Nella città di gaeta, due persone sono finite in manette per aver cercato di rubare all’interno di un’auto parcheggiata nei pressi del cimitero comunale. L’episodio è avvenuto a pochi passi dalla spiaggia di serapo, luogo molto frequentato soprattutto durante la stagione estiva. L’operazione che ha portato all’arresto è stata condotta dai carabinieri della tenenza di gaeta, inserita in un più ampio piano di controlli contro i furti lungo il litorale.
L’arresto dei due ladri, un uomo di 56 anni e una donna di 44, entrambi originari di latina, si inserisce in una strategia più ampia decisa dal comando della compagnia di formia. L’obiettivo era contrastare i furti che da settimane stavano creando disagio nelle zone costiere, particolarmente frequentate da turisti. I militari avevano organizzato turni in borghese, con appostamenti prolungati, per individuare chi fosse responsabile di questi crimini. La scelta del luogo vicino al cimitero comunale non è casuale: è una zona frequentata pure da chi si reca alla spiaggia di serapo, spesso meta estiva di molte persone. Il controllo mirato ha fatto sì che i carabinieri potessero intervenire prontamente appena notata un’attività sospetta.
Nel pomeriggio di quel giorno, i due sono stati visti mentre agivano con un punteruolo per rompere il finestrino di una macchina parcheggiata. L’intento era chiaro: accedere all’interno dell’auto e rubare gli effetti personali che il proprietario aveva lasciato all’interno. I carabinieri stavano seguendo i movimenti dei sospetti da qualche tempo e appena li hanno colti in flagrante, sono intervenuti senza esitazione. Sul posto hanno bloccato l’uomo e la donna, sequestrando l’arnese usato per lo scasso e anche l’automobile con cui i due erano arrivati a gaeta. L’intervento rapido ha evitato ulteriori danni e ha dimostrato la prontezza delle forze dell’ordine nel rispondere a questo tipo di reati.
Dopo l’arresto, i carabinieri hanno informato subito l’autorità giudiziaria competente. I due arrestati sono stati trattenuti nelle camere di sicurezza della tenenza di gaeta, in attesa di comparire davanti al giudice per le indagini preliminari del tribunale di cassino. Durante il rito direttissimo, il magistrato ha convalidato l’arresto e ha deciso di applicare misure cautelari personali nei confronti di entrambi. Queste decisioni sottolineano la gravità del reato e la necessità di tutelare la sicurezza pubblica, soprattutto in un’area come quella di gaeta, molto esposta al turismo e alla circolazione di persone. Ora la vicenda segue il suo corso nelle sedi competenti, con i dettagli del procedimento che saranno resi noti nei prossimi giorni.
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