Un messaggio inviato da papa leone xiv all’arcivescovo di sorrento-castellammare di stabia, monsignor francesco alfano, è stato letto durante la celebrazione eucaristica al santuario di san michele arcangelo sul monte feito. L’occasione è stata la solenne benedizione impartita dal vescovo in seguito al restauro del luogo sacro. Il messaggio ha ricordato anche la tragedia legata al crollo della funivia del 17 aprile scorso, evento che ha causato vittime e feriti.
Il santuario dedicato a san michele arcangelo, situato sul monte feito, è stato recentemente sottoposto a un intervento di restauro che ha restituito splendore e funzionalità all’edificio sacro. Il progetto ha coinvolto le autorità ecclesiastiche locali e rappresenta un tassello importante per la comunità parrocchiale di sorrento-castellammare di stabia. Durante la celebrazione eucaristica, alla presenza del vescovo francesco alfano, si è riconosciuto il valore di questa opera, sia dal punto di vista religioso che culturale.
Il messaggio di papa leone xiv, espresso attraverso il cardinale segretario di stato pietro parolin, sottolinea con soddisfazione la conclusione del restauro. Il pontefice auspica che il recupero del santuario divenga occasione per rinvigorire l’impegno nella diffusione del messaggio cristiano e nella testimonianza della fede. Questo luogo, già simbolo di spiritualità, torna a rappresentare un punto di riferimento per i fedeli e per chi ama la tradizione religiosa del territorio.
Il monte feito e il suo santuario custodiscono forti legami con la devozione popolare e i santi locali, come san catello e sant’antonino. Il restauro risponde quindi non solo a una necessità pratica ma anche a una spinta comunitaria verso la preservazione di un patrimonio spirituale e culturale radicato profondamente nella storia della zona.
Il 17 aprile 2025 resterà una data segnata nella memoria della comunità locale e dei visitatori per il tragico crollo della funivia sul monte feito. Quattro persone hanno perso la vita, tra cui il conducente e tre turisti stranieri. Un altro passeggero ha riportato ferite gravi. L’incidente ha colpito profondamente la collettività, suscitando dolore e riflessione.
Durante la celebrazione al santuario, proprio nel messaggio letto in questa occasione, il papa ha voluto rivolgere un pensiero speciale a queste vittime. Il testo firma del cardinale parolin esprime un “speciale ricordo orante” per coloro che sono rimasti coinvolti nella tragedia. La benedizione apostolica viene estesa non solo alla comunità religiosa ma anche a chi in quei tragici momenti ha vissuto dolore e perdita.
Il tono del messaggio resta solenne e di conforto. Il papa invita inoltre a cercare la protezione della beata vergine maria e dei santi patroni della zona, in particolare san catello, sant’antonino e san michele arcangelo. La vicinanza spirituale del pontefice diventa così un sostegno per i familiari delle vittime e per tutta la comunità ferita da questo evento.
L’attenzione rivolta da papa leone xiv mostra come, in momenti di difficoltà, la chiesa possa assumere un ruolo consolatorio e riparatore. Il messaggio offre una dimensione umana e religiosa a un fatto di cronaca che ha segnato non solo una tragedia materiale ma anche una ferita nell’animo collettivo.
La lettura del messaggio papale si è svolta durante il rito di benedizione del santuario di san michele arcangelo, guidato dal vescovo francesco alfano. La cerimonia si inserisce nell’ambito del “cammino dell’angelo”, un evento legato alla tradizione religiosa della zona che coinvolge i fedeli in un percorso di fede e contemplazione.
Il vescovo alfano ha conferito la benedizione solenne a nome della chiesa locale, rafforzando i legami tra la comunità e il santuario appena restaurato. La sua presenza ha dato un significato particolare all’evento, che ha assunto così una doppia valenza: celebrare il restauro e onorare le vittime della funivia.
Nel suo intervento il vescovo ha richiamato l’attenzione sulla necessità di proseguire con slancio nella testimonianza cristiana e nell’accoglienza dei fedeli. La benedizione apostolica, inviata da papa leone xiv tramite il cardinale parolin, arriva come un gesto che rafforza questa volontà, segnando un momento di unione tra il Vaticano e la comunità di sorrento-castellammare di stabia.
Il cammino dell’angelo, con la sua componente religiosa e comunitaria, rimane un appuntamento significativo. Le celebrazioni attorno al santuario, soprattutto dopo il restauro, vogliono rilanciare l’attenzione sui valori della fede e sulla memoria condivisa, elementi che tengono insieme chi partecipa ogni anno a questa tradizione.
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