Un operaio di 58 anni è deceduto questa mattina ad Atina mentre lavorava per l’installazione della fibra ottica. L’incidente, avvenuto in via Randolfi, ha sconvolto colleghi e la comunità locale che ora attendono ulteriori dettagli sulle cause della tragedia.
Il luogo e le circostanze della tragedia
La tragedia si è consumata in via Randolfi, una strada di Atina, venerdì 4 luglio 2025. Antony Fico, nato a New York il 24 luglio 1967, stava eseguendo lavori di installazione della fibra ottica per una ditta esterna. Fico abitava a Pomigliano D’Arco, in Campania, ma si trovava a Atina per l’incarico.
Gli operai erano impegnati in attività di cablaggio e sistemazione di cavi, quando, improvvisamente, Fico è stato colto da un malore. I colleghi lo hanno visto accasciarsi a terra e hanno subito chiamato i soccorsi. L’episodio è avvenuto in un punto di lavoro all’aperto, non lontano dal centro abitato.
Le condizioni meteorologiche al momento non parevano compromettere il lavoro, e non sono stati segnalati precedenti problemi durante la giornata. La dinamica esatta della tragedia rimane al momento sotto accertamento da parte delle autorità.
L’intervento immediato e il ruolo dei soccorritori
Il malore di Antony Fico ha scatenato un rapido intervento da parte dei colleghi presenti. Questi hanno allertato il 118 che in pochi minuti è arrivato sul posto con un’ambulanza. I sanitari hanno tentato ogni manovra rianimatoria possibile, ma ogni sforzo si è rivelato vano.
Il luogo del malore era raggiungibile e il personale medico ha potuto intervenire rapidamente. Nonostante ciò, le condizioni di Fico risultavano critiche fin dall’inizio. La morte è stata constatata sul posto senza possibilità di trasferimento in ospedale.
I carabinieri, giunti subito dopo, hanno gestito il traffico e la scena. Hanno raccolto testimonianze e avviato i primi accertamenti per capire cosa sia successo esattamente. Il lavoro sul caso è ancora in corso.
Indagini e accertamenti sulle cause del decesso
Le forze dell’ordine hanno aperto un fascicolo per chiarire le cause del malore e della morte dell’operaio. Gli elementi raccolti al momento sembrano indicare un evento improvviso, probabilmente di natura medica, ma ogni ipotesi è ancora aperta.
La salma di Antony Fico è stata trasferita all’obitorio del Santa Scolastica di Cassino. Qui verranno effettuate ulteriori verifiche medico-legali, tra cui l’autopsia, per stabilire con precisione le cause del decesso. L’Autorità giudiziaria segue da vicino la vicenda.
Le autorità stanno inoltre esaminando se sul luogo di lavoro ci fossero condizioni che possano aver contribuito all’incidente, anche se non sono emersi elementi evidenti legati a problemi di sicurezza. Si cerca di escludere qualsiasi responsabilità di terzi.
Reazioni nella comunità e attesa per i funerali
La notizia della morte di Antony Fico ha toccato profondamente colleghi e amici, così come la comunità di Pomigliano D’Arco, dove risiedeva. Il lutto ha colpito coloro che lo conoscevano e lavoravano con lui, lasciando un senso di sgomento diffuso.
I familiari sono stati informati immediatamente e si preparano a organizzare le esequie. Al momento non è stata fissata una data precisa per la cerimonia funebre. Il clima è di grande tristezza e vicinanza verso la famiglia.
Nelle ore successive all’accaduto, alcuni conoscenti hanno espresso il proprio cordoglio, ricordando Fico come un uomo dedito al lavoro. La vicenda ha acceso l’attenzione sulle condizioni di chi opera in cantieri e su quanto sia importante garantire tutele e sicurezza.
