Nelle giornate estive il caldo influisce non solo sul benessere generale, ma anche sulla pratica dell’attività fisica e sulle scelte alimentari. Il professor Marcellino Monda, esperto in dietetica e medicina dello sport, mette in guardia chi si avvicina all’esercizio durante il caldo torrido. Il corpo richiede attenzione particolare per evitare rischi come il colpo di calore e per sostenere energie senza appesantirsi. Ecco come muoversi e cosa mangiare nelle giornate più calde senza danneggiare la salute.
Il ruolo dell’attività fisica durante le giornate calde
L’attività motoria resta un pilastro per la salute, anche quando la temperatura sale. Il professor Monda ricorda però che bisogna scegliere con cura il tipo di esercizio da praticare, specie se non si è allenati. Camminare per raggiungere i diecimila passi suggeriti giornalmente rimane essenziale, ma occorre evitare sforzi improvvisi e intensi sotto il sole. Chi non è abituato all’attività fisica deve prediligere esercizi a bassa intensità e prolungati nel tempo come la passeggiata sul bagnasciuga, dove la temperatura è più mitigata e il movimento più semplice.
Pericoli degli sport pesanti in condizioni di caldo
Gli sport pesanti o le gare improvvisate, come corse con sacchi o tiri alla fune in spiaggia, rappresentano un serio pericolo. Queste attività sottopongono il cuore a uno stress immediato e intenso, aggravato dalle alte temperature esterne. Il rischio di colpo di calore o crisi cardiovascolari aumenta in modo significativo. Per chi vuole superare un livello base, serve un allenamento graduale distribuito su settimane, non pochi giorni. Solo a quel punto si possono considerare sport più impegnativi, da svolgere sempre nelle ore meno calde. Questa attenzione protegge dal sovraccarico fisico e da conseguenze pericolose.
Rischi e precauzioni da osservare durante il caldo torrido
Il caldo aggrava il lavoro del cuore, specie se l’organismo non è preparato a esercizi intensi. Il colpo di calore rappresenta una delle minacce più serie, causato dall’incapacità del corpo di regolare la temperatura interna sotto sforzo. Quando un’attività è troppo brusca e impegnativa, soprattutto in chi non si allena abitualmente, le difese del corpo rischiano di cedere. Monda ricorda come spesso si vedano persone obese o non allenate cimentarsi in competizioni improvvisate esposte al sole diretto, con risultati potenzialmente dannosi.
Consigli pratici per proteggersi
Per proteggersi, serve equilibrio e prudenza. In estate l’attività fisica deve essere calibrata sulle condizioni personali e ambientali. Evitare attività esplosive e brevi ad alta intensità, puntando piuttosto a esercizi leggeri e costanti. È utile approfittare delle prime ore del mattino o del tardo pomeriggio, quando i raggi solari sono meno forti, e ricorrere ad ambienti freschi o ventilati.
Alimentazione adatta al caldo: l’importanza dei colori e dell’equilibrio
Anche la dieta cambia con il caldo. Il professor Monda suggerisce di privilegiare frutta e verdura ricche d’acqua per reintegrare i liquidi persi. Le cinque porzioni giornaliere di cibi colorati – rosso, giallo-arancio, verde, bianco e viola – assicurano l’apporto di antiossidanti e aiutano a contrastare l’invecchiamento. Ogni porzione pesa intorno a 200-250 grammi, e spesso può bastare una combinazione di frutta e verdura a costituire un pasto leggero, bilanciando eventuali eccessi calorici della giornata precedente.
Il consumo di proteine deve essere misurato, preferendo carni e pesce magri, da cuocere in modo semplice e limitando l’olio d’oliva extravergine come condimento. I carboidrati restano la fonte principale d’energia: pasta o riso consumati in quantità moderate e con condimenti leggeri facilitano la digestione e mantengono le energie.
Idratazione e consigli pratici per evitare la disidratazione
Bere acqua è fondamentale per mantenere il corpo in equilibrio con il caldo, soprattutto quando si fa attività sportiva. Il docente ricorda che l’apporto deve essere di almeno due litri al giorno oppure di più se le condizioni ambientali lo richiedono. L’acqua aiuta a prevenire la disidratazione, condizione che può peggiorare rapidamente stati di affaticamento, malessere e aumentare il pericolo di colpi di calore.
Evitarla significa mettere a rischio la capacità del corpo di raffreddarsi e di funzionare normalmente. Chi si allena o pratica sport deve integrare l’idratazione non solo prima e dopo l’esercizio, ma anche durante. Bere a piccoli sorsi continuamente permette di mantenere costante il livello di liquidi e favorisce la salute generale.
Le indicazioni fornite sono valide per ogni forma di esercizio svolto nel corso dell’estate e devono accompagnare una routine quotidiana che non trascuri mai la risposta del corpo al caldo. La sicurezza e la cura personale restano le priorità.