Un uomo di 30 anni proveniente dal Ghana, senza una dimora fissa in Italia, è stato fermato dai carabinieri di Aprilia nella mattinata di ieri. L’intervento si è reso necessario dopo due segnalazioni arrivate al 112 per comportamenti molesti che hanno coinvolto più luoghi pubblici nel centro della città. L’uomo è stato arrestato con l’accusa di violenza e resistenza a pubblico ufficiale.
Primo intervento presso la stazione ferroviaria di aprilia
La prima chiamata al 112 ha allertato la sezione radiomobile dei carabinieri di Aprilia per un uomo che creava disturbo tra i passeggeri in attesa alla stazione ferroviaria. All’arrivo dei militari, il 30enne ha mostrato immediata opposizione ai controlli, tentando di sottrarsi. Il tentativo non è riuscito e l’uomo è stato bloccato con l’impiego di forza necessaria. In quei momenti è stato denunciato all’autorità giudiziaria per i comportamenti aggressivi e per la resistenza opposta durante l’intervento. La situazione alla stazione aveva suscitato preoccupazione tra i viaggiatori, spingendo una o più persone a chiamare i carabinieri.
Secondo episodio presso l’ufficio postale di aprilia
Circa tre ore dopo il primo episodio, un’altra chiamata segnalava nuovamente la presenza dello stesso individuo in una zona diversa di Aprilia. Questa volta, la scena si spostava davanti all’ufficio postale locale, dove il soggetto aveva iniziato a infastidire altre persone in attesa. All’arrivo delle forze dell’ordine, il 30enne ha reagito in modo analogo a quanto già accaduto, opponendo resistenza fisica ai carabinieri. La mancata collaborazione ha portato all’arresto immediato del cittadino ghanese. I carabinieri lo hanno quindi condotto in cella, dopo aver completato le operazioni di identificazione e i relativi accertamenti.
Custodia e attesa per l’udienza di convalida
Dopo l’arresto, l’uomo è stato portato nelle camere di sicurezza del reparto territoriale di Aprilia. Qui resterà trattenuto finché non si svolgerà l’udienza di convalida dell’arresto, fissata per oggi, con rito direttissimo. Questo procedimento rapido mira a verificare la fondatezza delle accuse e definire il prosieguo della situazione giudiziaria. Le autorità hanno confermato che il cittadino ghanese non ha una residenza stabile in Italia, aspetto che potrebbe influire sulla gestione legale del caso. L’attenzione ora è puntata sull’esito del processo che dovrà chiarire l’entità e le conseguenze dei comportamenti che hanno portato all’arresto in pieno centro cittadino.
