Un controllo stradale sulla via Pontina vecchia si è trasformato in un intervento decisivo per i carabinieri della compagnia di Pomezia. L’arresto di un giovane albanese, già noto alle forze dell’ordine, ha portato al sequestro di quasi un chilo di cocaina e di una somma ingente in contanti. I dettagli dell’operazione mettono in luce una dinamica fatta di tensione e determinazione.
La reazione dell’arrestato e l’uso del taser per il fermo
La perquisizione si è spostata successivamente nell’abitazione del 26enne, ritenuto responsabile del possesso della sostanza illecita. Qui il giovane ha reagito in modo violento, scagliandosi contro i carabinieri per tentare di fuggire. La resistenza ha costretto i militari ad intervenire con un taser per bloccarlo e metterlo in sicurezza senza ulteriori danni. Questo uso della pistola elettrica ha permesso di evitare uno scontro più grave, garantendo il controllo della situazione in tempi rapidi. Il comportamento agitato dell’indagato ha confermato quanto fossero fondate le preoccupazioni degli agenti.
Il fermo lungo via pontina vecchia e il ritrovamento iniziale di droga
I carabinieri dell’aliquota radiomobile di Pomezia, durante uno dei loro consueti pattugliamenti, hanno notato un’autovettura sospetta con due persone a bordo. I due, entrambi cittadini albanesi e coetanei, sono stati fermati per un controllo. Appena hanno visto i militari, uno dei due ha gettato fuori dall’auto un involucro che conteneva 0,4 grammi di cocaina. L’azione ha subito attirato l’attenzione dei carabinieri che hanno deciso di approfondire le verifiche. Il gesto impulsivo è stato un primo segnale che ha permesso di avviare un’indagine più ampia.
Il sequestro di droga e denaro nell’abitazione di pomezia
Nell’appartamento del giovane sono stati trovati 995,2 grammi di cocaina, suddivisi in 15 pacchetti sottovuoto. Un quantitativo rilevante che lascia pochi dubbi sulla destinazione della droga, sicuramente destinata allo spaccio. I carabinieri hanno inoltre rinvenuto 35.800 euro in contanti, nascosti tra diverse banconote di vario taglio. Questo denaro è probabile provento dell’attività illecita, o un capitale pronto per finanziare ulteriori commerci. Il dettaglio della quantità di droga e la modalità del confezionamento sottolineano la precisione con cui era curata questa attività illegale.
L’arresto e la detenzione nel carcere di latina
Dopo le operazioni di sequestro e l’immobilizzazione dell’indagato, il cittadino albanese è stato arrestato con l’accusa di detenzione di sostanze stupefacenti ai fini di spaccio, oltre che per violenza, minaccia e resistenza a pubblico ufficiale. Nel pomeriggio del giorno dell’arresto, è stato condotto presso la casa circondariale di Latina, dove attende lo svolgimento delle procedure successive al fermo. L’intervento dei carabinieri ha così interrotto una rete di spaccio attiva sul territorio di Pomezia e zone limitrofe, ponendo attenzione su un fenomeno che continua a preoccupare le forze dell’ordine.