L’episodio di violenza si è consumato nella serata a san felice circeo, dove i carabinieri hanno subito attivato le indagini. La vicenda ha visto coinvolti un uomo di origine tunisina, denunciato per aver ferito un cittadino marocchino con un coccio di bottiglia.
Il fatto e l’intervento dei carabinieri a san felice circeo
I carabinieri della stazione di san felice circeo sono intervenuti dopo un’aggressione avvenuta nella notte precedente sul territorio comunale. La vittima, un uomo di 51 anni di origine marocchina, risiede nella provincia di latina ed è stato soccorso dal personale sanitario intervenuto sul posto. Le forze dell’ordine hanno avviato subito le indagini per ricostruire l’accaduto e individuare il responsabile.
Le indagini, svolte con precisione, hanno portato all’identificazione di un cittadino tunisino di 45 anni, residente a san felice circeo. Quest’ultimo è stato riconosciuto dai carabinieri come l’aggressore che ha colpito la vittima con un frammento di bottiglia rotta. L’azione violenta è stata giudicata immotivata, scaturita da motivi futili.
Dinamica dell’aggressione e natura delle ferite
Secondo la ricostruzione dei carabinieri, durante la lite scoppiata nella serata, il 45enne ha afferrato un coccio di bottiglia e lo ha utilizzato come arma improvvisata. Il colpo ha raggiunto l’arto inferiore destro della vittima, provocandogli lesioni riconosciute di natura aggravata. Le ferite hanno richiesto un intervento medico immediato, effettuato presso l’ospedale di terracina.
Il personale del 118 ha trasportato il ferito al nosocomio, dove ha ricevuto le cure del caso. Le condizioni del 51enne non sono state definite critiche, ma la diagnosi ha confermato la gravità degli insulti riportati. L’arma utilizzata – un coccio di bottiglia – ha reso la situazione più pericolosa.
Procedimento legale e stato attuale dell’indagine
Il cittadino tunisino è stato deferito in stato di libertà con l’accusa di lesioni personali aggravate. La denuncia è stata formalizzata dai carabinieri della stazione di san felice circeo, che hanno svolto le prime pratiche sulla base delle prove raccolte e dei racconti raccolti. Il procedimento prosegue senza la necessità di arresto immediato, in attesa di ulteriori sviluppi investigativi e della disponibilità di referti medici ufficiali.
Le autorità mantengono l’attenzione alta su episodi simili, per non lasciare spazio a escalation di violenza nei comuni della provincia pontina. I casi di aggressione con armi improvvisate vengono monitorati da vicino e chiunque si renda responsabile di azioni violente è chiamato a rispondere legalmente.