La ventottesima edizione dei concerti d’estate di villa guariglia si svolge quest’anno nel suggestivo belvedere di raito, sul mare della costiera amalfitana. Il festival, promosso dalla provincia di salerno e sostenuto da diverse realtà culturali e istituzionali locali, offre un programma ricco e diversificato. Tra musica classica, jazz, danza e letteratura, la manifestazione si snoda lungo tutto il mese di luglio fino ai primi giorni di agosto. La storica villa dell’ambasciatore raffaele guariglia accoglie appuntamenti aperti al pubblico, gran parte con ingresso gratuito, che fanno rivivere un’atmosfera unica, tra arte e natura.
Un ritorno alla sede storica di villa guariglia
Il festival dei concerti d’estate torna quest’anno nella sua location originale, ovvero la terrazza panoramica della villa guariglia a raito, fra cielo e mare. La villa appartiene alla provincia di salerno e prende il nome dall’ambasciatore raffaele guariglia, figura di rilievo nella diplomazia italiana del secolo scorso. Lo spazio mette a disposizione del pubblico un colpo d’occhio unico sulla costiera amalfitana e crea una cornice ideale per i vari eventi. La provincia di salerno è la principale promotrice della manifestazione, organizzata in collaborazione con il cta salerno e con il supporto di enti come il ministero della cultura, il comune di vietri sul mare e il conservatorio giuseppe martucci. Anche realtà economiche e associative come coldiretti, la camera di commercio di salerno e la fondazione cassa di risparmio salernitana figurano tra i patrocinatori. L’obiettivo è valorizzare la cultura e far rivivere spazi storici con proposte artistiche variegate.
Il programma: musica classica, jazz, danza e letteratura
La direzione artistica è affidata a antonia willburger. Il cartellone propone 19 appuntamenti che coprono un arco temporale dal 9 luglio fino al 5 agosto, con eventi gratuiti alternati ad altre serate a pagamento. La proposta si apre con un omaggio a manuel cargaleiro da parte del liceo artistico sabatini-menna seguito dal concerto del martucci ensemble con il bandoneon di giuseppe scigliano e la musica del nuevo tango di astor piazzolla. Il giorno dopo si esegue un evento letterario e musicale dedicato ai “misteri d’italia” con i casi rago e montesi accompagnati da un ensemble del martucci per valorizzare la tradizione dei fiati salernitani.
Tra i protagonisti spiccano giovani talenti come il pianista georgiano sandro nebieridze che interpreta beethoven e stravinskij, e il trio che rende omaggio a chet baker con narrazioni e musica dal vivo. Non mancano momenti dedicati alla letteratura, come la presentazione di “il barone di aleppo” e “sospese” che integrano musica e prosa.
Vengono proposti anche tributi a compositori come nino rota, attraverso l’ensemble jazz di mario corvini, e appuntamenti strumentali di pregio con il flauto traverso suonato da claudio arimany, seguito dall’orchestra collegium philharmonicum in brani di vivaldi e quantz. Tra gli artisti locali si segnala marina pellegrino, interprete di debussy, rota e brahms, che riceve un premio in memoria da parte delle acli salerno.
Note sul jazz, danza contemporanea e contaminazioni musicali
Nei giorni successivi, il programma vede il ritorno del jazz salernitano con un racconto musicale dedicato a luigi francavilla, trombettista di corbara che fece carriera a rio de janeiro. L’associazione campania danza propone la coreografia segmenti e l’arb dance company presenta con-fusione, una performance che esplora le relazioni tra corpi e comunicazioni sensory. Sul versante della canzone d’autore, il cantautore manù squillante racconta la vita attraverso i testi e la musica sul palco di villa guariglia.
Si sperimentano contaminazioni tra vari generi, come nel duo della violinista linda hedlund e del pianista pietro gatto che eseguono composizioni originali e classici di beethoven e césar frank. Il rèverie sax quartet anima un doppio appuntamento alternando piazzolla, bizet e un omaggio a koji kondo con la super mario suite.
Appuntamenti speciali, presentazioni editoriali e il gran finale
Il festival ospita anche serate dedicate al mondo dell’opera con un ensemble strumentale che interpreta i grandi successi lirici. Per coronare l’estate, la cantautrice napoletana flo si esibisce con una formazione che include cristiano califano e pasquale di lascio.
Ultimi eventi prevedono una iniziativa “paint and wine” per unire arte pittorica e degustazione, seguita dalla presentazione del volume “tra natura e storia” che racconta la trasfigurazione letteraria di luoghi come amalfi, vietri sul mare, pompei e paestum nella cultura anglosassone dal Rinascimento al Novecento.
Il festival termina con un tributo a quincy jones eseguito dall’ensemble del conservatorio giuseppe martucci, un momento che richiama l’importanza e la varietà del linguaggio musicale attraversato dalla manifestazione.