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Jannik Sinner e l’alimentazione: 8 punti chiave per capire come il campione gestisce la dieta

Jannik Sinner, uno dei tennisti più seguiti, si distingue non solo per il suo talento in campo ma anche per l’attenzione che dedica a ciò che mangia. La sua alimentazione segue un equilibrio preciso, pensato per sostenere l’energia durante le partite e nel quotidiano. Emerge un quadro di scelte semplici ma efficaci, dove non mancano alcune abitudini particolari che meritano di essere raccontate.

La passione di Jannik Sinner per le carote durante le partite

Jannik Sinner ha un rito curioso che ha fatto parlare i suoi tifosi e non solo: mangiare carote a ogni cambio campo. Questo gesto ha dato vita anche a un gruppo di tifosi chiamati “Carota boys” che si presentano ai match vestiti da carota, a sottolineare il legame del campione con questo snack. A differenza di molti colleghi che preferiscono banane o barrette, Sinner sceglie le carote.

Il motivo è semplice: le carote saziano senza appesantire e aiutano a reintegrare minerali persi con il sudore. Sono ricche di vitamina A, che svolge un ruolo importante soprattutto per chi sta tante ore all’aperto sotto il sole, offrendo una protezione naturale alla pelle dai danni causati dai raggi UV.

Questo snack, quindi, non è solo un vezzo, ma si inserisce nella sua routine come fonte vera di sostentamento, con effetti positivi sul corpo durante la fatica fisica intensa.

Integratori naturali e il mistero del succo di cetriolini sottaceto

Un’altra curiosità alimentare di Sinner riguarda l’uso di integratori “particolari”. Dopo la vittoria agli Australian Open del 2023, ha attirato l’attenzione il suo modo insolito di reintegro: bere succo di cetriolini sottaceto. Questa pratica, poco comune tra gli atleti, serve a fornire sodio e potassio, fondamentali per mantenere l’equilibrio elettrolitico e per la contrazione muscolare.

I crampi sono un problema frequente negli sport che mettono a dura prova la muscolatura e Sinner, così, offre al suo organismo le sostanze che aiutano a prevenirli.

Il succo, naturalmente, è un integratore naturale e privo di additivi chimici, perfetto per chi vuole evitare i prodotti industriali e mantenersi vicino a sapori semplici, ma funzionali.

La colazione di Jannik Sinner: avena, frutta e miele per partire col piede giusto

Sinner cura molto la colazione, momento fondamentale per assicurarsi energia e nutrienti prima di una partita o di un allenamento. Nei giorni più intensi, mette insieme avena, frutta fresca e miele. Questa combinazione porta carboidrati a lento rilascio, vitamine e zuccheri naturali per un apporto bilanciato che dura nel tempo.

Quando non ha impegni agonistici, preferisce yogurt con frutta secca o pane integrale spalmato con marmellata o miele.

Questa colazione rappresenta un mix equilibrato di proteine, carboidrati e grassi buoni, categoria spesso dimenticata ma necessaria a supportare funzioni biologiche e mantenere il senso di sazietà.

Pranzi e cene pensati per portare energia senza eccessi

Nei pasti principali, Jannik Sinner si affida a piatti semplici ma calibrati. Nel dettaglio predilige pasta e riso integrale come fonte di carboidrati, grazie al loro apporto di fibre e rilascio graduale di energia. Per proteine sceglie soprattutto carne bianca e pesce, elementi fondamentali nel recupero muscolare e nel mantenimento di massa magra.

Non rinuncia mai a una porzione di verdure per completare i nutrienti. Nel caso delle verdure, cerca di non esagerare per evitare gonfiori o disagi gastrici, e va detto che in generale non è particolarmente attratto da questi alimenti, preferendo bilanciare i pasti con attenzione.

Non ci sono stravolgimenti o diete troppo restrittive: mangia quello che si dovrebbe mangiare in modo equilibrato, senza caricare troppo i piatti o rinunciare alla varietà.

Il cibo di casa come punto fermo: tra comfort e tradizione familiare

Jannik Sinner riconosce nel cibo di casa un elemento centrale. Ha detto più volte di non poter rinunciare alla cotoletta preparata dalla nonna Maria, piatto che rappresenta un legame affettivo oltre che gustativo. Il suo rapporto con la cucina domestica è strettissimo, tanto che il suo cuoco personale è il padre Hanspeter, che ha un background da cuoco professionista.

Durante i giorni senza gare il padre prepara per lui piatti tipici come la “padella dell’alpinista”, un mix di canederli, carne di maiale e cavolo cappuccio. Questi pasti ricchi e genuini accompagnano la fase di recupero e offrono conforto in un ambiente familiare.

Qualche piccolo sgarro: le preferenze di Sinner in fatto di dolci e cibo fuori dieta

Nonostante l’attenzione alla dieta, Sinner si concede anche qualche piacere. Tra i suoi “sgarri” preferiti c’è la pizza in compagnia, il sushi, e il fish and chips, cibi che mangia con moderazione. Anche i dolci fanno parte delle eccezioni e lui ha detto chiaramente “un dolce ogni tanto non compromette la performance.”

I dolci preferiti sono quelli fatti in casa, come strudel oppure biscotti preparati dalla nonna o dalla mamma Siglinde. Questi legami con la tradizione familiare si riflettono anche in questo aspetto della vita quotidiana.

Nessuna fissazione per diete rigide o eliminazioni di interi alimenti

Sinner non segue mode alimentari estreme e non elimina gruppi di alimenti senza reale bisogno. A differenza di altri tennisti, come Carlos Alcaraz che ha tolto il glutine oppure Novak Djokovic che ha eliminato zuccheri raffinati, Sinner è più flessibile.

Mangia ciò che è necessario per sostenere l’attività fisica senza ossessioni salutiste o restrizioni forzate. Questo atteggiamento gli permette una relazione più serena con il cibo, senza rinunce inutili.

L’esclusione totale dei cibi ultraprocessati dalla dieta

Un aspetto che contraddistingue la sua alimentazione riguarda lo scarto completo di cibi ultraprocessati. Non mangia merendine confezionate, bevande zuccherate o qualsiasi prodotto industriale ricco di additivi.

Questa scelta contribuisce a mantenere un’alimentazione naturale, pulita e in linea con le esigenze del suo corpo, specialmente durante gli impegni sportivi più intensi.

Rafforzare la qualità del cibo quotidiano senza complicare troppo le cose sembra essere il filo conduttore nella gestione dell’alimentazione di Jannik Sinner. Le scelte semplici e coerenti con le sue esigenze lo supportano nel percorso da atleta professionista.

Paolo Ludovichi

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Paolo Ludovichi

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