L’estate 2025 si apre con una serie di mostre di rilievo che coinvolgono artisti internazionali e spazi culturali italiani. Da Roma a Gardone Riviera, fino a Pescara e Sora, le rassegne propongono un viaggio tra arti visive, scultura e scenografia, affrontando temi che guardano sia al corpo umano che a storie culturali profonde e attuali. Ecco le principali esposizioni con date e luoghi per seguire da vicino questi appuntamenti.
Carole a. feuerman: la voce del corpo a palazzo bonaparte, roma
Dal 5 luglio al 21 settembre Palazzo Bonaparte ospita per la prima volta in Europa un’antologica dedicata a Carole A. Feuerman, intitolata “la voce del corpo”. L’allestimento, curato da Demetrio Paparoni e promosso da Arthemisia, comprende oltre cinquanta opere che attraversano la carriera dell’artista dagli anni ‘70 fino ad oggi. Le sculture mostrano il corpo non solo come forma estetica, ma come veicolo di emozioni e narrazioni vive, protagoniste nell’arte di Feuerman.
La resa del corpo come racconto
Le opere riflettono un’attenzione particolare alla resa realistica e al rapporto tra materia e valore simbolico. Nel percorso espositivo, il corpo diventa un racconto tangibile, ma anche personale, affrontando fragilità, forza e presenza fisica. La mostra invita i visitatori a soffermarsi sull’interazione tra arte e sensibilità, mettendo in risalto la ricerca dell’artista negli decenni e la capacità di trasmettere storie attraverso forme scolpite. Palazzo Bonaparte si conferma così spazio ideale per accogliere questa raccolta ampia e intensa.
Ahmet güneştekin alla galleria nazionale d’arte moderna e contemporanea
A Roma, dal 1 luglio al 28 settembre, la Galleria Nazionale d’Arte Moderna ospita la mostra personale di Ahmet Güneştekin, intitolata “yoktunuz “. Curata da Sergio Risaliti e Paola Marino, la rassegna si concentra su temi universali come l’esodo, migrazione, confini e senso di comunità. L’artista turco, di origine curda, propone un dialogo tra civiltà antiche e contemporaneità, attingendo a miti e leggende di Anatolia, Mediterraneo e Mesopotamia.
Viaggio tra scultura e mito
Sculture monumentali, dipinti e installazioni accompagnano lo spettatore in un viaggio che mette in risalto le influenze culturali e religiose attraversate nel tempo. L’opera di Güneştekin lavora su un intreccio complesso tra la storia personale e quella collettiva, con un occhio al sincretismo e ai fenomeni migratori di oggi, che assumono un valore simbolico ma anche visivo e narrativo. Il percorso espositivo evidenzia inoltre la capacità dell’arte di entrare in relazione con problemi sociali e culturali, offrendo un racconto che attraversa epoche.
Processi 152 alla real academia de españa en roma
Fino al 15 novembre la Real Academia de España en Roma presenta “processi 152”, esposizione che raccoglie i lavori dei venti borsisti residenti nell’anno accademico 2024-2025. Curata da Caterina Borelli e Anna Cestelli Guidi, l’iniziativa mette in mostra progetti provenienti da ambiti diversi, in un’esposizione che vuole incrociare saperi e linguaggi artistici. I lavori si contaminano tra loro, costruendo un dialogo attraverso media e tecniche differenti.
Contaminazioni e sperimentazioni
La varietà dei progetti consente di osservare nuovi modi di intendere la produzione culturale contemporanea, mettendo in evidenza idee e sperimentazioni sviluppate in un contesto internazionale. La Real Academia consolida così il proprio ruolo come spazio dedicato alla ricerca e alla produzione artistica, ospitando esperienze eterogenee che dialogano con la città di Roma e il pubblico.
Dante ferretti: “e la nave va” al vittoriale degli italiani di gardone riviera
Al Vittoriale degli Italiani di Gardone Riviera, dal 29 giugno, si può visitare “e la nave va”, mostra dedicata a Dante Ferretti, scenografo e costumista vincitore di tre premi Oscar. L’esposizione fa parte del festival “Garda – un lago in festa” e raccoglie più di venti bozzetti realizzati con gessetto, carboncino e collage. Le opere ritraggono alcune delle scenografie più famose di Ferretti, da “Uccellacci e uccellini” di Pasolini fino a “E la nave va” di Fellini.
Il dietro le quinte della scenografia
Il percorso racconta il contributo artistico di Ferretti al cinema, svelando l’importanza del disegno preparatorio nella creazione degli ambienti scenografici. Le bozze esposte mostrano il lavoro manuale dietro le produzioni, illustrando la progettazione e le scelte visive che hanno caratterizzato film di grande rilievo. La mostra consente di entrare nel dietro le quinte di un settore artistico poco accessibile al grande pubblico, valorizzando il ruolo dello scenografo come creatore di mondi narrativi.
Esposizioni a pescara all’interno di stills of peace
A Pescara e ad Atri, dal 5 luglio al 7 settembre, si svolge la dodicesima edizione di “Stills of Peace”, rassegna internazionale dedicata all’arte contemporanea curata dalla Fondazione Aria. Quest’anno il tema centrale prende il nome di “global future” e vede la Colombia come paese ospite. Le mostre si sviluppano in varie sedi, tra cui le cisterne e le sale di Palazzo Acquaviva con “global future” e “generazione dalla luce”.
Riflessioni globali attraverso l’arte contemporanea
Il programma include inoltre “forgotten people” nelle sale S.L.M.00, una raccolta fotografica di Luz Elena Castro dedicata a volti dimenticati o marginali, e la collettiva “Stills of Peace for Young” allo spazio YAG/Garage, con artisti emergenti come Daniele Di Girolamo e McManu Espinosa. Le iniziative offrono una panoramica ampia del modo in cui l’arte contemporanea incoraggia riflessioni su temi globali e locali, dalla sostenibilità ai rapporti culturali, entrando in dialogo con il pubblico contemporaneo.
Celebrazioni per michele rosa a sora
Sora ospita “dinamica del flusso visuale”, ciclo di mostre e incontri dedicati al centenario della nascita di Michele Rosa. Promosso dal comune di Sora, dalla Fondazione Umberto Mastroianni e dalla Pro Loco, e patrocinato dal Parlamento Europeo, il progetto prevede diverse esposizioni dall’inizio di luglio. Il Museo della Media Valle del Liri accoglie circa quaranta opere dell’artista, mentre alla Fondazione Umberto Mastroianni di Arpino si possono vedere oltre settanta lavori.
Un omaggio al protagonista dell’arte italiana del Novecento
La selezione copre il percorso artistico di Rosa dagli anni ‘50 fino agli anni zero del Duemila, mettendo in evidenza la molteplicità del suo stile e la costanza della sua ricerca. La rassegna si presenta come un omaggio articolato a un protagonista dell’arte italiana del Novecento, valorizzando un lavoro che attraversa scultura e arti visive in modi innovativi. Il coinvolgimento delle istituzioni locali e europee sottolinea l’importanza culturale di questa figura.