La casa del jazz apre le sue porte il 19 luglio per ospitare un evento speciale con due protagonisti del jazz contemporaneo: il contrabbassista dave holland e il sassofonista chris porter. La rassegna summertime propone un concerto dedicato al loro nuovo progetto chiamato kismet, con l’aggiunta di obed calvaire alla batteria. Questo appuntamento segna un incontro tra musicisti con percorsi diversi ma uniti da una lunga storia di collaborazioni e passioni condivise.
Un progetto nato da esperienze diverse e continuità artistica
Dave holland e chris porter hanno deciso di lavorare insieme per portare sul palco un dialogo musicale nuovo, capace di combinare i loro repertori personali in un’esibizione che promette di essere intensa e originale. I due artisti vantano carriere lunghe e variegate, ciascuno con un background ricco di influenze. Porter, noto per il suo sax versatile, e holland, con la sua esperienza pluridecennale al contrabbasso, si ritrovano qui per dare vita a kismet, un progetto che sintetizza le loro esperienze comuni senza dimenticare le differenze che li arricchiscono.
La formazione con obed calvaire
La collaborazione con obed calvaire alla batteria completa la formazione, aprendo nuovi scenari ritmici e dando slancio a un sound che attraversa diverse matrici del jazz. I tre offriranno al pubblico romani un ascolto che, pur radicato nella tradizione, si muove con passo deciso verso territori meno esplorati.
L’importanza del ritorno di dave holland alla casa del jazz
Per dave holland, il concerto al casa del jazz non rappresenta una prima volta. Era infatti già arrivato a roma nel corso dell’estate 2023 con il suo new quartet, una formazione che includeva musicisti noti come kris davis al piano, jaleel shaw al sax alto e nasheet waits alla batteria. Questa esperienza ha lasciato il segno e ora holland sceglie di tornare con un progetto più intimista e dialogico come kismet.
Holland ha saputo mantenere una forte presenza nella scena internazionale, nonostante i cambiamenti nel panorama musicale. La sua capacità di attraversare generi è ben nota: dal jazz classico alle sperimentazioni più estreme, mantenendo sempre una coerenza nel suono e nella ricerca. La casa del jazz diventa così il luogo ideale per accogliere questa nuova fase del musicista inglese.
Un percorso tra jazz e sperimentazione
Il contrabbassista dave holland ha costruito la sua fama a partire dagli anni ’60, vivendo in prima persona la stagione in cui il jazz si fondeva con rock, funk, musica elettronica e altre sonorità emergenti. Nato nel Regno Unito, holland ha attraversato decenni di musica innovativa, lavorando con figure fondamentali della musica jazz e non solo.
Ha collaborato con colleghi e leader come miles davis, con cui incise album leggenda come in a silent way e bitches brew. Questi lavori hanno segnato un passaggio epocale nella musica, arricchendo il jazz con nuove atmosfere e ritmi. Holland ha poi suonato con stan getz, sam rivers, betty carter e anthony braxton, dimostrando sempre grande adattabilità. Tra i suoi partner abituali figurano anche chick corea, gary burton, jack dejohnette e john mclaughlin, nomi che parlano di un ambiente musicale ricco e complesso.
Il contrabbasso e il basso elettrico sono stati per lui strumenti per scoprire e creare, e continua a mantenere una presenza viva nella musica dal vivo. Gli eventi come quello del 19 luglio a roma testimoniano il suo costante impegno nel rinnovare e rinnovarsi.
La casa del jazz a roma e la rassegna summertime
La casa del jazz rappresenta un punto di riferimento per la musica dal vivo a roma, proponendo ogni anno manifestazioni dedicate al jazz in tutte le sue forme. La rassegna summertime, che si svolge durante l’estate, porta artisti di valore internazionale in un contesto unico, tra storia e modernità.
L’evento con dave holland e chris porter è parte di questa programmazione e riflette l’idea di offrire al pubblico occasioni di scoprire nuove proposte musicali così come di incontrare artisti affermati in una dimensione più raccolta e diretta. La presenza di obed calvaire, batterista noto per le sue capacità ritmiche e capacità di adattarsi a diversi stili, arricchisce ulteriormente il cartellone di questa estate romana.
La casa del jazz si conferma così un palcoscenico fondamentale per il jazz contemporaneo, capace di accogliere punti di vista differenti e di mettere in relazione generazioni lontane tra loro, ma legate dalla passione per la musica.
Un appuntamento da non perdere a roma
A roma, quindi, l’appuntamento del 19 luglio promette di lasciare un segno grazie alla combinazione tra un maestro del contrabbasso e un sassofonista di grande talento, dando forma a un progetto che continua il racconto della musica jazz in Italia.