L’appuntamento culturale “La luce dei luoghi” animerà il cortile rinascimentale del Museo nazionale etrusco di villa giulia a Roma il 12 e 13 luglio 2025. Il progetto, promosso dal Centro regionale della danza del Lazio e organizzato sotto la direzione artistica di Emanuela Bianchini, trasformerà lo spazio in un punto d’incontro tra danza, arte contemporanea e musica popolare, espandendo i confini delle espressioni artistiche tradizionali.
Il museo nazionale etrusco di villa giulia, noto per i suoi affreschi e il giardino storico, diventa scenario di un evento capace di fondere passato e presente. Le sue architetture rinascimentali e gli spazi verdi offrono infatti un contesto suggestivo per spettacoli di danza contemporanea e performance musicali. Nel corso delle due serate, il cortile del museo non sarà più solo un luogo di esposizione ma una scenografia viva, in cui il pubblico potrà immergersi in esperienze artistiche multidisciplinari.
Il 12 luglio, sotto il titolo di “Danze di luce”, artisti provenienti da diverse scuole si uniranno in performance di physical dance e urban dance, eseguite dal vivo grazie all’orchestra di Ambrogio Sparagna e alla voce di Eleonora Bordonaro. Quel giorno il museo assumerà un ruolo di vero cantiere creativo, facendo dialogare la danza con la musica e lo spazio circostante. L’iniziativa permette di rinnovare la funzione di un luogo storico, aprendolo a nuove modalità di fruizione culturale.
Il 13 luglio la scena sarà occupata dal balletto di roma, compagnia con radici profonde nella città e riconosciuta per l’apporto alla cultura coreutica italiana. Proprio nel 1960 al ninfeo di villa giulia il balletto di roma presentò il suo primo spettacolo. La scelta del luogo per la celebrazione del 65esimo anniversario assume un grande valore simbolico.
La rappresentazione “Balletto di roma 65.0” unirà danza classica e installazioni artistiche, dando spazio anche al lavoro di Pietro Ruffo, autore dell’installazione “Il giardino planetario”. L’opera, realizzata in voile trasparente, raffigura una foresta primordiale che entra in sinergia con le coreografie, oltre a integrarsi con gli affreschi e gli elementi naturali del giardino. Questa combinazione tra arte visiva, danza e architettura sottolinea come luoghi storici possano tornare a vivere attraverso linguaggi contemporanei e integrati.
“La luce dei luoghi” nasce da un’intuizione del Centro regionale della danza del Lazio, con la produzione di Arealive e la collaborazione di Asi nazionale. L’obiettivo è creare un ponte tra epoche diverse e tra generi artistici distanti, restituendo ai beni culturali una funzione attiva nella vita della città.
Il presidente della commissione cultura della camera, Federico Mollicone, ha sottolineato l’importanza dell’iniziativa come esempio pratico di come il patrimonio artistico possa diventare volano per eventi culturali e per l’attrazione del pubblico. La contaminazione tra spettacolo dal vivo e arte museale restituisce dinamismo a spazi storici spesso confinati a ruoli solo espositivi. Roma, con questo evento, mette in luce la possibilità di realizzare progetti artistici capaci di coinvolgere più comunità, valorizzando al tempo stesso la storia e la creatività.
Le due serate al museo nazionale etrusco di villa giulia confermano così il ruolo centrale della capitale nell’offrire occasioni di incontro tra arte tradizionale e contemporanea, costruendo un dialogo vivo tra passato e presente, fra opere d’arte e nuove forme di espressione corporea e sonora. Restano appuntamenti non solo per appassionati ma per tutti coloro che desiderano riscoprire la cultura nella sua forma più viva.
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