La questione dell’assistenza scolastica ai bambini con disabilità torna al centro dell’attenzione a Fiumicino, dove i rappresentanti delle classi dell’I.C. Giuliano hanno inviato una lettera al sindaco Matilde Celentano. La missiva, datata 17 luglio 2025, evidenzia preoccupazioni e richieste riguardo al bando per i servizi assistenziali, fondamentale per l’inclusione e il benessere degli alunni più fragili. Il documento firmato da rappresentanti delle scuole d’infanzia, primaria e secondaria dell’istituto sottolinea rischi e disagi dovuti a possibili discontinuità nel servizio, e chiede all’amministrazione comunale di assicurare la continuità e la qualità di questo supporto.
Il fulcro della lettera riguarda il ruolo degli assistenti scolastici, figure indispensabili per garantire ai bambini con disabilità il diritto allo studio e una reale partecipazione nella vita scolastica. L’assistenza non si limita a un aiuto materiale o logistico: rappresenta un sostegno fondamentale per lo sviluppo dell’autonomia, per l’apprendimento e per il benessere emotivo dei ragazzi. Nella lettera si spiega che ogni interruzione può causare danni diretti e profondi non solo ai bambini, ma anche alle famiglie, agli insegnanti e alla comunità educativa che si impegna per l’inclusione.
Il documento ricorda che questi servizi rappresentano un vero e proprio ponte, capace di sostenere i bambini nelle difficoltà quotidiane, con un valore particolare nella continuità delle figure coinvolte. La ripresa o la modifica dell’assistenza deve quindi procedere senza intoppi o incertezze, altrimenti la serenità dei bambini e la stabilità del percorso educativo rischiano di essere compromesse.
La lettera denuncia come il passaggio di competenza del servizio fosse noto già a dicembre 2024, poiché si basava su una proroga che sarebbe scaduta a giugno 2025. Nonostante ciò, sono emersi rallentamenti e problemi che i firmatari definiscono gravi, soprattutto perché riguardano un servizio dove non ci si può permettere errori. Si sottolinea che le conseguenze si ripercuotono su bambini con disabilità e su tutti gli attori coinvolti nella loro educazione, compresi i compagni, le insegnanti, le famiglie e gli operatori.
Viene richiamato un precedente simile sulle colonie estive, dove solo le famiglie in grado di anticipare la spesa per l’assistenza hanno potuto garantire ai propri figli la partecipazione. La disparità creata da questa situazione è vista come una forma di ingiustizia sociale, e i rappresentanti dell’istituto sperano che il sindaco, anche per la sua esperienza nel welfare, eviti errori in futuro.
Il documento avanzato chiede garanzie chiare e precise. Il primo punto è evitare ritardi nell’avvio del servizio di assistenza a settembre, assicurandone la presenza sin dall’inizio dell’anno scolastico. La continuità del servizio, spiegano i firmatari, non è un dettaglio ma un cardine per la serenità dei bambini.
In secondo luogo, si chiede il riassorbimento del personale già in servizio, ovvero la conferma degli assistenti che conoscono i bambini, con le ore di lavoro originariamente stabilite. Questa richiesta è dettata dalla necessità di non sradicare i piccoli dalla loro rete di supporto e di garantire stabilità ai lavoratori che hanno già maturato esperienza e legami con gli alunni.
La continuità offerta da assistenti formati mantiene un ambiente familiare e sicuro per i bambini, diminuendo ansie e paure che potrebbero emergere in caso di cambiamenti repentini.
Non si tratta solo di una lamentela, ma di una sollecitazione a mantenere alta l’attenzione su un punto cruciale per la scuola e la comunità. La lettera mette in chiaro che garantire l’assistenza scolastica rappresenta un impegno imprescindibile e un indicatore di civiltà sociale.
L’I.C. Giuliano chiede che l’amministrazione comunale agisca con fermezza e rapidità, perché ogni ritardo mette a rischio il diritto dei bambini con disabilità a un’educazione piena e dignitosa. Il documento ricorda che il servizio di assistenza non è solo un obbligo normativo, ma una responsabilità morale verso i più vulnerabili. Le famiglie e gli insegnanti sperano che il richiamo venga accolto, per evitare ulteriori situazioni di disagio e per assicurare un avvio sereno del nuovo anno scolastico.
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