L’appuntamento è per domani al parco delle Tombe di Leopardi e di Virgilio, a Napoli, con «chiano chiano». Si tratta di una performance site-specific che fonde teatro, mito, tecnologia e partecipazione. Il racconto prende forma nella voce di Ramona Tripodi e si svolge in tre turni, alle 18, alle 19 e alle 20. Questa esperienza sonora porta i visitatori a esplorare una parte nascosta della città, tra leggende e antichi rituali, offrendo un percorso intimo e collettivo allo stesso tempo. L’evento è organizzato da Inbilico per Napoli 2500 nell’ambito del Napoli Fringe Festival.
L’espressione «chiano chiano» richiama un passo lento e attento, quasi rituale. Non è una semplice passeggiata ma una vera e propria caccia al tesoro, dove il tesoro è la memoria di Napoli. In questo contesto, la memoria non è un fatto documentale, ma un intreccio di antichi culti, riti esoterici, e leggende tramandate a bassa voce. Il viaggio è un invito a fermarsi, ascoltare e lasciarsi guidare da quella Napoli che si nasconde oltre la superficie della città visibile, quella che non è scritta nelle grandi guide turistiche ma vive nelle storie più nascoste. Il pubblico è chiamato a muoversi con il cuore aperto, pronto ad accogliere voci antiche e misteriose.
A dare voce a questa Napoli invisibile sono cinque figure emblematiche, evocative di un immaginario esoterico. Nunzia Schiano presta la sua voce alla Strega del Vesuvio, Andrea De Goyzueta interpreta la Strega di Vico Pensiero, Marco Mario De Notaris racconta le gesta del Conte Cagliostro, Ingrid Sansone evoca la figura della Janara, mentre Ramona Tripodi si cala nel personaggio della Sibilla. A queste presenze si aggiungono tre attori che accompagnano gli spettatori dal vivo: Mario Autore nel ruolo di Leopardi, Marianita Carfora nei panni di Partenope e Marco Palumbo in quelli di Virgilio. Le loro parole arrivano attraverso cuffie wireless, diventando una guida che attraversa la geografia esoterica di Napoli. Ogni voce fa da bussola, risveglia echi di antichi riti e spinge a immergersi in quella memoria occulta che resta spesso silenziosa.
L’allestimento aggiunge dettagli visivi e sonori che aumentano la dimensione immersiva della performance. Quattro maschere performer – Adriana D’Agostino, Chiara D’Agostino e Morena Senese – animano lo spazio e accompagnano le voci nel corso del racconto. A questo si aggiunge l’arpa suonata dal vivo da Zena Rotundi, che scandisce il ritmo della narrazione con suoni evocativi, mentre Valeria Frallicciardi cura la «voce mappa», cioè il filo audio che guida gli spettatori lungo le tappe da seguire. Ramona Tripodi ha spiegato di aver scelto dopo tre anni di tornare a proporre teatro dal vivo, e di voler rompere la tradizionale frontalità della scena. «L’obiettivo è coinvolgere direttamente il pubblico, mettendolo in gioco come protagonista di un’esperienza condivisa e partecipata.»
All’ingresso del parco, ogni partecipante riceve un QR code da scannerizzare con il proprio cellulare e cuffie. Questo codice permette di scaricare una vera e propria mappa del tesoro, che guida lungo un percorso preciso dentro l’area del parco. Lungo il cammino ci sono altri QR code nascosti, che permettono di sbloccare monologhi audio da ascoltare in cuffia. Il racconto si sviluppa così in più tappe, ognuna delle quali aggiunge un frammento alla narrazione o rivela un pezzo della storia misteriosa di Napoli. Il pubblico diventa parte integrante della performance, camminando e ascoltando, mescolandosi al paesaggio in un’esperienza che supera il teatro tradizionale. L’interazione continua rafforza la sensazione di immersione nella città invisibile e nei suoi segreti.
L’evento «chiano chiano» rappresenta quindi un modo nuovo di vivere Napoli, attraverso suoni, parole e immagini che attraversano il tempo e lo spazio del parco. Oltre la semplice performance, si crea un cammino in cui la città racconta storie antiche e poco conosciute, coniugando cultura e tecnologia. Chi partecipa si muove all’interno di questa narrazione, scoprendo una Napoli che non è solo quella delle vie battute ma anche delle leggende e dei miti nascosti.
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