Nella serata del 18 luglio 2025, un grave incidente ha sconvolto la comunità di san felice circeo. Un uomo di circa cinquant’anni ha perso la vita mentre guidava la propria moto nella strada che collega la parte bassa del paese al centro storico. I soccorsi sono stati rapidi ma purtroppo non hanno potuto evitare una tragedia.
Le autorità di san felice circeo hanno immediatamente aperto un’indagine per ricostruire con precisione la dinamica del sinistro. I rilievi sono stati condotti dalla polizia locale, guidata dal comandante Mauro Bruno, con la collaborazione dei carabinieri della stazione locale. Gli agenti hanno raccolto testimonianze e acquisito ogni elemento utile ad approfondire l’incidente.
La strada è stata sottoposta a rilievi tecnici e fotografici, soprattutto nel tratto della doppia curva, per capire se fattori legati alla strada stessa o errori di guida abbiano determinato la tragedia. Si stanno esaminando anche le condizioni del motociclo, per escludere guasti meccanici o problematiche tecniche.
L’incidente si è verificato poco dopo le 22 in via roma, una strada nota per la presenza di curve strette e traffico intenso, specialmente durante l’estate. Dino Capponi, residente del luogo e appassionato di moto, stava percorrendo quel tratto quando ha perso il controllo del suo mezzo. Il punto preciso è una doppia curva che spesso richiede attenzione particolare.
Secondo i rilievi, il motociclista ha sbandato improvvisamente ed è andato a schiantarsi contro un palo della pubblica illuminazione. L’impatto è stato così violento da causare ferite gravi e irreparabili. L’uomo non indossava solo il casco, ma purtroppo le condizioni del sinistro hanno superato ogni possibile protezione. I testimoni raccontano di aver sentito un forte rumore metallico seguito da un silenzio innaturale nella strada.
Via roma è una delle vie principali di san felice circeo, utilizzata quotidianamente da residenti e turisti. Nel periodo estivo, il traffico aumenta notevolmente, con flussi di veicoli che spesso creano rallentamenti e situazioni di rischio, soprattutto nelle ore serali. L’incidente del 18 luglio ha portato a una temporanea chiusura della strada per permettere le operazioni necessarie.
Gli enti locali hanno monitorato la situazione per evitare disagi maggiori, predisponendo deviazioni e segnalazioni precise. In futuro, si ipotizza un intervento mirato sulla segnaletica e la viabilità lungo quel tratto per prevenire eventi simili. L’attenzione sul traffico e la sicurezza stradale resta al centro delle priorità per le autorità del comune.
Gli operatori del 118 sono arrivati rapidamente sul posto, insieme a un medico che ha tentato di stabilizzare il motociclista. Nonostante la prontezza e la professionalità del personale sanitario, Dino Capponi è morto sul luogo del sinistro. I soccorritori hanno evidenziato che le ferite riportate erano incompatibili con la vita e non c’è stato alcun miglioramento durante le manovre di primo intervento.
La strada è rimasta chiusa per diverse ore, sia per garantire la sicurezza degli operatori intervenuti sia per permettere le operazioni di estrazione del corpo e la successiva rimozione della salma. La famiglia di Capponi è stata informata prontamente e ha ricevuto il supporto necessario in attesa di disporre le esequie secondo quanto previsto dalle normative legali.
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