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Steve Hackett dei genesis in concerto a Napoli con il tour dedicato a the lamb lies down on broadway

Steve Hackett, storico chitarrista dei Genesis, torna a suonare dal vivo in Italia. Il prossimo 7 settembre sarà al Palapartenope di Napoli, per uno degli appuntamenti del suo tour che celebra i cinquant’anni di “The Lamb Lies Down On Broadway“. Il viaggio musicale tocca sette città italiane, con uno spettacolo che ripropone i brani più celebri dell’album e pezzi degli anni ’70, accompagnato da una band di musicisti noti. L’evento è prodotto da Musical Box 2.0 Promotion, Ventidieci e Solo Agency Limited.

Il tour italiano e la celebrazione di un album storico

Il tour italiano di Steve Hackett si concentra su “Genesis Greats – Lamb Highlights & Solo“, un titolo che indica il focus sul cinquantenario di “The Lamb Lies Down On Broadway“, album uscito nel 1974. Questa opera ha segnato una tappa fondamentale per i Genesis, diventando un punto di riferimento del rock progressivo. Durante i concerti Hackett ripropone molte delle tracce originali, offrendo un viaggio intenso nella musica della band inglese, resa ancora più speciale dall’esecuzione dal vivo.

Calendario e tappe del tour

Il calendario italiano comprende sette date, con Napoli come tappa chiave. Questo evento richiamerà fan di tutte le età, attratti sia dal valore storico del disco sia dall’energia del live. L’omaggio di Hackett alle sue radici musicali crea un ponte tra passato e presente, portando alla ribalta un repertorio che ha influenzato numerosi artisti e appassionati del genere.

La formazione musicale che accompagna steve hackett sul palco

Steve Hackett si fa accompagnare da una band di musicisti esperti e rinomati. Sul palco con lui ci sono artisti che vantano collaborazioni importanti con nomi come Gary Moore, Steven Wilson e Bill Bruford. Roger King si occupa delle tastiere, offrendo sonorità ricche e coinvolgenti. Craig Blundell è alla batteria e alle percussioni, nonché voce, con un ruolo centrale nella dinamica ritmica dello spettacolo.

I membri della band

Rob Townsend aggiunge profondità con sassofono, flauto e percussioni, mentre Jonas Reingold copre basso e chitarra. A completare il gruppo Nad Sylvan, cantante con una voce che richiama lo stile e l’atmosfera del periodo d’oro dei Genesis. Questa formazione garantisce un equilibrio tra fedeltà al sound originale e l’impronta personale di ciascun musicista.

L’importanza della chitarra di steve hackett nei genesis

La chitarra di Steve Hackett ha definito il suono dei Genesis negli anni ’70. Le sue melodie e i suoi assoli sono diventati parte della cifra stilistica del gruppo, contribuendo a creare un’atmosfera musicale unica. Hackett, con la sua tecnica e sensibilità, ha influenzato la scena rock e progressive internazionale.

Nel tour attuale, l’artista riprende quei suoni che hanno fatto la storia, restituendo dal vivo elementi riconoscibili e amati. La sua capacità di combinare complessità tecnica e espressività è al centro dello spettacolo, dove ogni nota evoca ricordi e emozioni legate a un periodo importante per la musica. La chitarra di Hackett non è solo uno strumento, ma un simbolo di un’epoca e di un’arte dal valore duraturo.

L’organizzazione dietro gli eventi live di steve hackett in italia

Gli spettacoli italiani sono organizzati da Musical Box 2.0 Promotion, con la collaborazione di Vincenzo Berti, Gianluca Bonanno per Ventidieci e Solo Agency Limited. Questi nomi assicurano una produzione curata e professionale, in grado di portare in scena eventi di qualità.

Le location e la produzione

La scelta delle location, come il Palapartenope di Napoli, fa parte di una strategia che privilegia spazi capaci di accogliere un pubblico appassionato e attento. Il coordinamento tra gli organizzatori e il management di Steve Hackett permette di mantenere elevati standard di performance e logistica, fondamentali per concerti che puntano a celebrare ricorrenze importanti attraverso esperienze live significative.

Questa collaborazione si conferma una garanzia per gli spettatori che desiderano rivivere la musica dei Genesis in un contesto coinvolgente e professionale. La presenza di artisti di rilievo e la cura nella preparazione degli show consolidano il legame tra il passato artistico e l’attualità del palco italiano.

Paolo Ludovichi

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