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Asl Napoli 1 attiva un codice calore per gestire l’emergenza caldo nei pronto soccorso nel 2025

L’emergenza caldo è una realtà che ogni estate mette a dura prova i servizi sanitari, soprattutto nelle grandi città come Napoli. Nel 2025 l’Asl Napoli 1 ha adottato misure precise per affrontare i picchi di temperatura e alleviare la pressione sui pronto soccorso, concentrandosi in particolare sulla protezione di anziani, persone fragili e lavoratori esposti al caldo intenso. Questa strategia si inserisce in un contesto nazionale in cui molte aziende sanitarie hanno intensificato piani di prevenzione, assistenza sul territorio e campagne informative per limitare i rischi legati alle ondate di calore.

Il codice calore per supportare i pronto soccorso

Per fronteggiare l’emergenza caldo, l’Asl Napoli 1 ha istituito un “codice calore”, un protocollo operativo dedicato ai pronto soccorso. Questo codice prevede l’attivazione di risorse e procedure specifiche nel periodo estivo, quando le ondate di calore possono causare un aumento significativo di accessi per colpi di calore, disidratazione e aggravamento di patologie croniche. L’obiettivo è gestire efficacemente il flusso di pazienti, garantendo interventi tempestivi e mirati.

Formazione e triage mirati

Il codice include anche una formazione dedicata per il personale medico e infermieristico sui segni più frequenti di disagio causato dal caldo e sulle strategie di primo soccorso più adeguate. Inoltre, sono stati rafforzati i servizi di triage esteso per identificare in anticipo i casi più gravi e distribuire le risorse in modo efficiente. Questa organizzazione punta a ridurre il sovraccarico degli ospedali durante i giorni più torride, evitando complicazioni che potrebbero aggravare ulteriormente lo stato di salute dei pazienti più vulnerabili.

Assistenza domiciliare e continuità sul territorio

L’Asl Napoli 1 ha messo in piedi servizi specifici di assistenza domiciliare per i soggetti a rischio, in particolare anziani e persone con patologie croniche, che possono soffrire maggiormente le condizioni climatiche estreme. Il personale sanitario visita regolarmente queste persone, controllando i parametri vitali e intervenendo rapidamente in caso di necessità.

Contemporaneamente, è stata potenziata la continuità assistenziale, con medici di base e specialisti che collaborano in rete per offrire un supporto continuo e tempestivo. Questo sistema evita il ricorso frequente ai pronto soccorso, spostando molte prestazioni direttamente nelle abitazioni o nei centri territoriali. Una componente fondamentale di questa assistenza è rappresentata dal numero verde 800.89.69.80, attivato dall’Asl Napoli 1 per offrire informazioni immediate e possibilità di collegamenti diretti con i servizi sanitari durante l’emergenza caldo.

Servizi sanitari e supporto telefonico

Il numero verde rappresenta un canale diretto per accedere a consigli e interventi rapidi, diminuendo così la pressione sui servizi di emergenza durante i picchi di caldo.

Campagne informative e tutela dei soggetti vulnerabili

La Federazione italiana aziende sanitarie e ospedaliere ha segnalato come tutte le aziende sanitarie italiane abbiano avviato campagne di comunicazione per sensibilizzare la popolazione sui rischi del caldo e su come proteggersi. L’informazione punta a far capire i segnali d’allarme da non sottovalutare, come la confusione mentale, la forte sudorazione o la debolezza improvvisa, indirizzando i cittadini verso azioni preventive.

Questi messaggi sono particolarmente rivolti a categorie fragili: anziani, malati cronici, lavoratori all’aperto e bambini. Il sistema sanitario sostiene che fornire indicazioni chiare e accessibili sia un modo concreto di prendersi cura della salute pubblica, riducendo così gli accessi impropri al pronto soccorso e permettendo un utilizzo più mirato delle risorse mediche.

Parole di giovanni migliore

Giovanni Migliore, presidente di Fiaso, ha sottolineato come la comunicazione rappresenti una parte centrale nel contrasto all’emergenza caldo, definendo l’informazione un primo intervento a tutela della salute. La strategia integrata tra prevenzione, assistenza domiciliare e campagne pubbliche disegna un quadro che vuole rispondere meglio alle esigenze dei cittadini durante i mesi più caldi in tutto il territorio nazionale.

Paolo Ludovichi

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