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minaccia con metodo mafioso a luigia spinelli, scorta assegnata dopo indagine su famiglia ciarelli

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Una nuova vicenda legata a minacce di stampo mafioso ha portato a rafforzare la sicurezza attorno al procuratore facente funzioni luigia spinelli. La decisione di assegnare la scorta è arrivata a seguito di un’inchiesta condotta dalla procura di perugia e un episodio emerso durante un’udienza del tribunale di latina. Tre esponenti della famiglia ciarelli, già noti alle forze dell’ordine, sono stati indagati per minaccia aggravata con metodo mafioso. Il caso ha portato a mettere sotto la lente d’ingrandimento la situazione di antoniogiorgio ciarelli, coinvolto in diversi procedimenti giudiziari.

L’indagine della procura di perugia e l’episodio al locale di latina

L’inchiesta è stata avviata dopo un episodio avvenuto nell’ottobre dello scorso anno all’interno di un locale pubblico nella provincia di latina. Il locale è gestito da una persona vicina al procuratore luigia spinelli, circostanza che ha reso la vicenda particolarmente delicata. Secondo l’accusa, antoniogiorgio ciarelli, insieme ai cugini ferdinando e francesco, avrebbe chiesto al titolare se fosse compagno del magistrato. Appurato che si trattava invece di un congiunto, antoniogiorgio si sarebbe lasciato andare a uno sfogo, contenente minacce implicite con metodo mafioso.

L’episodio ha preso particolare rilievo perché, nel contesto, ciarelli avrebbe espresso malumore per l’attenzione riservata dal procuratore spinelli alla sua persona durante il suo ruolo di pubblico ministero alla dda di roma. In quel periodo, infatti, spinelli aveva seguito indagini in cui antoniogiorgio era coinvolto e che, seppur si erano concluse con assoluzioni, avevano portato a processi importanti. Una frase pronunciata da ciarelli“Tanto il locale è questo” — è stata interpretata dagli inquirenti come una minaccia velata.

Le indagini sono state svolte dai carabinieri del comando provinciale di latina, impegnati da tempo nel monitoraggio delle dinamiche criminali legate a gruppi organizzati. Nonostante la vicenda sia stata trattata in Procura a perugia, ha avuto sviluppi importanti presso il tribunale di latina, sia per la localizzazione dell’episodio che per l’appartenenza degli indagati alla realtà locale di quella provincia.

La posizione di antoniogiorgio ciarelli e la risposta della difesa

antoniogiorgio ciarelli, 45 anni, è una figura nota nei processi giudiziari che hanno messo nel mirino la famiglia ciarelli e i suoi legami con ambienti criminali del centro Italia. Nel procedimento di valutazione della sorveglianza speciale davanti al collegio del tribunale di latina, l’avvocato difensore alessandro farau ha contestato apertamente la richiesta della Procura, mettendo in discussione la pericolosità sociale attribuita al suo assistito.

L’attenzione del tribunale è passata così dalla capitale a latina per valutare la nuova istanza. Una precedente misura di sorveglianza, emessa nel 2013, non era mai stata applicata per via della detenzione di ciarelli, che nel frattempo aveva scontato 14 anni di carcere in seguito al processo “caronte”. Durante la detenzione, antoniogiorgio ha mantenuto buona condotta, aspetto che la difesa ha sottolineato.

L’avvocato farau ha inoltre riportato le assoluzioni ottenute dal suo cliente nel corso degli anni, tra cui quella per l’omicidio di massimiliano moro nel 2010, riconfermata in appello, e per le accuse nell’inchiesta “purosangue ciarelli”. Secondo la difesa, questi elementi mettono in dubbio il bisogno di misure di prevenzione attuali e concrete.

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La sorveglianza speciale e l’assegnazione della scorta a luigia spinelli

Il precedente giudiziario e le nuove accuse hanno spinto gli inquirenti a ricorrere alla sorveglianza speciale, misura che mira a prevenire ulteriori minacce o atti persecutori. Sebbene la Procura di perugia non abbia applicato misure restrittive nel corso dell’inchiesta conclusa da poco, l’episodio è comunque ritenuto grave.

La sorveglianza speciale ha una valenza preventiva e nel caso di antoniogiorgio ciarelli si è intrecciata con l’esigenza di tutelare la sicurezza della procuratrice facente funzioni luigia spinelli. La decisione di assegnarle una scorta nasce proprio dal contesto investigativo emerso a ottobre e dalla valutazione dei rischi correlati.

spinelli, nel frattempo, è stata promossa a procuratore aggiunto della procura di latina, con funzioni di procuratore capo. Questa nomina ha aumentato la visibilità del suo ruolo e, di conseguenza, anche la necessità di maggiore protezione. La presenza di questa nuova misura di sicurezza riflette la tensione ancora presente intorno agli ambienti vicini alla famiglia ciarelli e conferma l’attenzione delle autorità giudiziarie nell’evitare che minacce del genere trovino terreno fertile.

I giudici di latina seguiranno ora il processo sulla sorveglianza speciale, chiamati a valutare motivazioni e rischi in modo accurato, tenendo conto sia degli elementi a carico degli indagati, sia dell’assenza di reati penali recenti da parte di antoniogiorgio dopo gli anni trascorsi in carcere.

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