L’Italia offre oltre 16mila chilometri quadrati di parchi nazionali, aree protette che coprono il 5,3% del territorio nazionale. Questi spazi conservano boschi antichi, specie animali protette e paesaggi incontaminati. Per l’estate 2025 molte associazioni propongono cammini organizzati all’interno di queste zone, invitando a immergersi nella natura con rispetto e consapevolezza. Ecco alcune delle proposte più significative che attraversano parchi tra i più suggestivi del Paese e dell’Europa, con itinerari che uniscono l’esperienza naturalistica alla scoperta della storia locale.
Il parco nazionale d’Abruzzo, Lazio e Molise è un’area che ospita una biodiversità preziosa, tra lupi, orsi, camosci e rapaci. Dal 2 al 9 agosto è previsto un cammino denominato “Tra lupi e pastori”, che propone 6 giorni di escursioni leggere. Gli itinerari attraversano antichi tratturi, i sentieri usati un tempo per la transumanza, e legano piccoli borghi come Pescasseroli, Opi, Civitella Alfedena e Villetta Barrea.
Il percorso tocca scenari diversi: faggete con alberi secolari, pascoli d’alta quota e radure note come stazzi, dove si racconta la convivenza tra lupo e pastore. Questo rapporto, fatto di scontri e accordi storici, si rivive camminando in quelle terre che ancora conservano tracce di queste relazioni antiche. Chi partecipa può apprezzare sia la natura selvaggia che le storie delle comunità locali, con la possibilità di vivere momenti di incontro con la fauna tipica del parco e di visitare borghi ricchi di tradizioni.
La proposta permette di fare trekking con zaino leggero e si rivolge a chi cerca un’esperienza immersiva senza eccessive difficoltà. Ogni tappa è studiata per valorizzare la conoscenza di un territorio che rimane tra i custodi più importanti della biodiversità italiana. Il rispetto per l’ambiente è centrale in questa iniziativa, che si inserisce nella tradizione delle passeggiate accompagnate da guide esperte.
In contemporanea con l’appuntamento in Abruzzo, si svolge un percorso sui sentieri alpini al confine tra Italia e Francia. Dal 2 al 10 agosto, gli escursionisti affrontano una traversata ad anello tra il Parco delle Alpi Marittime e il Parco nazionale del Mercantour. Il cammino si rivolge a persone esperte, dato il terreno impegnativo che presenta strade militari, boschi profondi e morene glaciali.
Questa zona ha una storia recente di ritorno spontaneo del lupo dagli anni ’90, e lungo il percorso si possono incontrare tracce di questa specie e di altri animali selvatici. Le soste avvengono in tenda o all’aperto, rendendo l’esperienza più intensa e vicina alla natura. I bagni nei torrenti, la varietà dei sentieri e la possibilità di dormire sotto le stelle differenziano questo viaggio da molti altri.
Chi partecipa si muove tra valli remote e montagne alte, dove la natura regna in ogni dettaglio. La scelta di spostarsi con il minimo impatto ambientale rafforza il legame con queste terre difficili da raggiungere altrimenti. Questo cammino rappresenta un’opportunità per scoprire luoghi al confine tra due nazioni, luoghi carichi di storia militare e bellezza naturale.
Tra le proposte estive risalta il cammino accessibile organizzato nel Parco nazionale dello Stelvio, programmato dal 24 al 29 agosto. Riservato a giovani tra i 17 e i 20 anni, il percorso nasce dalla collaborazione con NoisyVision. Si tratta di un itinerario che coinvolge persone ipovedenti, cieche o ipoudenti insieme a chi non ha difficoltà sensoriali. L’esperienza è pensata per condividere capacità, superare barriere e valorizzare la diversità.
Durante il cammino si attraversano ambienti glaciali ed è possibile osservare la valle della Valfurva con le sue origini storiche. La tappa più significativa segue la prima parte del corso del fiume Adda fino alle sorgenti, situate al confine con Livigno e la Svizzera. L’intera esperienza abbina natura e cultura, raccontando le vicende dei primi abitanti di quel territorio e mostrando paesaggi dalle caratteristiche uniche.
Il livello di difficoltà è calibrato per essere accessibile e adatto anche a chi affronta limitazioni sensoriali, così da risultare un viaggio di gruppo arricchente. Questa iniziativa dimostra come si possa camminare insieme superando barriere concrete, in luoghi di grande interesse ambientale. Le storie raccolte lungo il percorso si intrecciano con il paesaggio, offrendo una visione nuova del Parco dello Stelvio come spazio per tutti.
Per chi cerca un’esperienza più selvaggia, la Corsica propone un cammino di dieci giorni nel sud dell’isola, dal 30 agosto al 10 settembre. Il percorso si svolge lungo una parte del mitico Gr20, celebre tra i sentieri europei per la sua difficoltà e bellezza, ma con deviazioni su valli e boschi meno frequentati.
Camminatori esperti si addentrano tra ambienti che variano da foreste di pino laricio a laghetti alpini e paesini isolati, dove si incontrano ovili e pastori. La montagna domina con cime come il Monte Renoso e l’Incudine, sotto cui si montano tende per le notti all’aperto. La natura aspra si alterna a luoghi ospitali, tracciando un quadro intenso dell’isola.
Il percorso risulta impegnativo sia per i dislivelli sia per il tipo di terreno affrontato, spesso roccioso o accidentato. I partecipanti fanno bagni nei corsi d’acqua e vivono un rapporto stretto con un territorio che spesso si scopre solo attraverso questi cammini. La Corsica si presenta così come una meta affascinante per chi cerca avventure fuori dagli itinerari più turistici.
Da Norcia all’Aquila si sviluppa il Cammino delle Terre Mutate, un itinerario nato dopo i terremoti che hanno colpito il Centro Italia nel 2009 e negli anni successivi, con tappe dal 7 al 14 settembre. Il percorso di otto giorni si propone di raccontare le storie di chi è rimasto o è tornato a vivere in quelle zone.
Si attraversano luoghi segnati dalla devastazione ma anche abitati da comunità determinate a non lasciar perdere il loro territorio. Si visitano borghi come Castelluccio, Arquata, Accumoli, Amatrice, Campotosto, incrociando storie di resilienza. Il cammino attraversa anche il Parco nazionale del Gran Sasso e Monti della Laga, alle pendici degli Appennini, con paesaggi tra i più belli dell’Italia centrale.
La partenza avviene da piazza San Benedetto a Norcia, città simbolo di cultura contadina e memoria storica, per giungere all’Aquila, città di contrasti e rinascita. Il percorso unisce natura e memoria, mostrando un’Italia che fatica ma continua a raccontarsi attraverso i propri spazi e la gente che li abita. Questo cammino ha un forte valore simbolico e rappresenta un momento di incontro tra passato e presente.
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