L’ordinanza speciale n. 119 del 3 luglio 2025 ha ufficializzato un importante cambio di gestione per gli impianti di depurazione del comune di campotosto e le frazioni limitrofe. L’incarico sugli interventi per il potenziamento e la rifunzionalizzazione passa dal commissario straordinario per la ricostruzione post-sisma 2016, guidato da guido castelli, al commissario straordinario per la sicurezza del sistema idrico del gran sasso, pierluigi caputi. Questo trasferimento punta a velocizzare i lavori in una zona montana delicata dal punto di vista ambientale, integrando obiettivi di ripristino post-terremoto e gestione idrica sostenibile.
pierluigi caputi, commissario straordinario per la sicurezza del sistema idrico del gran sasso, ha assunto la responsabilità diretta degli interventi sui depuratori di campotosto e delle frazioni poggio cancelli, ortolano, mascioni e rio fucino. Caputi ha espresso soddisfazione per il risultato raggiunto, sottolineando come questo passaggio favorisca una piena integrazione tra le operazioni di messa in sicurezza delle fonti idriche strategiche e gli interventi per il miglioramento degli impianti di depurazione.
Lo scopo principale è rifunzionalizzare gli impianti tenendo conto di criteri di sostenibilità, continuità e rendimento efficiente del servizio. Durante i lavori, l’obiettivo sarà mantenere la qualità e la quantità dell’acqua potabile. Caputi ha precisato che “l’iniziativa si fonda su una collaborazione tra istituzioni e mira a individuare soluzioni operative che permettano una gestione futura più razionale, puntando su riduzione dei costi e maggiore capacità tecnica.”
La decisione di affidare gli interventi al commissario del sistema idrico del gran sasso nasce dalla necessità di accelerare le opere in una zona con caratteristiche ambientali molto delicate. La sinergia tra gli obiettivi della ricostruzione post-sisma 2016 e quelli della sicurezza idrica è essenziale per evitare ritardi e garantire risultati più efficaci. Il territorio montano di campotosto, infatti, presenta sfide legate all’approvvigionamento idrico, all’inquinamento e al mantenimento dell’equilibrio ambientale.
Il trasferimento, concordato con il Comune di campotosto e ratificato dall’ufficio speciale ricostruzione abruzzo, avviene senza oneri aggiuntivi. Questa scelta garantisce un coordinamento più rapido delle attività, soprattutto per le opere urgenti e critiche. Il passaggio di competenze dovrebbe evitare sprechi e sovrapposizioni, favorendo un lavoro più armonico e mirato per il ripristino e il potenziamento delle reti idriche e dei depuratori.
Gli impianti di depurazione interessati dai lavori si trovano in una situazione che richiede rifunzionalizzazione e adeguamenti tecnici. L’obiettivo è recuperare la piena funzionalità di queste strutture secondo standard che assicurino un servizio continuativo e affidabile per i cittadini. I lavori prevedono interventi mirati al miglioramento dei processi di depurazione, con un’attenzione particolare alle risorse ambientali e alla prevenzione di danni futuri.
Sarà ricerca di soluzioni che contemperino l’efficienza energetica con il rispetto del territorio montano. Non a caso l’attenzione è posta anche sulla sostenibilità delle tecnologie adottate, per limitare l’impatto ambientale delle operazioni. Il nuovo assetto gestionale dovrebbe consentire una fase di operatività degli impianti ancor prima del completamento dei lavori sul sistema idrico principale del gran sasso, garantendo così la continuità dell’erogazione di acqua potabile in tutta l’area.
Il comune di campotosto e le sue frazioni risentono ancora delle conseguenze del sisma del 2016, che ha provocato danni significativi alle infrastrutture e messo in difficoltà la gestione delle risorse idriche. In questo contesto, l’attenzione verso la sicurezza del sistema idrico assume un rilievo particolare. La ricostruzione non si limita ai lavori strutturali, ma si estende ad una riorganizzazione duratura delle reti e dei sistemi di depurazione.
Il territorio presenta particolari esigenze ambientali legate alla presenza del gran sasso e alle risorse idriche che ne dipendono. L’intervento delle autorità mira a garantire che le risorse vengano tutelate da eventuali contaminazioni e che la distribuzione dell’acqua non venga compromessa durante i cantieri. Il Comune di campotosto, coinvolto nel processo decisionale, continua a collaborare alla gestione degli interventi, per assicurare una governance condivisa e attenta alle esigenze della comunità locale.
L’ordinanza n. 119 è già operativa dal 3 luglio 2025 e pubblicata sul sito ufficiale del commissario castelli. Il passaggio di competenze segna una fase nuova per la gestione degli impianti di depurazione in questa parte degli appennini abruzzesi, mantenendo saldo il legame fra sicurezza idrica e ricostruzione post-sisma.
Isola del Liri piange la scomparsa di vincenzo quadrini, sindaco e politico che ha segnato…
La vicenda della discarica di Cerreto, a Roccasecca, torna a far parlare di sé. Il…
L’attenzione verso i progetti europei si concentra su un evento che punta a far dialogare…
Un giovane di 22 anni, con cittadinanza straniera e residente a roma, è stato fermato…
Lungo la strada provinciale Le Pastine, in provincia di Latina, si stanno svolgendo lavori per…
Il centrodestra italiano resta diviso sulle candidature per le elezioni regionali in programma entro la…