Il 2024 segna un’uscita definitiva dello spettacolo in Italia dall’incubo della pandemia. I dati del rapporto Siae 2024, presentato a Roma, descrivono un comparto che si sta consolidando in una nuova normalità. Tra 3,3 milioni di eventi organizzati, oltre 253 milioni di spettatori e spese che superano i 4 miliardi di euro, il settore si mostra vitale e in espansione. Particolare attenzione va alle performance di teatro e musica jazz, che registrano tassi di crescita sopra la media, svelando un cambiamento nella domanda culturale degli italiani.
Incrementi del settore spettacolo rispetto al 2023: uno scenario in espansione
Il rapporto Siae elimina i paragoni con il periodo pre-Covid, concentrandosi solo sul confronto tra il 2024 e il 2023. I dati mostrano un aumento del 6,15% degli spettacoli organizzati. Anche il pubblico ha risposto positivamente, con un incremento del 2,25% di partecipanti. Gli incassi sono saliti dell’1,94%, confermando la capacità di ripresa economica dell’intero sistema. Salvatore Nastasi, presidente della Siae, sottolinea come questi numeri segnalino un consolidamento, più che una ripresa temporanea.
Dati di crescita e suddivisione settoriale
Questa crescita non appare omogenea tra i vari settori. La maggioranza degli eventi resta nel settore cinematografico, con l’81% del totale, ma cinema raccoglie solo il 29% degli spettatori e appena il 13% della spesa totale. Nonostante ciò, i primi cinque mesi del 2025 evidenziano per il cinema trend molto positivi, con una crescita degli spettatori dell’8,8% e un aumento della spesa del 10,6%. Nel complesso, la platea resta vasta, ma appare più distribuita tra diverse forme di spettacolo.
Musica dal vivo, il motore economico con numeri fuori misura
Il comparto musicale dal vivo occupa una quota modesta dal punto di vista quantitativo: i concerti rappresentano solo il 2% degli eventi totali nel 2024. Tuttavia, coinvolgono quasi 29 milioni di spettatori, equivalenti all’11% del pubblico totale, e generano un quarto della spesa complessiva. Evidenziano così un ruolo centrale a livello economico.
Protagonisti e generi emergenti
Tra gli eventi più seguiti spiccano i grandi concerti internazionali. Al primo posto la band AC/DC che a Reggio Emilia ha venduto 102.894 biglietti. Max Pezzali, con un concerto allo Stadio Olimpico di Roma, figura al nono posto della classifica, con oltre 64mila spettatori. Questi dati riflettono un pubblico fedele a nomi affermati ma non escludono il successo di generi più di nicchia: il jazz, ad esempio, registra un incremento di spettatori pari al 18,6%. Le polemiche sui “sold out” sono state commentate da Matteo Fedeli, direttore Siae, che ha escluso la possibilità di una bolla speculativa nel settore.
Teatro in crescita con spettatori e spettacoli in aumento, spiccano balletto e prosa
Il teatro si distingue per l’incremento più marcato di pubblico tra le varie forme di spettacolo, con un aumento del 7,2% rispetto all’anno precedente. Anche gli spettacoli teatrali sono cresciuti del 4,5%, superando i 28 milioni di presenze nel 2024. La prosa continua a dominare in volume e ricavi, con 94.772 eventi, 16,5 milioni di spettatori e una spesa di circa 283,9 milioni di euro, in crescita dell’8,8%.
Il balletto come fenomeno emergente
Un dato interessante riguarda il balletto, che segna una crescita più vistosa: in un anno si è passati da 12.275 spettacoli con 2,67 milioni di spettatori a una spesa complessiva di 55,1 milioni di euro . Questi numeri indicano quanto l’offerta teatrale si stia diversificando, coinvolgendo platee più ampie e ricettive a differenti generi.
Distribuzione geografica dello spettacolo: la lombardia in testa, ma cresce anche il sud
Il rapporto evidenzia una distribuzione territoriale che vede la Lombardia al primo posto, con oltre 620mila eventi nel 2024 . La regione guida anche per pubblico, con 53,6 milioni di spettatori, pari al 21%, e per spesa, che supera 1 miliardo di euro, corrispondente a più di un quarto del totale italiano. Seguono con distacchi importanti Lazio, Veneto ed Emilia-Romagna. Insieme, queste regioni assorbono quasi il 60% della spesa nazionale nel settore.
Crescita anche nelle regioni meno centrali
Al di fuori dei poli principali, emergono segnali incoraggianti anche in regioni meno centrali. Friuli-Venezia Giulia registra un aumento del 9,5% degli eventi, Abruzzo del 10,4% e Basilicata del 7,5%. Per la crescita del pubblico svettano Molise , Abruzzo e Valle d’Aosta . Il Nord-Est si presenta come una delle aree più dinamiche, con +9% di eventi e +4,5% di partecipazione. Al centro Italia si registra una crescita degli spettacoli e una partecipazione più contenuta . Questi dati mostrano un settore che si allarga e coinvolge sempre più l’intero paese.
Le nuove tendenze del 2024 e l’inizio del 2025 confermano come il mondo dello spettacolo in Italia abbia messo da parte le difficoltà degli ultimi anni. Lo sviluppo si riflette non solo nei numeri complessivi ma anche nell’offerta culturale e nell’espansione geografica, con una partecipazione che cresce in modi diversificati e interessanti.