La quattordicesima edizione del parco e la commedia si svolge dal 19 luglio al 3 agosto nel cuore di sabaudia, proponendo 17 spettacoli in 16 serate. La rassegna, organizzata dalla pro loco sabaudia con il supporto del parco nazionale del circeo e della città di sabaudia, si conferma un appuntamento estivo importante per la comunità locale e per tutti gli appassionati di teatro all’aperto. La manifestazione offre un variegato programma capace di coniugare teatro di qualità con un contatto diretto con la natura e il paesaggio circostante.
Una rassegna teatrale che dura da più di un decennio
Il parco e la commedia si racconta come un progetto culturale che ha preso vita nel 2011 e da allora si è radicato nella tradizione estiva di sabaudia. Ogni anno il centro visitatori del parco nazionale del circeo si trasforma in una cavea a cielo aperto, diventando palcoscenico di storie diverse, capaci di unire pubblico e città in un’esperienza condivisa. Il presidente della pro loco sabaudia, gennaro di leva, ha sottolineato come questa edizione rappresenti la maturità di un percorso iniziato quattordici anni fa. La rassegna mantiene uno stile ben riconoscibile grazie a un equilibrio tra professionalità e partecipazione comunitaria, offrendo una varietà di generi e linguaggi teatrali.
Nei mesi estivi il parco e la commedia accoglie un pubblico che tradizionalmente trova in questi spettacoli un’occasione per incontrarsi, riflettere e lasciarsi coinvolgere, senza rinunciare al piacere di una serata all’aperto. La manifestazione nasce dal lavoro di molte figure che operano dietro le quinte e riceve il supporto di enti territoriali e associazioni culturali, a dimostrare quanto questa iniziativa fa parte del tessuto sociale della città.
Il tema del conflitto e il dialogo tra leggerezza e profondità
Il filo conduttore scelto per questa edizione è il conflitto inteso sia come confronto interiore, sia come tensione verso l’altro e la società. Le 17 performance proposte toccano temi complessi come la memoria, la storia, il mito, ma anche le sfide contemporanee rappresentate da diversità e fragilità umane. Il teatro diventa così uno specchio delle inquietudini dell’uomo che si confronta con il proprio tempo e con le contraddizioni del vivere.
L’idea di “leggerezza” coesiste con momenti di profondità, dando vita a spettacoli capaci di suscitare emozioni diverse. Non manca la commozione, ma c’è spazio anche per la risata, per l’ironia e la poesia. Questa variazione permette di esprimere temi delicati con parole semplici, favorendo l’empatia e la sensibilità del pubblico. La rassegna si fa spazio tra sacro e profano, tra tradizione e sperimentazione, per raccontare tante sfaccettature della condizione umana e sociale senza impose soluzioni.
Il teatro ragazzi mantiene un ruolo costante nel programma, offrendo contenuti pensati per i più piccoli e creando occasioni di inclusione e partecipazione intergenerazionale. Ogni narrazione, dalla storia di lotte contadine ai miti rielaborati, dai drammi emotivi alle espressioni di solidarietà, arricchisce il racconto unico e collettivo che accompagna gli spettatori lungo tutto il percorso della rassegna.
Gli spettacoli di apertura e il ritorno de la rete
Sabato 19 luglio alle 21 inizia la quattordicesima edizione con la compagnia insieme per caso che porta sul palco “le voci di dentro”, una delle opere drammatiche più note di eduardo de filippo. Lo spettacolo, diretto e interpretato da angelo grieco, si muove tra realtà e illusione per raccontare il tema dell’ambiguità e di chi vuole stare ai margini del mondo, in un’atmosfera che mescola amarezza e riflessione.
Il giorno dopo, domenica 20 luglio, la rassegna ospita il ritorno dell’associazione la rete con “inter-ferenze”, uno spettacolo nato da un laboratorio teatrale inclusivo dedicato a persone con disabilità. La messinscena, ideata e coordinata da claudio corinaldesi, vuole offrire un’immagine di parità e rispetto, spesso rare nel mondo reale, attraverso un racconto metaforico che richiama uno scontro sportivo. L’opera cerca di portare un contrappeso al clima di contrasti sociali, proponendo la diversità come valore e non come barriera.
Questi due eventi inaugurali si inseriscono in un calendario ricco, con molti altri interpreti provenienti da varie parti d’Italia, ognuno con un modo personale di raccontare storie capaci di coinvolgere e stimolare la riflessione degli spettatori.
L’ingresso gratuito e il sostegno delle attività locali
La rassegna parco e la commedia mantiene la tradizione dell’ingresso libero, permessa grazie al sostegno economico di imprese locali che ogni anno rinnovano il loro contributo. Questa scelta garantisce la più ampia partecipazione possibile e dà valore all’evento come esperienza culturale aperta alla collettività.
Le attività produttive che supportano la manifestazione si confermano un punto di riferimento per l’organizzazione, permettendo di mettere in scena 16 serate senza barriere economiche. L’accessibilità diventa così uno elemento centrale, insieme alla qualità e alla varietà degli spettacoli, per creare un ambiente aperto in cui il teatro agisce da collante sociale.
L’edizione 2025 del parco e la commedia racconta un momento culturale partecipato, saldo nelle sue radici e attento a rinnovarsi senza smarrire l’anima di uno spazio unico in cui il confronto e la relazione prendono forma attraverso storie, voci e immagini.