Un incendio si è sviluppato nel pomeriggio di ieri, intorno alle 17.30, in via Pagliarelle a Pignataro Interamna, danneggiando un capannone di proprietà di una donna che risiede a Cassino. Gran parte del materiale contenuto all’interno della struttura è andato distrutto. L’intervento tempestivo di forze dell’ordine e vigili del fuoco ha evitato conseguenze più gravi, mentre proseguono gli accertamenti per capire cosa ha scatenato le fiamme.
L’incendio ha preso origine in un capannone situato in via Pagliarelle, a Pignataro Interamna, una zona periferica nota per la presenza di strutture agricole e depositi. Il capannone, diviso in due parti, era parzialmente adibito a fienile e parzialmente a deposito di materiali vari. Al momento dell’incendio, le fiamme hanno coinvolto soprattutto la zona dove si trovava il fieno e gli altri oggetti stoccati. Le fiamme si sono sviluppate rapidamente a causa della natura infiammabile dei materiali presenti, provocando danni ingenti all’edificio e al suo contenuto.
La struttura appartiene a una donna residente a Cassino, che ha subito una perdita significativa. La sua proprietà, situata in un’area rurale, ha attirato l’attenzione dei soccorritori non appena è arrivata la chiamata di emergenza. L’incendio si è sviluppato nel primo pomeriggio, intorno alle 17.30, momento in cui l’area era tranquilla e non c’erano persone nell’edificio.
Sul posto sono intervenuti prontamente i carabinieri del nucleo operativo e radiomobile di Pontecorvo insieme a personale della stazione carabinieri di San Giorgio a Liri. Hanno presidiato l’area per garantire la sicurezza e facilitare le operazioni di spegnimento. A supporto dei militari, sono arrivati i vigili del fuoco di Cassino, che hanno lavorato per domare le fiamme. L’intervento è durato diverse ore, vista la dimensione del rogo e i materiali coinvolti.
Le squadre antincendio hanno agito per isolare le fiamme e impedire che si propagassero ad altre strutture vicine o alla vegetazione circostante. Il loro lavoro ha evitato conseguenze più pesanti in una zona dove i rischi di espansione del fuoco possono risultare elevati, soprattutto in questo periodo dell’anno. Il tempestivo intervento ha anche permesso di non lasciare feriti o intossicati: nessuna persona infatti si trovava all’interno del capannone mentre divampava il rogo.
Le cause che hanno scatenato l’incendio non sono ancora note. Dopo lo spegnimento delle fiamme, i carabinieri e i vigili del fuoco hanno avviato le verifiche del caso, per stabilire se si sia trattato di un accidente o se ci siano responsabilità di terzi. Il sopralluogo ha riguardato tutte le aree interessate dal rogo, valutando l’origine del fuoco e le condizioni dell’edificio prima dell’incendio.
Sono stati ascoltati testimoni e raccolti elementi di prova utili per ricostruire l’accaduto. L’ipotesi di un corto circuito, un’azione dolosa o l’incendio provocato da materiali combustibili accesi accidentalmente sono al centro dell’attenzione. Le indagini andranno avanti nei prossimi giorni, con ulteriori accertamenti tecnici e controllo delle immagini delle telecamere della zona, se disponibili.
Un fatto che ha destato preoccupazione in una comunità già attenta alla sicurezza contro rischi di incendi, soprattutto considerando il clima secco di questa stagione. Le autorità invitano chiunque abbia notato movimenti sospetti a fornire informazioni. Intanto, la proprietaria del capannone valuta i danni subiti e le prossime azioni da intraprendere per il recupero della sua attività.
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