i giardini della dichiarazione universale dei diritti dell’uomo, situati in via Cortese all’Arenella, hanno riaperto al pubblico questa mattina. l’area verde, interessata da una profonda revisione, si presenta ora rinnovata e accessibile, pronta ad accogliere famiglie e cittadini. l’inaugurazione è avvenuta alla presenza dell’assessore alla salute e al verde, Vincenzo Santagada, e della presidente della quinta municipalità, Clementina Coffolino.
Rinnovamento delle aree giochi e nuove attrezzature per bambini
il fulcro dell’intervento riguarda il completo restyling dell’area giochi all’interno del parco. sono state installate nuove attrezzature ludiche come un’altalena, due giochi a molla, un pannello educativo, una casetta e uno scivolo, tutte adagiate su una pavimentazione antitrauma realizzata in gomma colata. questa specifica soluzione mira a ridurre i rischi di infortuni per i più piccoli, offrendo quindi uno spazio sicuro dove possano giocare liberamente.
Attenzione al design inclusivo
l’attenzione al design inclusivo è evidente: sia l’area giochi che quella dedicata al gazebo sono accessibili anche alle persone con disabilità. l’obiettivo è quello di promuovere un ambiente aperto a tutti, senza barriere fisiche che limitino la fruizione. i giochi e gli arredi sono stati scelti per rispettare questi criteri, rendendo il giardino un esempio di città inclusiva.
Miglioramenti strutturali e interventi sul verde urbano
la riqualificazione ha riguardato anche aspetti strutturali. le recinzioni perimetrali del giardino sono state revisionate e verniciate, restituendo decoro alla zona circostante. nuovi arredi urbani arricchiscono l’area: panchine, gazebo, tavoli da pic-nic e cestini per i rifiuti migliorano la vivibilità e invitano alla sosta. questi elementi aiutano a trasformare il giardino in un luogo di socializzazione e svago per chi frequenta la zona.
Interventi sul patrimonio verde
per quanto concerne il verde, sono stati effettuati lavori di manutenzione ordinaria e nuove piantumazioni di essenze arboree e ornamentali. la sostituzione e l’integrazione delle piante consentono di migliorare l’impatto estetico e ambientale dell’area, aumentando l’ombra e la frescura offerta dal parco. inseriti anche sistemi di irrigazione automatica per garantire la sopravvivenza delle nuove piantine e la salute complessiva del giardino durante tutto l’anno.
Un simbolo cittadino e il recupero di uno spazio abbandonato
l’assessore Vincenzo Santagada ha sottolineato l’importanza simbolica di questo giardino, chiuso in precedenza dalla ASL per motivi igienico-sanitari. durante i lavori sono state rimosse circa 35 tonnellate di rifiuti, un segno di attenzione concreta verso l’ambiente e la comunità. la rapidità dell’intervento, portato a termine in appena tre mesi, è frutto di accordi quadro che consentono di agire in modo tempestivo su molti spazi verdi cittadini.
Santagada ha annunciato che entro i prossimi giorni saranno riaperti anche altri parchi, tra cui il parco del Poggio ai Colli Aminei e i giardini di Viale Augusto. ha inoltre ricordato che negli ultimi due anni sono state piantate oltre 4 mila nuove piante in città, con un piano che prevede altrettante entro dicembre 2025. un progetto con la città metropolitana mira a estendere ulteriormente queste piantumazioni, per migliorare la qualità dell’aria e l’aspetto delle aree pubbliche.
Reazioni dal territorio e rilancio della legalità nei parchi pubblici
la presidente della quinta municipalità, Clementina Coffolino, ha definito il giardino un piccolo spazio molto sentito dagli abitanti della zona Arenella. prima del restauro, quella che doveva essere un’area pubblica si era trasformata di fatto in uno spazio degradato e privato. sono stati rimossi interventi abusivi e situazioni di pericolo che compromettevano la sicurezza.
Coffolino ha espresso apprezzamento per l’azione dell’assessore, che ha puntato al decoro e al recupero del rispetto delle regole all’interno del parco. l’area è così tornata a essere un luogo pubblico, aperto e fruibile da tutti. questo intervento dimostra come, anche da piccoli spazi, possa nascere un impegno concreto per riportare legalità e attenzione nella vita quotidiana dei quartieri.