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La Uil campania e Feneal si costituiscono parte civile nel processo per la morte dei tre operai a Napoli

L’incidente che ha causato la morte di tre operai a Napoli ha scosso profondamente la comunità locale, sollevando riflessioni urgenti sul tema della sicurezza sul lavoro. A distanza di pochi giorni dalla tragedia, la Uil Campania e la Feneal, organizzazione di categoria regionale, hanno deciso di intraprendere azioni legali per tutelare i diritti dei lavoratori coinvolti e sostenere le famiglie delle vittime.

Un mandato preciso per la tutela delle vittime

I sindacati Uil Campania e Feneal hanno dato mandato ai loro avvocati di intervenire nel procedimento giudiziario relativo alla tragedia verificatasi venerdì scorso. La loro decisione di costituirsi parte civile nasce da un’esigenza di giustizia, per rappresentare concretamente gli interessi delle vittime e dei loro familiari all’interno del processo penale. Questa mossa conferma una presa di posizione netta contro ogni forma di negligenza legata alla sicurezza sul posto di lavoro.

Dichiarazioni dei segretari generali

Giovanni Sgambati, segretario generale della Uil Campania, ha ribadito il rifiuto a “girarsi dall’altra parte” di fronte a situazioni di rischio avallate dal desiderio di profitto senza limiti. Parallelamente, Andrea Lanzetta, segretario generale della Feneal Uil Campania, ha sottolineato l’importanza di un impegno sia in sede giudiziaria sia nell’assistenza diretta alle famiglie colpite. A conferma della serietà dell’iniziativa, la categoria ha già avviato attività per offrire supporto legale e materiale alle persone coinvolte.

Questa decisione legale rappresenta un passo fondamentale nel processo per garantire che le responsabilità vengano effettivamente accertate e che venga data voce a chi subisce le conseguenze di comportamenti negligenti. La determinazione di Uil e Feneal sottolinea l’urgenza di una maggiore attenzione alle condizioni di lavoro, soprattutto in ambienti potenzialmente pericolosi come quelli dove operavano le vittime.

Il grave incidente e la risposta sindacale

L’incidente si è svolto nel capoluogo campano, provocando la perdita di tre vite sul luogo di lavoro. I dettagli specifici del sinistro sono al vaglio della procura, ma emerge un quadro di gravi carenze nella sicurezza aziendale. Nel frattempo, i rappresentanti sindacali hanno reagito con prontezza, richiamando l’attenzione pubblica e politica sul rischio che si cela dietro pratiche imprudenti o superficiali.

La chiamata all’impegno collettivo

I vertici della Uil Campania e della Feneal non si sono limitati alle dichiarazioni di condanna: hanno posto in evidenza l’esigenza di un impegno collettivo, da parte delle istituzioni, delle aziende e delle organizzazioni sindacali, per migliorare concretamente i protocolli di sicurezza. Un’esortazione a non accettare come inevitabili eventi simili, ma a prevenire attraverso controlli rigorosi e formazione costante.

La risposta della Uil nazionale, collegata all’iniziativa campana, rafforza l’impegno sindacale a livello nazionale in difesa dei lavoratori. Da Napoli si richiama un’attenzione più generale su come le condizioni di lavoro possano influenzare drammi purtroppo frequenti, e su quanto bisogna agire per evitare che si ripetano.

Supporto alle famiglie e iter giudiziario

L’azione legale intrapresa va di pari passo con la volontà di fornire un aiuto immediato alle famiglie delle vittime, che si trovano in una situazione di fragilità estrema. Oltre al sostegno in termini economici e umanitari, i sindacati hanno previsto assistenza legale e supporto pratico, affinché i congiunti possano affrontare al meglio le fasi successive al lutto e seguire da vicino l’andamento del procedimento.

Garanzie di tutela processuale

Il mandato conferito agli avvocati consentirà di presentare istanze e atti processuali a tutela degli interessi dei lavoratori deceduti, obbligando l’attenzione pubblica anche su eventuali responsabilità delle imprese coinvolte. Il processo servirà a chiarire i motivi del tragico evento, a individuare eventuali omissioni o violazioni e a proseguire un percorso di giustizia con risvolti per tutta la comunità lavorativa.

Con la partecipazione della Uil Campania e della Feneal, la vicenda assume un rilievo che va oltre il singolo incidente. Si apre infatti un confronto sul bisogno di sicurezza reale nei cantieri e nelle aziende, e su come affrontare con serietà il complesso tema della tutela dei lavoratori. La loro presenza nel processo diventa un riferimento per tutte le realtà impegnate nella difesa dei diritti civili e sociali.

Clarissa Abile

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