formia, nella sala Sicurezza del Comune, si attende quindi una partecipazione ampia che confermi il valore di questo progetto e la volontà di tenere vivo il racconto di Maranola, un frammento importante nel complesso mosaico della storia del golfo di Gaeta.
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