Ad anzio, il 18 luglio, è stato inaugurato un nuovo servizio di osservazione a bordo di mountain bike, pensato per rafforzare la sicurezza nei giorni di maggiore affluenza. La partenza è avvenuta da piazza pia, cuore della città, con la partecipazione di autorità locali e responsabili delle associazioni coinvolte.
Partenza del servizio di vigilanza in bicicletta a anzio
La mattina del 18 luglio ha visto l’avvio ufficiale di un servizio di pattugliamento in bicicletta lungo le strade di anzio. La partenza è stata simbolica: piazza pia, punto nevralgico per la comunità, ha ospitato la cerimonia di apertura. Presenti all’evento l’assessore catello somma, particolarmente attento ai temi della sicurezza urbana, il comandante della polizia locale antonio arancio, e figure chiave del volontariato locale come il presidente dell’associazione francesco elviretti e il responsabile operativo davide sociale.
L’idea alla base di questo progetto nasce dall’esigenza di monitorare meglio alcune zone, soprattutto durante la stagione estiva quando la città si anima con residenti e turisti. Il servizio non è sostitutivo delle forze dell’ordine ma agisce come supporto, incrementando la presenza sul territorio.
Obiettivi e funzione del servizio contro la movida nei weekend
Il servizio in mountain bike opererà soprattutto durante i fine settimana, coprendo le ore serali quando la popolazione aumenta tra locali, giovani e famiglie. L’intento è offrire una presenza visibile e attiva per prevenire episodi di disagio o di disturbo, spesso legati al fenomeno della movida.
Francesco elviretti ha sottolineato che i volontari non intendono sostituirsi alle forze della polizia ma integrare il loro lavoro, contribuendo a sorvegliare le vie cittadine e i punti più frequentati sul litorale. In questo senso la scelta delle mountain bike si rivela pratica, permettendo di muoversi agilmente nel centro storico e lungo la costa, anche in zone meno accessibili ai veicoli.
Il progetto mira a mantenere l’ordine in un momento in cui anzio si riempie di visitatori e cresce il bisogno di sicurezza, soprattutto nel periodo estivo.
Coinvolgimento della cittadinanza e sviluppo del progetto
Dopo la cerimonia di inaugurazione, la piccola pattuglia di volontari in mountain bike ha cominciato a percorrere le strade del centro e il lungomare. La risposta dei cittadini è stata positiva, molti si sono fermati a salutare o a ringraziare per l’iniziativa.
Il clima di collaborazione diffuso lascia spazio a futuri allargamenti del progetto. A breve è previsto il lancio dello stesso servizio nella vicina Nettuno, segno che l’esperienza ha riscosso attenzione e apprezzamento.
La presenza di volontari attivi, che oltre a osservare denunciano situazioni sospette, crea un senso di protezione percepito da cittadini e turisti. Restare a contatto diretto con le persone aiuta anche a raccogliere segnalazioni immediate, offrendo un aiuto concreto alle forze dell’ordine.
Il servizio in bicicletta si può definire una risposta concreta a bisogni locali, senza appesantire le risorse della polizia ma collaborando a un controllo più capillare, limitando disagi legati alla movida lungo il litorale di anzio.