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La Camera di commercio Gran Sasso convoca un incontro per i ristori alla zootecnia colpita dalla Blue Tongue

La crisi legata alla Blue Tongue, la febbre catarrale ovina, ha scosso profondamente le imprese zootecniche del territorio aquilano. Per sostenere gli allevatori e presentare i contributi messi a disposizione dalla Camera di commercio Gran Sasso d’Italia, è stata organizzata una riunione operativa nel Comune di Castel del Monte. L’evento si terrà martedì 5 agosto 2025 alle 10:30 nel teatro comunale “Francesco Giuliani”. L’incontro vuole chiarire le modalità di accesso ai ristori economici, destinati a compensare le perdite causate dall’epidemia che ha colpito il comparto ovino.

Il momento critico della Blue Tongue e le ricadute sulla zootecnia locale

La Blue Tongue è un virus trasmesso da insetti vettori, noto per provocare gravi problemi sanitari negli ovini, con manifestazioni che vanno dalla febbre agli effetti letali su alcuni capi. Il territorio intorno a L’Aquila ha visto un aumento dei contagi negli ultimi mesi, causando preoccupazioni diffuse tra gli allevatori. Le gravissime ripercussioni economiche si riflettono soprattutto sui costi accresciuti per le cure veterinarie, l’acquisto di vaccini e repellenti e sullo smaltimento obbligatorio degli animali malati o morti.

La rassegna ovini di campo imperatore: un evento rinviato

La propagazione del virus ha costretto gli organizzatori a rinviare la Rassegna Ovini di Campo Imperatore, un evento che da decenni rappresenta un riferimento per il settore agricolo e pastorale locale. Il rinvio ha segnato un momento difficile per allevatori e comunità, chiamati a fare i conti con una crisi sanitaria imprevedibile e lunga. La Camera di commercio Gran Sasso ha risposto a questa emergenza stanziando un fondo da 100mila euro, destinato ad alleviare i costi diretti sopportati dalle imprese agricole colpite dall’epidemia.

La riunione del 5 agosto come passo operativo per i ristori

L’incontro convocato il 5 agosto si propone di informare in modo dettagliato gli allevatori sulle procedure per richiedere i contributi previsti. La scelta di fissare la data proprio in occasione della tradizionale Rassegna Ovini, seppur rinviata, vuole mantenere un legame con la storia e l’identità del territorio. Il presidente della Camera di commercio Gran Sasso d’Italia, Antonella Ballone, ha sottolineato l’importanza di un supporto concreto nella forma di ristori per vaccini, prodotti repellenti e smaltimento degli animali colpiti.

Le modalità di accesso ai fondi

Il fondo, elaborato con il confronto diretto alle associazioni di categoria locali, mira a ridurre l’impatto economico sulle aziende. Tra le spese rimborsate, oltre ai vaccini obbligatori, rientrano i costi di prodotti utili a limitare la diffusione del virus e i sacrifici richiesti per eliminare capi infetti o deceduti. Gli allevatori presenti potranno ricevere istruzioni precise per presentare la domanda, con accenti su trasparenza e rapidità nelle procedure.

Il valore simbolico della rassegna e l’impegno della comunità di castel del monte

Il sindaco Matteo Pastorelli ha evidenziato l’importanza della collaborazione tra enti pubblici e privati per affrontare la crisi. Castel del Monte, piccolo centro dell’Aquila, si lega strettamente alla tradizione pastorale, testimoniata da più di 60 edizioni della Rassegna Ovini. Quest’ultima serve non solo a promuovere le attività agricole ma a mantenere vivo un patrimonio culturale trasmesso di generazione in generazione.

Mostra Popoli e terre della lana

L’epidemia ha interrotto lo svolgimento della manifestazione, un segnale che pesa innanzitutto sugli allevatori e sulle famiglie legate a questo lavoro. Eppure, il messaggio che arriva dal comune e dalla Camera di commercio è quello di non abbandonare questa tradizione, sostenendo concretamente chi tiene vivo quel mondo pastorale. Il pomeriggio dello stesso 5 agosto, a Castel del Monte si inaugurerà anche la mostra “Popoli e terre della lana”, un evento che richiama il legame tra territorio e lavorazione della materia prima, rinnovando l’attenzione verso il patrimonio locale.

Questa iniziativa si inserisce in un contesto più ampio di tutela e rilancio di un comparto messo a dura prova dalla malattia. L’incontro del 5 agosto diventa così un momento importante nel percorso di sostegno economico e culturale alle imprese del settore ovino nella provincia dell’Aquila.

Monica Ghilocci

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