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Nuovo blocco operatorio da oltre 20 milioni all’ospedale sant’anna e san sebastiano di caserta

L’ospedale sant’anna e san sebastiano di caserta si avvia verso una fase di rinnovamento grazie all’inaugurazione di un nuovo blocco operatorio. Questo intervento, dal valore superiore ai 20 milioni di euro, rinnova profondamente la struttura ampliandone e modernandone le capacità assistenziali. Il progetto offre una chiara risposta alle esigenze sanitarie crescenti, trasformando l’ospedale in un punto di riferimento tecnologico e organizzativo per la provincia e oltre.

Caratteristiche e dotazioni del nuovo blocco operatorio

Al centro di questo intervento c’è un blocco operatorio di grande dimensione, articolato su otto sale operatorie. Tra queste, si distinguono una sala ibrida, dove convergono diverse tecnologie mediche avanzate, e una sala dedicata alla chirurgia robotica. Accanto agli spazi per la sala operatoria, è presente una sala risveglio per garantire la migliore assistenza post-intervento. La struttura include anche un’aula multimediale, pensata per la formazione continua del personale medico e infermieristico.

Il blocco operatorio occupa il primo piano di una nuova palazzina, progettata per ospitare servizi essenziali al piano terra. Qui sorgeranno i laboratori dell’ospedale dedicati ad analisi cliniche, microbiologia e virologia, che saranno operativi entro dicembre 2025. La velocità d’esecuzione dei lavori è significativa: iniziati a luglio 2023, hanno richiesto solo due anni per il completamento del blocco operatorio. Questa rapidità riflette un impegno preciso nel rispettare tempi e standard tecnici, in linea con la complessità degli interventi sanitari.

Investimenti e piano di sviluppo dell’ospedale di caserta

L’apertura del nuovo blocco rappresenta una tappa di un progetto più ampio da 113 milioni di euro, finanziato in larga parte con risorse del Pnrr e del piano nazionale di coesione. L’ospedale si prepara ad accogliere una nuova struttura ospedaliera che sorgerà demolendo alcuni edifici più vecchi. Questa costruzione avrà 177 posti letto e si svilupperà su quattro edifici collegati da un corpo centrale. Sono previsti anche interventi su altre parti dell’ospedale: tra questi spicca un edificio a tre piani dedicato a servizi altamente specializzati come radioterapia, medicina nucleare, PET/TC, unità spinale, e centri per la riabilitazione funzionale e neurologica. Il completamento è fissato per la primavera 2026.

Nel quadro degli investimenti rientra anche la realizzazione di una nuova camera mortuaria, con dotazioni migliori e spazi dedicati alle famiglie dei defunti, per garantire maggiore riservatezza e dignità. Sono stati inoltre stanziati fondi per potenziare le apparecchiature dell’ospedale, con un secondo apparecchio di risonanza magnetica e un secondo angiografo.

Sviluppo del personale e miglioramento dei reparti

L’ospedale sant’anna e san sebastiano ha allargato il proprio organico, passando dai circa 1400 dipendenti del 2019 agli oltre 1800 attuali. Questo incremento riguarda tutto il personale, compresi i dipendenti a tempo determinato, necessari per far fronte all’aumento delle attività sanitarie. L’ampliamento delle risorse umane supporta il potenziamento strutturale, offrendo un servizio più capillare e efficace alla comunità.

Nel corso degli anni sono stati riattivati spazi inutilizzati da decenni. Ad esempio il reparto di chirurgia maxillo-facciale si è insediato in un’area abbandonata da vent’anni. Anche la gastroenterologia ha visto un ampliamento, con l’apertura di una seconda sala dedicata all’endoscopia. Questi interventi sono parte di una strategia per incrementare la qualità delle cure e ampliare la gamma di prestazioni erogate.

Passaggio di testimone per la direzione dell’ospedale

Alla guida dell’ospedale di caserta c’è stato per quasi otto anni gaetano gubitosa. Dal 2017 ha ricoperto inizialmente il ruolo di direttore amministrativo e dal 2020 quello di direttore generale. A inizio 2025 è stato nominato manager dell’asl napoli1, e oggi ha voluto presentare i risultati ottenuti nel corso del suo mandato. Gubitosa ha posto l’accento sulla combinazione di impegno del personale e cooperazione con la Regione Campania che ha permesso le trasformazioni viste.

La sua esperienza ha guidato progetti di ammodernamento drastici, passando dal recupero di spazi alla progettazione di nuovi edifici, fino all’acquisto di tecnologie d’avanguardia. Il suo passaggio di consegne apre una nuova fase per l’ospedale, chiamato a consolidare nei prossimi anni queste migliorie e a rispondere a nuove sfide sanitarie in continuo movimento.

Paolo Ludovichi

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