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Daniele de rossi presidente dell’ostiamare: tra passato, sogni e il futuro del club al mare

Da ex calciatore a guida del club: daniele de rossi racconta il suo ruolo di presidente dell’ostiamare, la sua vita lontano dalla pressione della Roma e le ambizioni per la squadra e il vivaio giovanile, in un’intervista esclusiva a france football.

Un legame profondo con il mare e la propria storia personale

Il racconto di de rossi si sofferma anche sul legame con il luogo e la sua vita privata. Ricorda un periodo della sua infanzia e adolescenza legato a un attico vicino alla spiaggia che fin da piccolo desiderava comprare. Dopo il divorzio dei suoi genitori, ha trascorso un anno e mezzo proprio lì, trovando una pausa di respiro e una rinascita personale.

Quell’attico di fronte al mare ha rappresentato un rifugio, lontano dalla pressione costante che viveva ai tempi della carriera nella Roma. De rossi parla di una sensazione di calore umano e di sentirsi «come a casa» in quel contesto. Anche oggi, racconta che arrivando all’ultimo tratto di strada verso il mare si sente cambiare: è una trasformazione che apre una parentesi di serenità.

Questo attaccamento al luogo non è solo privato, ma si riflette anche nel modo in cui vuole costruire e guidare la squadra, creando un ambiente in cui i valori umani siano centrali.

Daniele de rossi e il suo nuovo ruolo alla guida dell’ostiamare

Daniele de rossi, noto per la carriera da centrocampista con la Roma e la nazionale, ha scelto un percorso diverso dopo aver appeso gli scarpini al chiodo. Ora è proprietario e presidente dell’ostiamare, squadra con sede sul litorale romano. Nell’intervista rilasciata a france football in occasione degli allenamenti del club, de rossi ha sottolineato la sua volontà di non lasciarsi condizionare troppo dalle aspettative, mantenendo un atteggiamento prudente.

Ha spiegato di cercare di essere il presidente che lui stesso, da giovane calciatore, avrebbe voluto avere. Questa dichiarazione mette in luce un approccio empatico e attento alle esigenze dell’ambiente sportivo e sociale della squadra. Il ruolo di ognuno all’interno del club viene rispettato, creando una struttura organizzativa che dà spazio ai singoli, con l’obiettivo di costruire un progetto condiviso.

Il fatto che de rossi abbia scelto l’ostiamare non è casuale. Il legame con il territorio e il modo di vivere la squadra sono alla base delle sue scelte, un aspetto che lo differenzia dall’esperienza vissuta negli ambienti di massima serie, dove la pressione è a livelli molto alti.

Ostiamare oggi: un club in crescita tra radici locali e ambizioni sportive

L’ostiamare si presenta oggi come una realtà con un’identità ben definita, legata al territorio del litorale romano e alla comunità locale, ma con occhi puntati verso obiettivi sportivi importanti. La vittoria dello scudetto under 19 in serie D dimostra la solidità del lavoro fatto sulle giovani leve della squadra.

De rossi ha preso in mano la società in un momento che richiede equilibrio tra sviluppo sportivo e valori umani. Il suo approccio mostra come la gestione di un club possa fondarsi su principi di collaborazione tra i protagonisti del progetto, senza perdere di vista il senso di appartenenza e la passione del pubblico.

Il clima che si respira all’interno dell’ostiamare vorrebbe essere quello di una famiglia, con ruoli chiari ma condivisi, dove ogni individuo può contribuire al risultato finale. A questa visione si lega il desiderio di de rossi di radicare profondamente il club nei cuori dei tifosi, costruendo una storia fatta di successi ma anche di identità forte e riconoscibile.

Il sogno e le ambizioni di de rossi per l’ostiamare

Quando gli viene chiesto quale sia il suo sogno per il club, de rossi risponde con semplicità ma convinzione. Vorrebbe cedere la squadra a suo figlio, lasciando una tradizione che vada oltre la sua presenza diretta e che sia capace di generare un seguito coinvolto e appassionato.

L’obiettivo è vedere ogni domenica mille o duemila spettatori che vivono emozioni particolari legate all’ostiamare. Per arrivare a questo risultato, il club punta molto sul vivaio giovanile, che de rossi definisce una vera fortuna per l’organizzazione. L’intenzione è offrire ai ragazzi della squadra giovanile opportunità e condizioni adeguate per crescere sia come calciatori sia come persone.

Il progetto ha una prospettiva a medio termine, tra cinque e dieci anni, con un ambizioso traguardo di raggiungere i livelli alti nelle categorie di riferimento. Questo si è già tradotto in risultati concreti: l’ostiamare ha infatti conquistato lo scudetto under 19 della serie D, un segnale significativo per il futuro del club.

Clarissa Abile

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