Un episodio di tensione si è svolto oggi pomeriggio a pontinia, con un uomo di 45 anni che si è chiuso nella propria abitazione armato di coltello, creando paura tra i residenti e impegnando le forze dell’ordine in una lunga trattativa. Il fatto ha coinvolto carabinieri, personale sanitario e vigili del fuoco, richiedendo un intervento coordinato per evitare conseguenze tragiche.
Il momento dell’allarme e l’arrivo delle forze dell’ordine
La segnalazione è arrivata intorno alle 17 al numero unico di emergenza, quando un privato cittadino ha avvertito delle azioni insolite nella zona residenziale di pontinia. L’allarme ha subito attivato l’intervento di carabinieri delle stazioni di pontinia e sabaudia, insieme alla sezione radiomobile della compagnia di latina. Giunti sul posto, i militari hanno constatato che l’uomo, rientrato forzando la recinzione, si era barricato dentro casa e si affacciava al balcone impugnando un coltello.
Il clima è apparso subito teso. I carabinieri, di fronte a una situazione potenzialmente pericolosa, hanno chiesto il supporto urgente del 118 e dei vigili del fuoco, preparandosi a gestire un possibile intervento di soccorso e sicurezza.
Escalation della crisi e comportamento dell’uomo
L’uomo ha reagito in maniera aggressiva. Dopo essersi chiuso nella casa, è salito sul tetto dell’immobile, aumentando il rischio per se stesso e per chi tentava di avvicinarsi. Mentre era sul tetto, ha lanciato tegole verso i soccorritori, aumentando la drammaticità della situazione. Ha quindi più volte puntato il coltello alla gola, minacciando gesti estremi se chi tentava di aiutarlo non si fosse allontanato.
Questi gesti hanno reso più complesso l’intervento, poiché ogni movimento dei carabinieri poteva innescare una reazione rischiosa. La tensione ha guidato tutta la gestione, imponendo cautela e attenzione per evitare danni irreparabili.
Il lavoro di negoziazione e la conclusione dell’intervento
Il comando provinciale di latina ha rapidamente attivato l’incident commander e il team di negoziatori specializzati. Attraverso un’ora di dialogo, gli operatori hanno cercato di calmare l’uomo, offrendo ascolto e cercando di riportarlo alla ragione. La trattativa è stata condotta con pazienza e fermezza. A un certo punto, i militari sono riusciti a raggiungere il balcone, avvicinandosi con cautela.
L’uomo è stato convinto a scendere dalla posizione pericolosa e infine disarmato. L’intervento ha così evitato conseguenze gravissime, portando il soggetto a una condizione di sicurezza.
La gestione sanitaria e legale dopo l’arresto
Subito dopo, l’uomo è stato affidato al personale sanitario del 118 e portato all’ospedale santa maria goretti di latina per accertamenti medici e cura. Nonostante la crisi psicologica, le minacce e la resistenza ostinata contro i carabinieri hanno reso necessario l’arresto immediato.
Attualmente, il 45enne è piantonato in ospedale in attesa dell’udienza di convalida, fissata con rito direttissimo per la giornata seguente. Le autorità mantengono alta l’attenzione sul caso, considerata la dinamica e la gravità del comportamento. Il gesto ha scosso pontinia e sottolinea la necessità di interventi precoci su situazioni di disagio mentale.
