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Ospiti di spicco da Ermal Meta a Erri De Luca al festival letterario di Ostuni 2025 dal 24 al 27 luglio

Il festival “Un’emozione chiamata libro” torna a Ostuni dal 24 al 27 luglio 2025 con un programma ricco di incontri, presentazioni e confronti dedicati alla letteratura e all’attualità. La manifestazione, giunta alla sua XXX edizione, si svolgerà nella suggestiva cornice di piazza della Libertà e porterà in città ospiti di rilievo nazionale. Il calendario prevede, oltre a presentazioni di libri, anche talk show dedicati a temi come la televisione e la cultura contemporanea, insieme a riconoscimenti per gli autori più influenti dell’ultimo anno.

Il programma del festival tra letteratura, attualità e cultura a ostuni

Questa edizione di “Un’emozione chiamata libro” conferma un’offerta ampia e variegata. Dal 24 al 27 luglio, piazza della Libertà diventerà il cuore pulsante di eventi culturali. Tra gli ospiti attesi spiccano Ermal Meta, noto cantautore, e lo scrittore Erri De Luca, figura autorevole nella narrativa italiana. Altri nomi di rilievo sono Serena Dandini, conduttrice e autore tv, Concita De Gregorio, giornalista e scrittrice, e l’attrice Chiara Francini. I partecipanti avranno modo di seguire incontri con autori come Roberto Emanuelli, Andrea Scarpa e Francesco Specchia, che presenteranno le loro ultime opere.

Gli appuntamenti varieranno tra presentazioni di libri e dibattiti che affronteranno tematiche d’attualità. In particolare, i talk show offriranno una riflessione sulla televisione e sulla sua relazione con la cultura moderna. Non mancherà spazio per il dibattito sui cambiamenti sociali e culturali che coinvolgono l’Italia oggi, con interventi che approfondiranno aspetti di costume e società.

I premi e gli omaggi agli autori dell’anno: dal procuratore gratteri a pupi avati

L’edizione 2025 mantiene una tradizione consolidata: il riconoscimento a chi ha segnato il mondo della letteratura e della cultura negli ultimi mesi. Tra i premiati spicca il procuratore Nicola Gratteri, noto per il suo impegno contro la criminalità organizzata. Il suo lavoro è stato raccontato e sottolineato insieme alla giornalista Gaia Tortora. Anche il maestro Pupi Avati, regista e scrittore, riceverà un omaggio per il contributo offerto alle arti.

Questi premi rappresentano un momento di visibilità per figure che con le loro opere hanno segnato il dibattito pubblico. Nei giorni del festival sarà possibile assistere a incontri e conversazioni che raccontano il percorso e le motivazioni di questi protagonisti, per capire meglio come le loro storie si intrecciano con il presente del Paese.

Radici di puglia: lo spazio dedicato agli autori pugliesi e al premio campiello giovani

Al festival resta solida la sezione “Radici di Puglia“, pensata per celebrare la produzione letteraria regionale. Gli autori locali troveranno modo di confrontarsi con il pubblico e presentare le loro opere in una sezione tutta dedicata. Tra i protagonisti di questa area c’è Antonio Galetta, vincitore del premio “Campiello Giovani“, uno dei riconoscimenti più importanti per gli scrittori emergenti.

Questo spazio offre l’opportunità di scoprire talenti regionali e di approfondire la cultura pugliese attraverso la narrativa contemporanea. La presenza di “Radici di Puglia” dimostra l’attenzione del festival verso le voci che nascono sul territorio, mantenendo salda la collaborazione con organizzatori locali e istituzioni.

Storia e organizzazione del festival: da lorenzo cirasino ad una valle di libri

Il festival ha radici ben precise nella storia culturale di Ostuni. L’idea nacque dall’ex sindaco Lorenzo Cirasino, figura scomparsa che affidò la direzione artistica a Anna Maria Mori, giornalista e cittadina onoraria di Ostuni. Mori gestì la rassegna per diciotto anni, dedicandole il massimo impegno e contribuendo a costruire la sua identità.

Negli anni successivi, la gestione è passata all’associazione culturale “Una Valle di Libri“, che ha lavorato per rinnovare e ampliare la manifestazione. Il festival mantiene stabile il sostegno del Comune di Ostuni e della regione Puglia, in particolare del dipartimento della cultura. Questo supporto istituzionale permette di offrire un evento di alto livello, inserito tra gli appuntamenti culturali di rilievo nel panorama italiano.

La capacità organizzativa e la scelta degli ospiti consentono ogni anno di attirare un pubblico attento e interessato, portando in questa città una riflessione su temi letterari che guardano anche al presente sociale e culturale del Paese.

Clarissa Abile

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