Chanel torna a new york per la presentazione della collezione métiers d’art 2025/26, confermando un legame storico con la città che risale agli anni Trenta. La maison francese ha scelto la Grande Mela per il debutto della stagione, affidandosi alla creatività del direttore Matthieu Blazy, che porta avanti la tradizione di alta sartoria e artigianato celebrata da decenni. L’evento rappresenta un momento importante per la casa di moda, capace di unire il savoir-faire artigianale con la vitalità e l’energia di una metropoli internazionale.
La scelta di new york come location per la collezione métiers d’art 2025/26 non è casuale. Chanel ha radici profonde con questa città, un rapporto che ha preso forma fin dagli anni Trenta, quando Gabrielle Chanel visitò gli Stati Uniti per la prima volta, imprimendo nel suo stile l’influenza della cultura americana. Nel 2018, la maison aveva già portato la sua collezione métiers d’art sul palco del Metropolitan Museum of Art con la sfilata “Parigi-New York”, richiamando l’attenzione su questo rapporto bilaterale tra due capitali della moda e dell’arte.
Questo legame ha sempre fatto da sfondo a scelte creative che mescolano riferimenti storici, influenze urbane e mestiere. Bruno Pavlovsky, presidente di Chanel Moda, sottolinea che new york incarna un’energia unica, capace di alimentare il processo creativo e di valorizzare il lavoro degli artigiani della maison. La città si conferma dunque un palcoscenico ideale per una collezione che punta a intrecciare tradizione e modernità.
La collezione métiers d’art, nata nel 2002, è una celebrazione dell’abilità artigianale e dell’eccellenza che contraddistinguono Chanel. Ogni stagione porta alla luce il lavoro di specialisti come ricamatori, plissettatori, artigiani di piume, calzolai, modisti e orafi che mantengono vivo un patrimonio unico nel mondo della moda. L’attenzione ai dettagli e la cura nella lavorazione manuale sono il cuore pulsante di queste creazioni.
Chanel si impegna dal 1985 a salvaguardare questi mestieri, spesso minacciati dall’industrializzazione, attraverso iniziative di formazione e promozione dei savoir-faire tradizionali. La sfilata métiers d’art non è solo uno spettacolo di moda, ma anche una vetrina per questi mestieri, che vengono riconosciuti come parte essenziale dell’identità della maison. L’edizione 2025/26 segue questa linea, inserendo la creatività di Blazy in un contesto che guarda alle radici della maison e al futuro dell’artigianato.
Matthieu Blazy, nuovo direttore creativo di Chanel, si inserisce in un percorso consolidato con un’interpretazione personale che punta a valorizzare il patrimonio della maison in chiave contemporanea. La sua prima sfilata métiers d’art segna un momento di svolta, perché unisce l’esperienza e la conoscenza della città di new york con la lunga tradizione sartoriale di Chanel.
Blazy ha scelto di mantenere un forte legame con l’artigianato, amplificandone il valore grazie a contaminazioni urbane e riferimenti moderni. Bruno Pavlovsky ha commentato la scelta di new york come un atto creativo che arricchisce la collezione, facendo emergere la città come fonte di ispirazione, oltre che palcoscenico prestigioso. La sensibilità del designer promette di offrire una visione nuova, mantenendo fede ai codici di una casa di moda che ha contribuito a scrivere la storia del costume.
La presentazione della collezione métiers d’art 2025/26 a new york rappresenta un evento atteso dal mondo della moda, non solo per il debutto di Blazy ma anche per il rilievo internazionale della maison. Queste sfilate sono spesso occasioni per mettere in luce l’eccellenza artigiana e le capacità creative che distinguono Chanel da quasi un secolo.
New york conferisce un respiro globale alla linea métiers d’art, inserendo la creatività della maison in un contesto multiculturale e dinamico. Lo spettacolo, atteso il prossimo 2 dicembre, coinvolge esperti, giornalisti, appassionati e buyer da ogni parte del mondo, creando un’occasione di rilancio per l’artigianato e la moda francese oltre le frontiere europee.
Questa scelta ribadisce quanto il lavoro manuale, la precisione e la ricerca estetica restino elementi centrali nel modo di fare moda, anche in tempi segnati dalla tecnologia e dai cambiamenti sociali. La collezione métiers d’art di Chanel continua a guardare al passato con rispetto e attenzione, riconfermando la sua posizione nel presente e guardando con determinazione al futuro.
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