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Fallimenti e revoche nella gestione degli eventi estivi a Cisterna di Latina: tensioni in consiglio comunale e accuse al governo Mantini

La programmazione degli eventi estivi a Cisterna di Latina ha subito una battuta d’arresto significativa nel luglio 2025. Il settore cultura, affidato al governo locale guidato dal sindaco Valentino Mantini, ha visto la revoca a sorpresa del procedimento per l’organizzazione del calendario di manifestazioni. Questo ha generato polemiche e critiche durissime da parte del consiglio comunale e dall’opposizione, che denunciano incapacità e disorganizzazione nell’amministrazione cittadina.

Revoca del procedimento per gli eventi estivi e ruolo degli uffici comunali

Il 25 luglio il Segretario Generale di Cisterna di Latina ha formalizzato la revoca in autotutela del processo di ricerca e affidamento degli eventi estivi. Questa misura, insolita e di forte impatto, ha certificato ufficialmente che il lavoro svolto sotto la guida della giunta Mantini non poteva proseguire. In pratica, l’ente comunale ha dovuto intervenire direttamente per fermare un iter organizzativo giudicato carente sotto diversi aspetti.

Il Segretario, massima autorità tecnica dell’ente, ha evidenziato nel suo atto la gravità della gestione del settore cultura, ponendo l’accento sul fatto che le procedure messe in campo non rispettavano i criteri di trasparenza e efficacia. Questo solleva dubbi profondi sull’intero percorso amministrativo, già al centro di critiche da parte delle forze politiche e di molti cittadini.

Gli uffici comunali, secondo quanto emerso, sono stati costretti a prendere il controllo della situazione per evitare che il calendario degli eventi estivi si trasformasse in un vuoto disorganizzato. Si tratta di un intervento che ha evitato conseguenze peggiori, ma conferma una situazione di emergenza nei rapporti fra politica e gestione operativa.

Accuse politiche nel consiglio comunale e scaricabarile tra delegati

Nel corso della seduta del consiglio comunale, l’opposizione ha messo in luce le falle nella gestione degli eventi aggregativi più importanti per la città. Il gruppo di Fratelli d’Italia ha accusato il sindaco Mantini e i suoi delegati di incapacità politica e amministrativa nell’organizzare eventi estivi dopo anni di risultati deludenti.

In particolare, è emersa la contestazione rivolta ad Aura Contarino, consigliera comunale delegata agli eventi, che avrebbe limitato il proprio ruolo al semplice “indirizzo politico” senza una concreta azione di coordinamento o controllo.

La delegata ha sostenuto di aver svolto correttamente la sua funzione, ma questa versione è stata respinta dal Segretario Generale, che ha bocciato il modo in cui la giunta e i suoi delegati hanno impostato il percorso. Quanto accaduto ha portato a una situazione di totale disorientamento, con il settore cultura in balia di inefficienze evidenti e una città lasciata senza un calendario programmato e definito.

Le critiche si concentrano anche sull’assenza di trasparenza e su una comunicazione insufficiente nei confronti degli operatori e dei cittadini.

La crisi culturale e turistica di Cisterna e le richieste dell’opposizione

Questa situazione riflette una crisi più ampia che riguarda la capacità di Cisterna di Latina di valorizzare cultura e turismo come strumenti di crescita. Fratelli d’Italia ha espresso la ferma intenzione di non accettare il modo in cui la giunta Mantini gestisce questi ambiti chiave per la città.

Il gruppo consiliare invita il sindaco e i delegati a riconoscere i propri errori e ad assumersi le responsabilità senza nascondersi dietro giustificazioni vaghe o formalismi.

Dalla critica emerge una richiesta chiara: Cisterna merita un approccio serio e competente nella gestione degli eventi e delle attività culturali. La politica deve uscire dall’immobilismo e affrontare le contraddizioni che hanno bloccato una stagione estiva che avrebbe potuto rappresentare un momento di rilancio.

Gli operatori che operano nel turismo e nella cultura sono rimasti nell’incertezza più totale e la città ha perso un’occasione concreta per attirare pubblico e visitatori.

Il clima in consiglio e nella comunità cittadina si fa teso, mentre si attendono ulteriori sviluppi sulle decisioni da adottare per superare l’impasse. La richiesta di un cambio di passo è esplicita e nasce dal bisogno di maggiore concretezza e rispetto per le aspettative di cittadini e operatori locali.

Clarissa Abile

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