La campagna 2025 di fondazione tender to nave italia continua a offrire esperienze formative e di crescita personale a gruppi di giovani con disabilità e fragilità sociali. Attraverso il progetto nav.e – navigare emozioni, la nave più grande dedicata a iniziative solidali nel mediterraneo, il brigantino nave italia, trasforma le rotte in occasioni di inclusione e superamento delle difficoltà. Le prossime tappe su rotte del tirreno coinvolgeranno adolescenti e giovani adulti, promuovendo scambi umani intensi e momenti di rafforzamento emotivo a bordo.
Dal 29 luglio al 2 agosto, nave italia salperà da gaeta verso civitavecchia con a bordo otto partecipanti selezionati dall’associazione “mio fratello è figlio unico”. Tutti tra adolescenti e giovani adulti, affetti da disabilità cognitive e disturbi dello spettro autistico, questi ragazzi vivranno una settimana intensa di navigazione con il sostegno di sette operatori specializzati e l’equipaggio della marina militare. Il brigantino solidale, riconosciuto come la più grande imbarcazione di questo tipo al mondo, si trasforma in un ambiente che favorisce lo sviluppo dell’autostima e la gestione dello stress.
La convivenza su una barca dalle dimensioni contenute rappresenta una sfida concreta rispetto alla quotidianità di questi giovani. Ogni momento, dalla pianificazione delle attività all’adattamento ai ritmi di bordo, spinge i partecipanti a confrontarsi con i propri limiti e a valorizzare risorse interiori spesso inesplorate. Il contatto con il mare e il tempo scandito dalle attività a bordo diventano strumenti per attivare un processo di cambiamento personale. I sette operatori specializzati accompagnano questo percorso con attenzione, seguendo i passi di ciascuno e sostenendolo nel superamento delle difficoltà.
Subito dopo la pausa estiva, dal 5 al 9 agosto, fondazione tender to nave italia organizza una nuova navigazione tra civitavecchia e la spezia. Sarà questa la cornice di “fratelli d’a-mare”, un’iniziativa volta a sostenere ragazze e ragazzi che vivono patologie croniche insieme ai loro fratelli. A promuovere questo progetto è fondazione ronald mcdonald che ha individuato nell’esperienza della navigazione un’occasione importante per rafforzare i legami familiari.
L’obiettivo è sostenere non solo i giovani malati ma anche i fratelli e le sorelle che spesso vivono in ombra, affrontando da vicino la sofferenza e la complessità legata alle cure e alla gestione della malattia. La vita a bordo del brigantino, grazie a momenti di gioco, condivisione e socializzazione, aiuta a ridurre l’isolamento sociale causato dagli impegni ospedalieri. Il contesto acquatico e la dinamica di gruppo creano un clima dove la normalità si riprende spazio, consentendo a ogni giovane di sentirsi parte di qualcosa di più grande.
Questo tipo di esperienze pone attenzione a fattori concreti come l’ascolto, la partecipazione attiva e la costruzione di spazi di leggerezza e supporto. Le giornate a bordo prevedono un programma modulato in base alle esigenze di salute ma con tanta attenzione a rendere ogni momento significativo, favorendo la crescita individuale e collettiva.
Fondazione tender to nave italia ets nasce nel 2007 con una missione chiara: contrastare il pregiudizio che spesso circonda il mondo delle disabilità e del disagio sociale. Attraverso il lavoro attorno al brigantino nave italia, la fondazione crea opportunità di inclusione e sostiene chi si trova in situazione di fragilità. La scelta di lavorare su una nave da vela non è casuale: navigare impone un confronto diretto con l’altro e con sé stessi, in uno spazio ristretto dove si sviluppano relazioni autentiche.
L’attività principale consiste nell’organizzare viaggi tematici rivolti a giovani, persone con disabilità, famiglie in difficoltà e gruppi sociali vulnerabili. Il contatto con il mare, che in questo caso diventa un ambiente didattico e sociale, serve da catalizzatore per abbattere barriere emotive e sociali. Fondazione tender to nave italia promuove inoltre la collaborazione con associazioni del territorio per ampliare l’impatto delle sue iniziative.
Il sostegno dell’equipaggio della marina militare rappresenta un elemento di professionalità e sicurezza che contribuisce a rendere possibili esperienze di vita importante per chi partecipa. Nel corso degli anni la fondazione ha costruito una rete di contatti e azioni che ha permesso di coinvolgere centinaia di persone attraverso navigazioni solidali nel mediterraneo. Il lavoro sul brigantino diventa così un mezzo per dar voce a chi spesso resta ai margini della società, mettendo in luce la capacità di ognuno nel contribuire, con il proprio vissuto, a una comunità più aperta.
La campagna 2025 conferma la volontà di mantenere questa attenzione viva e concreta. Il susseguirsi delle tappe e la varietà dei progetti indicano un impegno concreto e diffuso per mantenere alta l’attenzione sulle fragilità, restituendo loro dignità e possibilità di cambiamento attraverso il mare e la condivisione.
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